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L’ambiente cucina è diventato da cuore del focolare domestico a centro nevralgico della casa. Ma ora, nel ventunesimo secolo, come è cambiato esattamente il suo ruolo?
In quanto nucleo centrale dell’abitazione, la cucina è lo spazio che riflette più esplicitamente i cambiamenti e le trasformazioni sociali in atto, per questo può considerarsi come un indicatore quotidiano che rispecchia i nostri stili di vita, chi siamo, come ci comportiamo e come ci evolviamo.
I risultati emersi dallo studio “Global Kitchen 2019: la cucina, fulcro della casa moderna”, realizzato dal Gruppo Cosentino e da Silestone Institute, la piattaforma di studio e ricerca a livello internazionale promossa da Cosentino, sono lo specchio di come i cambiamenti sociali e gli stili di vita moderni stiano sempre più influenzando anche il design e le modalità di fruizione della cucina.
La cucina, da sempre focolare domestico, oggi conferma la sua centralità nell’abitazione e si trasforma però in uno spazio multifunzionale, iperconnesso e salutare, in cui, oltre alla tradizionale preparazione dei pasti, ci si prende cura di se stessi, del proprio benessere, dell’ambiente, si socializza, si condivide sui social media e perché no, si lavora. Il 40% degli intervistati ha infatti scelto di convertire la cucina in uno spazio di convivialità e lavoro.
La cucina attuale è:
- uno spazio in cui ci si prende cura di se stessi, della propria salute e dell’ambiente;
- uno spazio di condivisione e socializzazione dedicato alla famiglia e agli amici;
- uno spazio in cui si assiste alla progressiva distribuzione dei compiti all’interno delle famiglie. Non è più il regno solo delle donne, ma diventa anzi luogo vissuto da tutti i componenti della famiglia, il 30% degli uomini ad esempio dichiara di cucinare abitualmente a casa;
- uno spazio connesso in cui sono protagonisti i social media che guadagnano terreno su domotica e internet of things. L’84% degli utenti utilizza i propri canali social per trasmettere messaggi e consigli legati a tecniche di cottura, alimentazione e stili di vita sostenibili.
Global Kitchen 2019 svela il ruolo della cucina moderna
La cucina moderna è uno spazio sempre più centrale e versatile, questo è quanto emerso dallo studio di Cosentino e del Silestone Institute; un ruolo che sta profondamente incidendo anche sul design e che giustifica il cambiamento della sua destinazione d’uso.
Global Kitchen nasce come progetto incentrato sull’analisi della cucina domestica da una duplice prospettiva: sia dal punto di vista di consumatori provenienti da diversi paesi, sia da quello degli esperti in un ampio ventaglio di discipline. Il nuovo studio è stato infatti realizzato raccogliendo i pareri autorevoli di 23 professionisti internazionali di diverse discipline (chef, sociologi, architetti, interior designer, nutrizionisti, influencer ed esperti di cucina e gastronomia) e l’opinione dei consumatori finali di età compresa tra i 18 e i 65 anni, di estrazione sociale media, medio-alta e alta e appartenenti a paesi tra loro culturalmente lontani tra cui Italia, Australia, Canada, Scandinavia, Singapore, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Parallelamente, in otto paesi (tutti quelli elencati sopra ad eccezione della Scandinavia) è stato proposto anche un breve sondaggio sul rapporto tra cucina/gastronomia e social network, attraverso la pagina Facebook di Cosentino.
Le nuove tendenze nella progettazione e nel design della cucina
La cucina influenza notevolmente l’utilizzo e la progettazione delle altre stanze, andando a sostituirsi ad esse per lo svolgimento di alcune attività lontane dalla semplice preparazione dei pasti; anche se in Italia, con il 64,5% delle preferenze, la cottura dei cibi resta comunque sempre la principale modalità di utilizzo di questo ambiente.
Più in generale, il 29% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare la cucina per incontrare gli ospiti, l’11% per lavorare e il 17% per altre attività più generiche, in primis per guardare la TV e navigare sul tablet.
La cucina si fonde spesso con la zona living, creando un ambiente di convivenza familiare; in funzione di ciò oggi i designer si concentrano soprattutto sul rendere questo spazio un luogo pratico, confortevole e adatto ad ospitare un gran numero di attività diverse dalla preparazione dei pasti. Ecco perché gli elettrodomestici e, più in generale, gli elementi essenziali per cucinare – piani cottura, sistemi per l’aspirazione dei fumi, vani portaoggetti – sono sempre più invisibili e perfettamente integrati con tecnologie che offrono massima igiene e sicurezza.
Inoltre, il 15% dei consumatori in tema di design dello spazio cucina afferma di prestare più attenzione al risparmio economico e a tutto ciò che riguarda il maggior ricorso alla luce naturale, la collocazione ottimale dei mobili e degli spazi per la conservazione degli alimenti o l’utilizzo di elettrodomestici in classe A+++. Il 12% privilegia invece la qualità e la durabilità dei materiali mentre il 10% preferisce investire sul design e le ultime tendenze estetiche in fatto di colori e materiali.
Cucina e ruolo dei social network
Protagonisti per eccellenza di questo spazio sono i social media che, oggi più che mai, permettono agli utenti di trovare idee per arredare e decorare, approfondire la cultura gastronomica e adattare le proprie abitudini di consumo a precisi criteri di efficienza energetica, sostenibilità e riciclo.
Il 54% degli intervistati ha dichiarato di cercare sui social media l’ispirazione per rinnovare o decorare la propria cucina; il 13,8% ricerca informazioni sulle pratiche di riciclo, riutilizzo o riduzione degli sprechi; il 62% ha migliorato la propria alimentazione grazie ai social; il 54,7% usa lo smartphone per interagire con gli altri apparecchi domestici, in particolare la televisione (16,1%), gli allarmi e le telecamere di sicurezza (14,8%) e l’impianto di riscaldamento (8,4%); il 51,8% sfrutta questi strumenti per tenersi aggiornato su ricette, diete, nuovi alimenti o ristoranti.
Il nuovo luogo in cui prendersi cura del proprio benessere
Il profondo legame tra cibo e salute si riflette anche in cucina, dove viene testimoniato dal crescente desiderio di conoscere sia l’origine che le proprietà nutrizionali di ogni cibo. Il 48,9% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini alimentari nel corso dell’ultimo anno e il 62% di curare maggiormente l’alimentazione da quando utilizza i social.
In Italia il 64,26% degli intervistati ha affermato di aver cambiato regime alimentare, introducendo diversi cibi mai consumati in passato, modificando la propria dieta per migliorare la salute. Questa nuova consapevolezza va di pari passo anche con la riduzione del consumo di alimenti industriali o precotti.
Combattere gli sprechi in cucina
Sostenibilità e benessere del pianeta sono oggi argomenti di interesse generale; la popolazione si dimostra sempre più attenta, consapevole e proattiva ai fini della salvaguardia ambientale in tutti i comportamenti quotidiani.
La cucina si trasforma quindi nel luogo dove si riducono al minimo gli sprechi. Dalla riduzione dell’utilizzo di sacchetti e contenitori di plastica, alla preferenza dei prodotti stagionali e locali. Il 35% degli utenti dichiara di separare correttamente i diversi tipi di alimenti e materiali; il 21,6% ha ridotto l’impiego di plastica; il 16% ricicla in misura maggiore rispetto al passato; il 26,9% usa responsabilmente acqua ed energia; il 52,2% riutilizza le proprie borse per la spesa e sceglie prodotti privi di imballaggio; il 20,3% acquista in diversi punti vendita per essere sempre sicuro sull’origine e la qualità degli alimenti; il 14,5% preferisce prodotti sfusi e il 13% acquista online.
La cucina si rivela una delle stanze più inclini a riflettere anche i cambiamenti sociali in atto a livello globale. La globalizzazione sta infatti cambiando lo “spazio cucina”, favorendo così un processo di integrazione e arricchimento culturale. Questi mutamenti la trasformano quindi in un luogo interconnesso, in cui avere accesso immediato a tutte le informazioni, riutilizzare e riciclare, ma anche in cui recuperare le tradizioni e al tempo stesso conoscere e sperimentare in modo creativo tendenze globali.
Non solo, oggi la cucina non viene più vissuta come una prerogativa femminile ma, al contrario, si assiste a una sempre più equa distribuzione dei compiti all’interno delle famiglie; il 30% degli uomini intervistati ha dichiarato di cucinare abitualmente per sé e per i propri familiari.
“La cucina è diventata uno spazio comune, funzionale e versatile. Si è unita al soggiorno per dare vita all’ambiente preferenziale all’interno dell’abitazione e condiviso dall’intera famiglia, sia perché più pratico quando si tratta di mangiare un boccone al volo, sia perché offre la possibilità di cucinare in un ambiente condiviso. L’evoluzione estetica dei componenti della cucina ha contribuito enormemente in questo senso.” – come affermato dallo chef Albert Adrià.