Trovare spazio per una stanza che funzioni da vera e propria lavanderia anche nelle abitazioni più piccole è complicato (e dispendioso, dato lo “spreco” di metri quadrati preziosi), ma anche spostare questa funzione in altri ambienti può diventare un problema. Le dimensioni ridotte degli appartamenti portano infatti all’essenzialità di ambienti di servizio come bagni o ripostigli e soprattutto alla trasformazione della cucina in spazio relazionale, in cui area di preparazione e di consumo dei cibi e soggiorno si mescolano senza soluzione di continuità. Per non lasciare a vista lavatrice e attrezzature annesse, come asse o ferro da stiro, meglio optare per una soluzione che sia una via di mezzo tra le due possibilità, magari integrandola nella composizione della cucina: un piccolo volume a sé stante, protetto solo da setti leggeri, coordinato nei materiali e nelle finiture all’arredamento dell’ambiente; una sorta di armadio profondo, o meglio di cabina interamente dedicata alla cura degli abiti, in cui poter celare tutto il necessario per una funzionale lavanderia. E magari anche qualche cosa di più, come ad esempio la caldaia.
Avere una cucina con lavanderia nascosta è una necessità sempre più sentita. Tant’è che le aziende produttrici si sono da qualche anno attivate in questo senso, introducendo nelle loro collezioni moduli con lavanderia nascosta, in armadiature a colonna – la soluzione più facilmente praticabile da tutti – o in veri e propri vani angolari, una mini stanza nella stanza, in cui inserire lavatrice e/o asciugatrice. In questo articolo vi presentiamo delle opzioni di questo secondo tipo.
A fronte di bagni sempre più piccoli o comunque progettati per le funzioni essenziali di questo locale (ovvero con lo spazio per sanitari, lavabo e doccia/vasca) o comunque di ambienti sempre più belli e concepiti come raffinate sale da bagno, le cucine con lavanderia nascosta rispondono dunque perfettamente a un’esigenza, evitando l’inserimento di un mobile o di una colonna per gli elettrodomestici in bagni di dimensioni contenute o dove non sortirebbero risultati estetici ineccepibili.
Diverso, invece, l’effetto nelle cucine a vista aperte sul living e in open space che inglobano spesso anche l’ex corridoio demolito e l’ex zona pranzo/tinello, ora annessi al soggiorno nella quasi totalità dei progetti contemporanei.