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È un elemento tutt’altro che trascurabile nella finitura degli interni. Assolve inoltre a molte altre funzioni, oltre a quella di proteggere le pareti nella parte inferiore, formando anche una barriera alla polvere. Completa e decora gli ambienti con una bordatura perimetrale, copre il raccordo sempre imperfetto tra muri e pavimento – nascondendo il taglio del rivestimento – e può anche mimetizzare i cavi elettrici. Se il materiale più utilizzato è il legno, perché – nelle diverse essenze – si sposa bene con tutti i pavimenti, ce ne sono anche altri che permettono accostamenti gradevoli con i vari rivestimenti.
- Legno e non solo I battiscopa realizzati con questo materiale possono essere in massello, con supporto in multistrato e rivestiti in laminato, impiallacciati oppure in mdf laccati. Una delle essenze più utilizzate, perché resistente a qualsiasi tipo di lavorazione, è il ramino; si tratta di una specie di pregio caratterizzata da colore chiaro e omogeneo con venature molto sottili. I profili in legno naturale sono trattati in superficie esattamente come i listelli del parquet: per cui sono resistenti e si puliscono facilmente ma possono variare tonalità con l’esposizione diretta alla luce (proprio come tutti i prodotti in legno).
- Ceramica Partner ideale delle pavimentazioni ceramiche, oggi gli zoccolini in questo materiale sono declinati anche in forme particolari, decorate e sagomate.
- Pietra e marmo Quelli con superficie naturale sono ricavati da lastre di spessore sottile, che vengono poi ulteriormente ridotte fino a ottenere una misura di 1,5-2,5 cm.
- Pvc In questo caso spesso hanno finalità funzionali: per esempio possono avere luci segnapassi o essere sagomati per l’inserimento di cavi. Sono gradevoli e stanno bene in ambienti moderni e hi-tech.
Le forme più utilizzate di battiscopa
Misure standard del battiscopa
Altezza
Disponibili con altezza compresa tra 6 cm e 8 cm, esistono anche modelli di soli 4 cm o, viceversa, di 10-12 cm e addirittura 15 cm, questi ultimi indicati se si predilige la funzione protettiva. Con uno zoccolino in contrasto cromatico con la parete (per esempio di legno scuro su muro bianco), quanto più il profilo è alto, tanto più la parete sembrerà bassa.
Spessore
Dipende dal materiale (in marmo o pietra hanno spessore maggiore rispetto a quelli in legno o alluminio), ma si può dire che in legno esistono in tante versioni: se ne trovano da 1 cm fino a 2,2 cm. Per scegliere si consideri la distanza tra muro e pavimento, perché lo zoccolino deve coprire tale punto critico. Va poi valutato l’impatto visivo: a spessore maggiore corrisponde altrettanta visibilità sulla parete e maggiore sporgenza da questa.
Lunghezza
In genere si trovano in commercio listelli che arrivano a una lunghezza massima di 3 metri e non scendono sotto i 240 cm. Queste dimensioni vanno considerate sia per il trasporto a casa (se si opta per il fai-da-te) sia per la posa: su pareti che superano i 3 m di lunghezza occorre prevedere almeno un giunto: per un migliore risultato estetico, andrebbe fatto coincidere con un punto poco visibile, da calcolare a priori.
I modi per applicare il battiscopa
Le tecniche di fissaggio al muro di un battiscopa sono due: tramite chiodi e tasselli oppure con collante a seconda del materiale e anche del tipo di profilo; il produttore saprà consigliare quale adottare per ottenere il migliore risultato.
- Con il primo sistema si utilizza chiodatrice, martello o cacciavite, secondo quanto specificato sulla confezione.
- Particolarmente idonei sono i tasselli in nylon accessoriati con vite a chiodo in acciaio, che si puntano con martello.
- Se invece si deve usare il collante, è adatto un adesivo di montaggio che si applica su una sola superficie, distribuendolo in piccoli punti o spalmandolo con una spatola, a seconda del tipo di impiego.
I trucchi del mestiere
Nella posa considerare che, in corrispondenza di angoli e spigoli, le estremità dei battiscopa che vanno giuntate devono essere tagliate a 45°, con inclinazione rivolta verso l’esterno, per i primi, e verso l’interno per i secondi, in modo da fare combaciare perfettamente le teste.
- Si ricorda che i battiscopa si applicano dopo aver posato il rivestimento a terra e dopo aver installato i serramenti interni.
- Anche la tinteggiatura deve essere già stata eseguita. In sostanza, lo zoccolino è l’ultimo tocco di finitura.
Abbinamenti zoccolino: coordinato o in contrasto
Tutto dipende dall’effetto voluto: se il battiscopa deve risaltare oppure uniformarsi al muro o al pavimento. Se si desidera continuità estetica con il pavimento, il bordo va coordinato a questo per materiale e colore.
- Lo si può fare facilmente tenendo conto che i battiscopa in legno esistono in molte essenze, proprio come i listelli del parquet e quindi si possono uniformare senza problemi.
- E anche quelli in ceramica sono spesso previsti nelle varie collezioni di piastrelle, così come quelli in marmo e in pietra.
- Combinazioni gradevoli si ottengono però anche differenziando lo zoccolino dal pavimento: si può uniformare il bordo al colore della parete oppure accordare alle porte o ai profili delle finestre, considerando che, oltre alle varie essenze, quelli in legno esistono laccati nelle tinte della gamma Ral e, in più, si possono fare colorare a campione, cioè in una nuance identica a un riferimento fornito dal cliente (in genere il coprifilo della porta).