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Muri in pietra, tetto in tegole e il verde dolce e rigoglioso della Toscana. Con questo biglietto da visita, la cascina di 100+110 mq sulle colline aretine del Chianti, in una frazione di Montevarchi, si pone come tipico esempio di architettura rurale della regione. L’ha scelta come luogo di villeggiatura un manager cosmopolita, collezionista per hobby di foto d’arte. Con una visione precisa: godere di spazi interni ed esterni aderenti a uno stile di vita contemporaneo, senza rinunciare al fascino del genius loci.
Con queste premesse, la scelta è stata quella di mantenere inalterato l’involucro esterno e di riorganizzare gli ambienti interni, in modo da privilegiare spazi ariosi e accoglienti, improntati alla convivialità.
Fulcro del progetto è la rivisitazione dell’ex cantina a pianoterra, ripensata come zona giorno a doppia altezza grazie al taglio di un’ampia porzione del soffitto. Nasce così un living luminoso, di ampio respiro, su cui affacciano un secondo salotto con camino e un ballatoio di collegamento con l’uscita secondaria sull’esterno.
Dal nuovo ambiente a pianoterra, collegato da una scala al livello superiore con zona notte, si snoda il percorso che conduce a sala da pranzo e cucina.
All’esterno viene costruita una piscina con solarium, attrezzata una zona pranzo e organizzato un living-cinema all’aperto. In totale sintonia con la natura.
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Il progetto
Il progetto di ristrutturazione ha comportato diversi livelli di intervento. All’esterno sono state recuperate le pietre ed è stato risanato il tetto. All’interno, fra le opere strutturali, il taglio del soffitto per realizzare il soggiorno a doppia altezza e, al piano terra, il rifacimento del vespaio aerato e dei sottofondi. Sono stati riportati a nuovo gli intonaci delle pareti, dipinte con idropittura tranne nei bagni e nella cucina, dove si è scelto un rivestimento in resina. In resina anche parte della nuova pavimentazione, alternata a parquet. Dove è stato possibile, ci si è riappropriati dei materiali costruttivi originari, come muri in pietra, travi in legno e parti in roccia, per mantenere vivo il racconto della casa.
- Il nuovo living è diviso in due ambienti: al salotto a doppia altezza segue una stanza tv-cinema (numero 3 nella pianta), collocata sotto il soggiorno in quota. Vi si accede da una porta filomuro, dipinta come le pareti per un effetto mimetico.
- La cucina è stata lasciata nella posizione originaria. Questo ha permesso di limitare il numero di opere murarie legate sia alla definizione di nuovi spazi sia alla realizzazione (o all’adattamento) degli impianti tecnici. Inoltre è a contatto con la zona pranzo all’aperto.
- Il salotto in quota, a cui si accede internamente dalla scala in corten, è dotato di camino.
- In fondo al corridoio, di fronte alla camera matrimoniale, c’è la seconda stanza. Sistemata di fianco a un bagno, è dotata di un accesso autonomo che dà su uno spazio esterno.
- Cerniera tra zona giorno al secondo livello e zona notte, un locale destinato a studio e hobby dotato di un soppalco. Vi si accede con una scala dai gradini a sbalzo.
- Il bagno della camera principale è un ambiente aperto, ma i sanitari, impercettibili dalla stanza, sono isolati da una parete chiusa mediante una porta scorrevole. Speculare la posizione della doccia walk-in, con il piatto a filo pavimento rivestito da pietre naturali.
Salotto con divano e poltrone verdi
Il soggiorno al piano terra riflette lo spirito del progetto che persegue una ricercata semplicità: pareti bianche, parquet a listoni di rovere prefinito (di Parital) e resina cementizia sono le finiture che si ritrovano in tutte le stanze. Dove, a tratti, sono state recuperate anche porzioni di pareti in pietra. Materica ed essenziale anche la scala in corten che sostituisce quella preesistente e che è stata realizzata su disegno da Carpenteria DP. Le finestre bianche, uguali in tutta la casa, sono in parte nuove e in parte restaurate. Da notare come la silhouette svettante del radiatore (di Zendher), scelto in nuance con il pavimento in resina, lo trasformi da elemento tecnico in pezzo d’arredo.
Piano piano con affaccio trasparente e ballatoio
Il ballatoio che affaccia sul soggiorno è in realtà una porzione del solaio preesistente, conservata perché punto di sbarco del secondo ingresso che si trova al piano superiore. Collegato al salotto in quota, è stato rinforzato con opere strutturali in acciaio. A fare da parapetto lastre in vetro stratificato, con telaio sempre in acciaio, che lasciano passare la luce naturale. L’illuminazione artificiale è affidata a strip led inserite in velette di cartongesso.
La zona pranzo tra recupero delle vecchie travi e arredi di design
Dal soggiorno, scendendo un gradino, si passa alla zona pranzo dove prevale la linea più conservativa del progetto cioè quella che lascia spazio all’architettura originaria e alla sua suggestione, ma non rinuncia alla nota di attualità affidata a mobili e complementi. Nell’ampio locale il dialogo fra passato e presente si esprime attraverso il recupero delle vecchie travi a vista e la scelta prevalente di arredi di design. Da questo spazio, superato un varco privo di porta, con un’ulteriore salto di quota si raggiunge la cucina, un ambiente di largo respiro interamente declinato in bianco per enfatizzare la luminosità.
La sabbiatura del legno
Il soffitto della zona pranzo con assito di travi in legno è quello originario. La struttura si presentava infatti ancora in buono stato di conservazione: per ripristinarla al meglio è stata sottoposta a un trattamento di sabbiatura. Si tratta di un sistema di pulitura che permette di rivitalizzare la superficie del legno, con un’azione controllata. Attraverso questa tecnica vecchie travi, ma anche pavimenti e rivestimenti vengono ripuliti da eventuali strati di polvere e vernici che, nel tempo, si sedimentano. In pratica, mediante un compressore ad alta pressione che mescola aria e sabbia, detto sabbiatrice, sulla superficie lignea vengono indirizzate grandi quantità di inerti (di diverse granulometrie, a seconda del tipo di supporto) con un effetto abrasivo. In questo caso, una volta ripulite, le travi sono state state trattate con apposite vernici protettive e in parte dipinte di bianco come le pareti.
La cucina in tre aree funzionali
La cucina superessenziale fa da contrappunto alla zona pranzo. Ispirato a un criterio di pulizia formale e razionalità, il layout della cucina è studiato in modo da lasciare libero un corridoio laterale da cui si accede anche all’esterno. Le tre aree funzionali in cui è divisa sono disposte parallele l’una all’altra: un’ampia armadiatura a parete, una grande isola centrale con zona operativa e il tavolo da pranzo.
La camera matrimoniale
Al piano superiore, la camera matrimoniale, con bagno en suite, risponde a un’inconsueta e scenografica soluzione progettuale. Alla stanza, arredata con pochi pezzi, fa da sfondo la zona lavabo del bagno open. Inquadrata da una quinta in muratura, con un’ampia apertura centrale e due spalle simmetriche laterali, è affiancata da una doccia walk-in, protetta da una semiparete in vetro e caratterizzata da un originale piatto rivestito in pietra.
Lavabo in marmo di recupero nel bagno
La zona per la toilette quotidiana è composta da un lavabo in marmo, pezzo di recupero, montato su una base in legno realizzata su disegno daun artigiano. Vi è abbinata rubinetteria a parete, scelta per non sottrarre spazio sul piano del mobile che, simile a un tavolo, è volutamente aperto nella parte inferiore per la presenza del radiatore. Lo specchio rotondo, da rigattiere, ammorbidisce il rigore della composizione e diventa un punto focale nella stanza in dialogo con la sospensione sferica
Camera con zona lavabo a vista
In camera, dove ricorrono legno e resina, spicca l’armadio. È stato prodotto su misura con legno di recupero da una falegnameria locale, Mobili Bencivenni. In una tonalità miele, risalta sul pavimento in essenza più chiara e si accorda bene con il grigio scuro dei muri. Letto e complementi puntano sulla semplicità, ma non trascurano la palette cromatica introducendo la nota di nero presente nei diversi locali. Sospesa sopra il letto, la lampada a boule di Tom Dixon in metallo dorato è un elemento di rottura che illumina l’insieme. Strategica da un punto di vista compositivo e decorativo, la posizione della mappa in bianco e nero di Burning Man 2015: appesa sul muro grigio in camera, raccorda visivamente gli elementi che disegnano la parete del bagno (finestra, fotografie, specchio) con le opere che figurano sopra il letto.
Gli esterni della casa
L’abitazione a due piani, più un sottotetto, si sviluppa su livelli differenti che assecondano l’andamento del terreno, con cambi di quota anche allo stesso piano. Vi si accede da due ingressi, posti su lati adiacenti uno a piano terra e l’altro al primo, che affacciano entrambi sul living a doppia altezza. L’esterno in pietra dell’intero corpo di fabbrica è stato recuperato con un intervento di stuccatura e ripulitura.
Gli spazi esterni sono stati trattati con la stessa cura degli ambienti interni. Per lasciare intatto lo spirito del luogo, le nuove realizzazioni rispondono a canoni stilistici e costruttivi rispettosi della struttura originaria e del paesaggio. In questo senso, lo spazio antistante la cucina, dove preesisteva una pergola in metallo delimitata da un muretto in pietra, è stato attrezzato con un tavolo di fattura artigianale, che raddoppia la zona pranzo openair.
La piscina per il relax in estate
- Intorno alla piscina gli spazi verdi e il deck in legno sono attrezzati con lettini; in un angolo una pergola protegge dal sole un’amaca.
- Il pergolato davanti alla cucina accoglie la zona pranzo all’aperto.
- La cascina è circondata da una macchia verde con alberi secolari, che oltre a garantire la privacy del luogo regalano un microclima ideale.
L’originale zona relax openair adiacente alla casa è nata dal desiderio di godere di un’area confortevole da condividere con gli amici. Un sogno che si è tradotto in un luogo quasi fuori dal tempo e profondamente radicato nel territorio. Dove, dando sfogo all’ immaginazione e alla capacità di trasformare pensieri in opere, ci si è occupati non solo del layout della zona, ma anche della ricerca dei materiali, per lo più di recupero, della realizzazione di mobili e complementi, del disegno dei percorsi, della posa dei rivestimenti e della sistemazione a verde.
Il primo step è stato il livellamento del terreno, cui è seguita la realizzazione dell’impianto elettrico necessaria per illuminare e rendere davvero funzionale l’ambiente. Attraverso una serie di piccole opere di consolidamento si è definito il parterre delle sedute formate da tavole in legno di castagno di recupero, spesse 4 cm, tagliate su misura e avvitate a un’ossatura sempre in legno. Per schermare le panche, un grande numero di pali dall’aspetto vissuto e difficili da reperire sono stati recuperati da una vecchia recinzione di castagno, riadattati e poi sistemati. Così ha avuto origine la quinta di contenimento del salotto, al centro del quale è collocato anche un tavolino ricavato da un ceppo di ulivo secolare, tagliato su misura e ripulito. Intorno, i sentieri di collegamento sono formati da pietrame murato “a mosaico”. Il living outdoor disposto così su due lati semicircolari non solo favorisce la conversazione, ma assume anche il ruolo di cinema all’aperto. Infatti, nel prato prospiciente, fissato a un’intelaiatura formata da due vecchi tronchi di quercia e da un traverso in legno d’acacia, c’è un grande schermo a scomparsa per la proiezione di film. Piante e specie vegetali sistemate a completamento delle diverse zone hanno ricucito il legame del nuovo sito con l’esistente.
Indirizzi fornitori
• AarnioOriginals, http://www.aarniooriginals.com • Carpenteria DP, Tel. 055/9738533 • Elica, http://www.elica.com, Tel. 0732/6101 • Ikea Italia Retail, http://www.ikea.com • Ingo Maurer, http://www.ingo-maurer.com • Mobili Bencivenni, Tel. 055/981929 • Modulnova, http://www.modulnova.it, Tel. 0434/425425 • Parital Group, http://www.paritalgroup.com, Tel. 011/19923073 • Riccardo Barthel, http://www.riccardobarthel.it, Tel. 055/2280721 • Sergio Fiorentino, sergiofiorentino.it, Tel. 333/9503039 • Tom Dixon, http://www.tomdixon.net • Vitra distr. da Molteni&C., http://www.vitra.com, Tel. 0362/3591
Architetto: Studio Eutropia, http://www.eutropia-architettura.it; info@eutropia-architettura.it
Foto: Studio Roy – Styling: Lidia Elisa Covello
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