Per dare leggerezza a una cucina e "smaterializzarne" l’ingombro, specie quando questa occupa una parte del soggiorno, vengono inaspettatamente in aiuto i cavalletti. Che persa l’aura della provvisorietà, si rivelano la giusta soluzione per chi cerca un effetto giovane, ma anche pratico.
Giusto mix tra luogo di lavoro e spazio di convivialità, ambito creativo e campo dalle regole precise, la cucina è per questo uno degli ambienti domestici in cui progettisti e aziende tendono forse maggiormente alla sperimentazione e alla ricerca. Sia materica sia espressiva. Tanti i linguaggi esplorati, tra cui ultimamente anche quello riferito agli arredi a servizio delle professioni intellettuali in cui fantasia e razionalità si fondono, come accade negli studi degli architetti e dei designer. A tali esempi fanno accenno le soluzioni compositive che alle gambe dei piani di lavoro e delle penisole sostituiscono veri e propri cavalletti. Spesso regolabili in altezza (pure quando in realtà non servirebbe), proposti nei materiali tradizionali per questo tipo di sostegno (legno e metallo), i cavalletti hanno perso la loro caratteristica impronta di provvisorietà e concorrono a dare un tono più leggero e informale all’insieme, oltre che a stemperare l’effetto “tecnico” dell’ambiente, in caso per esempio di apertura della cucina verso la zona giorno. Pratici da mantenere, poco ingombranti, addirittura eventualmente sostituibili nel tempo, diventano alleati perfetti per combinazioni di gusto contemporaneo e giovane, ma possono offrire un tocco più serioso e elegante se scelti con disegno e profili vagamente retrò, che strizzino l’occhio agli anni Cinquanta e Sessanta.
Clicca sulle immagini per vederle full screen
Sand Industrial Edition di Febal è un modello leggero nell’aspetto e funzionale nell’utilizzo, particolarmente versatile nella personalizzazione. Colori, materiali e volumi si combinano per sottolinearne l’anima moderna, enfatizzata da tinte attuali come il giallo e da accessori originali. Incluso il sostegno a cavalletto Bistrot dalla finitura alluminio per il tavolo a penisola. Prezzo base modulo 60 cm 145 euro. http://www.febalcasa.it
Motus di Scavolini è contraddistinta da elementi aggregabili per funzioni, in cui predomina la centralità del piano cottura. Trait d’union tra la zona tecnica e una zona più conviviale l’isola, con piano di lavoro su base sagomata sostenuta da un leggero cavalletto di metallo disegnato appositamente. Dal tratto molto anni Cinquanta. Prezzo su richiesta. http://www.scavolini.com
Code Evolution di Snaidero è una cucina dal carattere prettamente urbano, con riferimenti al vintage e dettagli materici, in particolare di metallo. È il caso delle esili gambe a cavalletto del lungo tavolo da pranzo collegato all’isola centrale, che richiama sia la convivialità “comunitaria” (grazie alle panche al posto delle sedie), sia il lavoro, con il vago aspetto da piano per riunioni. Prezzo su richiesta. http://www.snaidero.it
Maya di Stosa, declinata nella versione Allegra con particolare sistema gola delle ante, ha il top (con schienale di quarzo Gray Sand dello spessore di 3 cm) che sostiene un piano a penisola, con cavalletto telescopico di legno invecchiato rovere. Un elemento originale che ben si accosta ai contenitori a giorno Evo di lamiera piombo opaco, con inserti di laccato opaco nuvola e bianco puro opaco. I pensili hanno finitura di nobilitato opaco iron, le basi (alte 75 cm) di nobilitato materico rovere jeans e le colonne di nobilitato opaco bianco puro, rovere sabbia e laccato opaco nuvola. Prezzo modulo base con anta da 60 cm a partire da 132 euro. http://www.stosa.it