Il lavoro agile approda anche in cucina: in questo caso non si tratta letteralmente di “smart working”, ma di nuovi modi di operare nel “cuore della casa”: in maniera ergonomica, con posture corrette che permettano di ridurre i disturbi fisici, aumentando benessere, buon umore e rendimento anche in questo ambiente. Sempre più consapevole dell’importanza del benessere anche in cucina, la produzione di arredi per la cucina si orienta verso le soluzioni “salutari” per l’utilizzatore, oltre che tecnologiche ed eleganti.
Affaccendarsi in piedi davanti a un piano di lavoro troppo alto o troppo basso obbliga quindi ad assumere posizioni scorrette in alcuni casi, che col trascorrere del tempo possono “farsi sentire”. Per esempio un top viene normalmente utilizzato da persone con stature differenti, ad esempio una lei alta 160 cm e un lui 185. È proprio in questi casi che il piano di lavoro di dimensioni predefinite mostra tutti i suoi limiti. Perché allora, per queste situazioni, non pensare di rendere possibile la regolazioni in altezza? Qualcuno lo ha davvero reso possibile, prevedendo l’installazione di specifiche unità di sollevamento dei piani che si integrano solitamente negli zoccolini, con lunghezza di corsa di 100 mmper alzare o abbassare i tradizionali top concepiti ad altezza “standard”. Qualora la cucina fosse dotata di piedini, le unità di sollevamento si possono posizionare anche nelle sezioni superiori della composizione. Perché proprio 100 mm di movimentazione? Perché, secondo un’importante ricerca internazionale, questo scarto è sufficiente a coprire il 95% delle esigenze della popolazione europea in termini di statura (fonte LINAK, tra i maggiori produttori mondiali di sistemi di sollevamento elettrico).
Queste unità sono progettate per funzionare in un sistema parallelo o multiparallelo sino a un massimo di 16 unità connesse fra loro. Tutto, ovviamente, dipende dalle dimensioni della cucina. Le funzioni di queste colonne di sollevamento non si limitano tuttavia all’innalzamento o all’abbassamento dei top di lavoro, ma assecondano anche altre esigenze molto “sentite” dai consumatori, come quella delle cappe a scomparsa. Con questi sistemi è infatti possibile nasconderla, quando non la si usa, mantenendo inalterato il design della cucina.
Anche l’opzione cosiddetta “hide the mess” (ossia nascondere il disordine) è sempre più apprezzata: ad Eurocucina 2016, oltre ai piani orizzontali che si muovono per celare lavelli e fuochi, si sono viste anche soluzioni per far scomparire i pensili, sempre utilizzando le unità di sollevamento e di abbassamento. Pensili che “sprofondano” nel top o nell’isola, che appare infine come un ordinato intonso monolite.
Foto cucine con piano lavoro o isola sali e scendi
Il cuore della cucina K7 di Team 7 è l’isola di cottura regolabile in altezza da 74 a 114 cm. Grazie all’elemento di comando integrato a filo, il piano di lavoro può essere posizionato con precisione a seconda delle esigenze ergonomiche e individuali. K7 presenta un’altezza frontale è di 55,8 cm + lo zoccolo di 7 cm. Sia come tavolo o bar, sia come superficie di lavoro, il piano regolabile in altezza dell’isola di cottura K7 si adatta perfettamente all’attività e alla statura degli utenti. Prezzo su richiesta.http://www.team7.at/it/
“Work in CASA” di Estel è una cucina con tavoli a isola, a penisola, ad elevazione variabile, nei luoghi domestici. Tavoli utili in ogni situazione per cucinare, mangiare, lavorare, far colazione, lavorare in piedi o stirare. I tavoli sono assistiti da motorini elettrici, precisi, sicuri, silenziosi, che si alzano e si abbassano da 68 cm a 118 cm di altezza. Prezzo su richiesta. http://www.estel.com
Il programma Foodshelf di Scavolini è firmato da Ora-ïto. Grande protagonista della zona cucina è l’isola centrale, caratterizzata da un design pulito ed elegante, dotata di piano cottura, lavello e cappa a scomparsa che, se inutilizzata, trova sistemazione nel raffinato piano. Il top, in Quartz Portland Grey spessore 3 cm, poggia sul sostegno hold-up, che dona alla composizione un tocco di leggerezza e grande personalità. Prezzo su richiesta. http://www.scavolini.com
La cucina The Cut, design Alessandro Isola, per Record Cucine. Ultramoderna e d’indubbio effetto visivo, The Cut esprime bene il concetto di design legato a ergonomia e funzionalità, con piani movimentati da azionamenti LINAK in grado di alzarsi e abbassarsi. Il top della cucina è un parallelepipedo suddiviso in due parti, le quali possono essere riposizionate per ottenere configurazioni diverse. Dimensione tavolo scorrevole: L 190/220/250 x P 90 con spessore 5 cm. Prezzo su richiesta. http://www.thecutkitchen.com
Fulcro della cucina Convivio di Giulio Iachetti per Haute Material è l’isola che è insieme piano di lavoro dotato di piastra per cucinare, lavello e cappa filtrante, e che si trasforma anche in un grande tavolo. Con un telecomando, è possibile alzare il tavolo da 75 cm a circa 95 cm, contemporaneamente si solleva una porzione di piano che copre lavello, piastra a induzione e cappa. Il movimento telescopico in altezza si presta inoltre ad accogliere le esigenze di una persona su sedia a rotelle. Prezzo su richiesta.http://www.hautematerial.com
Installare un sistema di sollevamento LINAK Deskline in cucina incide sul costo finale della composizione, ma tutto dipende da quante unità si decide di installare, in base alla grandezza della cucina. Nelle due immagini, l’applicazione di un sistema Deskline a un’isola in cucina con “scomparsa” dei pensili. http://www.linak.it