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Nelle abitazioni contemporanee, per favorire la convivialità la cucina è nella maggior parte dei casi a vista e completamente open, o comunque comunicante con il soggiorno, senza un corridoio che distribuisca i due ambienti. Ma qual è la soluzione migliore, a vista oppure separata?
I vantaggi della cucina separata
- La cucina abitabile e separata di tipo tradizionale oggi si propone in tantissime versioni moderne. E se lo spazio lo consente, non è raro trovare anche in questi ambienti isole e penisole.
- La cucina separata è preferita in genere perché tiene lontani gli odori e i rumori provocati dall’uso di elettrodomestici.
- Dal punto di vista del progetto d’arredo, offre in genere più pareti disponibili (e quindi spazio) per sistemare mobili e attrezzature.
- Inoltre, consente più libertà nella scelta delle finiture delle ante, dei pavimenti e dei rivestimenti, svincolati da quelli del soggiorno.
- Può essere usata anche per lavorare, se non si ha uno studio, mentre gli altri componenti della famiglia si godono un film o la conversazione in salotto.
Foto cucine separate e abitabili
È evidente anche dagli esempi che riportiamo qui sotto che la tendenza della cucina in open space insieme al soggiorno “contamina” anche i progetti delle abitazioni di chi desidera avere un ambiente a sé separato con la cucina, perché molte soluzioni d’effetto sono quelle con scenografici infissi vetrati che dividono. Scopri di più su queste cucine abitabili qui.
I vantaggi della cucina a vista
- Con metrature abitative sempre più ridotte, la cucina a vista sul living può essere l’unica possibilità per avere una camera in più.
- La cucina open space consente di ottenere ambienti giorno di più ampio respiro (solitamente eliminando anche il corridoio) e più luminosi.
- Avere la cucina insieme al soggiorno favorisce i momenti conviviali e la comunicazione tra le persone.
- A patto di scegliere accuratamente gli arredi e di fare un’attenta progettazione dello spazio nella sua interezza, permette di ottenere risultati di grande effetto.
Foto cucine a vista
4 PROGETTI PER UNA STESSA PIANTA
Ecco 4 esempi per la stessa pianta di circa 36 mq complessivi, realizzati dall’architetto Ornella Musillli.
Progetto 1: cucina separata, di 11 mq
La porta scorrevole in vetro è oggi il diaframma più utilizzato tra il soggiorno e la parte operativa comunicante.
Come in questo caso: separa ma mantiene la continuità visiva tra i due ambienti.
Il tavolo da pranzo principale è un modello allungabile che può accogliere comodamente 8 persone. Di forma tonda, si trova in posizione strategica sia rispetto alla cucina sia nei confronti del soggiorno.
Un piano estraibile, utilizzabile anche come tavolo, è nascosto nel blocco di basi a sinistra della porta: quando non serve rientra nel cassetto.
La porta scorrevole in vetro che chiude la cucina è un modello a scomparsa composto da due ante che si raccolgono in un unico controtelaio (tramite un sistema di trascinamento).
La zona operativa disposta in linea occupa tutta la parete più lunga della cucina. Tra basi, pensili e colonne, viene dato ampio spazio alle necessità di contenimento.
Al tramezzo che divide cucina e soggiorno è accostato il divano con chaise longue. A fianco, la porta scorrevole in vetro satinato nasconde la zona operativa alla vista, garantendo al tempo stesso la luminosità.
È sempre meglio avere un piano snack o un tavolo in cucina. Se c’è poco spazio è possibile ricorrere a sistemi a scomparsa
Le nostre scelta per arredare
- Non perdere il nostro articolo con altri progetti sulla cucina separata: Cucina separata, dietro una vetrata oppure aperta?
Progetto 2: cucina a vista sul soggiorno, di 14 mq
In questa soluzione la composizione è del tutto aperta sul soggiorno senza soluzione di continuità: a scandire le zone funzionali ci pensano le due aperture e il tavolo da pranzo a penisola.
La zona operativa, vincolata alla posizione degli attacchi idrici e del gas, rimane a parete. Grazie all’assenza di divisori c’è spazio per una composizione a golfo.
Il soggiorno è idealmente separato dalla cucina tramite il tavolo a penisola, che fa da spartiacque. Anche lo schienale del divano, rivolto verso la cucina, segna i confini della zona conversazione/tv.
La penisola non è un semplice piano snack, ma un vero e proprio tavolo, appoggiato alle basi terminali della cucina, più basse rispetto alle altre.
Una zona relax separata dalla zona conversazione e tv fa da prolungamento del soggiorno. Quando servono posti in più, basta avvicinare le sedute.
Tutto è a vista, ma ben ordinato e definito. In questa composizione è favorita la comunicazione, anche visiva, tra chi è seduto a tavola e chi è alle prese con i fornelli o si trova sul divano. Ci pensano gli arredi a scandire le aree funzionali.
Adatta anche per ambienti di medie dimensioni, la penisola è multitasking e contribuisce a definire le zone funzionali
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PROGETTO 3 E 4: CUCINA SCHERMATA COME “COMPROMESSO”
Né chiusa, né totalmente open. In questi due layout la zona operativa è in buona parte schermata. Risultato: più privacy e maggiore ordine
Progetto 3: cucina schermata dal tramezzo “ritagliato”
Il soggiorno è qui organizzato come nella prima soluzione, ma grazie all’apertura nella parete gode di più ampio respiro e maggiore luminosità.
La cucina lineare vede il blocco operativo “incorniciato” dalle colonne con gli elettrodomestici alle estremità. Di fronte, basi (apribili in direzioni diverse) con il top a sbalzo che fa da piano snack.
La zona pranzo per 6/8 persone si trova vicino all’ingresso, pur consentendo passaggi agevoli. A destra della porta è sistemato un piccolo angolo studio.
Il tramezzo a forma di C lascia intravedere parte della cucina e al tempo stesso fa da appoggio per il divano, da una parte, e per il piano snack dall’altra.
Senza corridoio d’ingresso, si ricava spazio per una zona pranzo anche in soggiorno. e per l’angolo studio possono bastare 100-120 cm
Le nostre scelte per arredare
Progetto 4: cucina schermata dalla libreria a ponte
Il tavolo della cucina è un modello standard: ha la stessa larghezza di quello in soggiorno, così all’occorrenza possono essere accostati.
L’area conversazione è risolta con un divano a 3 posti e due poltrone accoglienti. Sullo sfondo, la libreria con angolo tv.
Il triangolo di lavoro è ben organizzato: zona cottura e lavaggio sono sullo stesso lato, il frigo congelatore su quello opposto, ma è abbastanza vicino per operare comodamente. Lo spazio restante offre un ampio volume di contenimento.
La zona pranzo del soggiorno è organizzata intorno a un tavolo fissato allo schienale di un sistema libreria a spalla portante.
Non una parete, ma una libreria bifacciale componibile con configurazione “a ponte” separa cucina e soggiorno, lasciando libero il passaggio.
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