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L’acquisto della cucina rappresenta una delle decisioni più cruciali per la propria abitazione, ma allo stesso tempo è tra le più complesse. Da dove cominciare? Dalla scelta delle finiture o dalla progettazione? Va detto, poi, che i dubbi oggi sono amplificati data la vasta gamma di opzioni disponibili. Questo può essere un ostacolo significativo per coloro che tendono a essere indecisi di natura. E spesso i cataloghi non aiutano, perché gli ambienti fotografati sono ben lontani da quelli in cui vive la maggior parte delle persone, soprattutto in città.
Vediamo allora quali sono le tendenze, sia dal punto di vista delle finiture sia progettuali, tenendo presente che molte soluzioni possono essere “riproporzionate”, in modo da adattarsi all’interno di abitazioni di dimensioni più contenute. Per un’ispirazione più autentica, orientata verso cucine effettivamente abitate e vissute, ti invitiamo a esplorare la nostra sezione Case.
1 Progetto cucina: quale composizione e quali moduli
Sopra le basi, nelle composizioni a parete – uniche o abbinate a isole – i pensili chiusi non sono più l’unica opzione. Molto utili in corrispondenza della zona lavaggio (per chi usa lo scolapiatti) e cottura (per esempio per nascondere una cappa da incasso), vengono alternati a vani a giorno e soprattutto a boiserie attrezzate con mensole e vari tipi di accessori (portaspezie, calici, vasi per piante aromatiche e sostegni per il tablet). Questo tipo di soluzione è ideale anche per vivacizzare i blocchi di colonne, giocando con volumi e finiture. Dialogando, così, con il soggiorno, quando la cucina è a vista.
Sull’isola della cucina Karma di Stosa Cucine, l’elemento sopratop è progettato per ottenere una struttura attrezzata in mancanza di pareti: posto dietro la zona cottura, è pratico per avere sempre a portata di mano ingredienti e piante aromatiche. La composizione è in Pet Nebbia opaco e Rovere Corteccia e ha il suo fulcro nell’isola multifunzione, completa di banco snack. Sullo sfondo, le colonne sono caratterizzate da moduli a doppia profondità e integrano ante in vetro cannettato. Prezzo di una base da 60 cm a partire da 179 euro + Iva. http://www.stosacucine.com
La composizione Kalì di Arredo3 è una proposta di cucina in total black. Le grandi vetrate illuminano l’alternarsi di volumi diversi come il blocco a forte spessore dell’area cottura, contrapposto al top sottile della zona lavaggio e alle mensole metalliche Air dal disegno minimalista, fissate alla parete. Per quanto riguarda i materiali: basi e colonne in Fenix bronzo Doha, colonne, basi retro isola e piano snack in laminato rovere fumé, top in Infinity Milan Stone, zoccoli, gola, maniglia a L e ponte Tuttotondo in alluminio nero. Prezzo su preventivo. http://www.arredo3.it
Introduce accanto ai pensili e alle basi la possibilità di avere pareti attrezzate la cucina Cucina AL 32 di Arrex. Presenta componenti materiche importanti: Vetro, Gres, Fenix, Hpl, Impiallacciato; le ante hanno telaio in alluminio riciclabile al 100% e pannelli ecologici certificati CARB II; 70 varianti anta a disposizione.
Il prezzo della base da 60 in HPL è 326 euro +Iva. http://www.arrex.it
Lo schienale con luce
Una soluzione ugualmente funzionale è quella con lo schienale retroilluminato e magnetico, che sostituisce le classiche alzatine di piastrelle. Il vantaggio è che gli accessori possono essere attaccati (senza fori), staccati e cambiati di posizione a piacimento.
Oasi di Aran Cucine, l’iconica cucina disegnata da Stefano Boeri, è ora proposta in versione a parete, adatta anche per ambienti di dimensioni ridotte. È ancora possibile coltivare piante ornamentali e aromatiche. In laccato rosso Jaipur, con boiserie attrezzata ed elementi terminali stondati, la composizione è disponibile anche con ante in legno ossidato o fossile. Prezzo in via di definizione. http://www.arancucine.it
Per approfondire il progetto cucina e la sua composizione in moduli, leggi anche i nostri articoli:
- Progetti: che cucina scegliere? Lineare, angolare, con isola o a penisola? Foto e piante
- Cucine senza pensili
- Cucine con bancone
- Cucine con isola
- Cucine con penisola
- Cucine in linea
- Cucine angolari
2 Scegliere il colore della cucina: monocromatica o mix & match?
Abbandonata l’idea di cucina monocromatica, in particolare di quella total white, oggi vince chi sa abbinare meglio le tinte, delicate o audaci, anche in finiture differenti. Di grande tendenza, l’accostamento di superfici laccate lisce e materiche. Lo stesso discorso vale per i sistemi di apertura che facilitano le operazioni. Anche se prevalgono le composizioni con apertura “a gola”, l’alternanza tra ante con e senza maniglia dona più dinamismo alle composizioni e movimenta l’insieme. Per chi preferisce avere pannelli dello stesso colore, per dare carattere alla cucina è sufficiente scegliere un piano di lavoro, un’alzata (nel caso delle composizioni a parete) o una boiserie dal tocco più deciso.
Nella cucina Traccia di Febal Casa, due zone distinte fanno da cornice alla zona pranzo e creano passaggi obbligati all’interno della casa, separando gli ambienti, senza dividerli. Grigio e corallo definiscono una parete con vetrine, forni e armadi; il rivestimento effetto marmo pone il focus su lavelli, fuochi, penisola e mensole. La composizione in grigio fango monolaccato lucido è arricchita da top e schienale Laminam Bianco statuario venato soft touch e da colonne Daily con interno Corallo, vetro trasparente fumé e illuminazione led verticale. Prezzo su preventivo. http://www.febalcasa.com
Integrato nell’isola della cucina Unica di Cucine Lube, il mobile Break consente di avere ulteriore spazio contenitivo; nella pratica vaschetta superiore si possono alloggiare utensili e piante aromatiche. L’angolo snack è illuminato dalla sospensione in metallo. La cucina è certificata GREENGUARD, cioè è conforme agli standard più rigorosi in termini di livelli di emissione di composti organici volatili (COV) emessi da mobili, superfici e vernice. Basi e colonne sono in Pietra Fulvus, pensile ed elemento in aggetto per isola in Ecru; il top è in Fenix® Fumo. Maniglie e zoccolo in finitura Silver Dark. Sgabelli Self con struttura in Frassino laccato nero e seduta in polipropilene fumo. Prezzo su preventivo. http://www.cucinelube.it
La cucina Mira di Scavolini, design Vuesse, è una composizione lineare che presenta due diverse finiture e colori per le ante: laccato dogato opaco Tortora e laccato opaco Ruggine. In tinta con questo il piano cucina in Quarzite Brown Chocolate (Sp.2 cm); profilo maniglia e gola Flat sono in finitura Titanio. Prezzo su preventivo. http://www.scavolini.com
Approfondisci leggendo:
- Quali colori scegliere per una cucina moderna?
- Cucine bianche: 32 modelli in un colore sempre di moda, per ambienti grandi o piccoli
- Cucine grigie e Case con cucine grigie
- Cucine nere
- Cucine colorate
- Cucine in legno
3) Quali materiali scegliere per la cucina
L’offerta di materiali e finiture per le cucine è talmente vasta che molti showroom dispongono di una “materioteca” in cui toccare letteralmente con mano tutti i prodotti disponibili per realizzare e rivestire ante e piani di lavoro.
Tra quelli più utilizzati, c’è sicuramente il laminato hpl, che ha un ottimo rapporto qualità-prezzo. Di nuova generazione è il Fenix®, così chiamato in quanto può essere facilmente ripristinabile in caso di piccoli graffi non profondi. Ha superficie ultraopaca, anti-impronta e morbida al tatto.
Le pietre tecniche, come il Quartzforms® (www.quartzforms.com), sono simili alle originali, ma molto più resistenti, soprattutto agli acidi.
Riciclabili all’infinito sono vetro, alluminio e Pet, materiale ricavato dal riciclo di bottiglie di plastica, resistente e igienico.
Tre i blocchi funzionali: 2 isole disposte a L e uno di colonne. Le prime sono collegate tra loro da 4 moduli in metallo finitura bronzo, che possono essere dotati di ripiani in vetro, vassoi o portacalici. La cucina Lounge di Veneta Cucine, in Noce Chiaro Cannetè e Vetro Laccato Opaco Nero, è completata dal Sistema Gravity in metallo finitura bronzo (spessore 1,5 cm) con ripiani in vetro. Prezzo di una base da 60 cm a partire da 307 euro. http://www.venetacucine.com
Basi e colonne del modello Beverly di Stosa Cucine sono in finitura frassino Moro con maniglia Zen nera. I pensili vetrina hanno il telaio in alluminio nero spazzolato e vetro grigio semitrasparente. Il pensile Maxi è il modello Infinity termo-strutturato in finitura Rovere Nodato; la boiserie Linea è in alluminio nero e termo-strutturato in finitura Rovere Nodato, il piano di lavoro Neolit (sp. 2 cm) in finitura Zaha Stone Silk. Elemento Combo Line in alluminio nero e schienale vetro luminoso. Prezzo di una base da 60 cm a partire da 199 euro + Iva.
Per decidere i materiali della cucina in dettaglio leggi anche i nostri articoli:
4 Ergonomia: l’estetica è importante ma lo sono anche muoversi e lavorare comodamente
Abbiamo spesso parlato dell’importanza di muoversi comodamente in cucina rispettando la regola del “triangolo operativo o di lavoro”, quello che si configura unendo, in pianta, scegliere piano cottura, frigorifero e lavello. Da considerare però anche il fatto che la cucina è ormai uno spazio multifunzionale per preparare, cucinare, lavare, mangiare ma anche molto altro (per esempio lavorare o studiare). E in cucina ora possono esserci più cuochi e più “postazioni”.
Solida e scenografica, la cucina Wega di Arredo3 si distingue per la presenza di blocchi, dal design lineare e compatto, che definiscono le diverse aree funzionali. I moduli sono arricchiti con materiali e dettagli di stile, come i cassetti in finitura noce, presi in prestito dal modello Asia Arredo3, caratterizzati dalla lavorazione millerighe che disegna un fine susseguirsi di chiaroscuri sui frontali. La composizione si caratterizza per le basi e colonne in PET lavagna matt, cassetti in Asia millerighe noce. Top e schienale Duetto in Laminam Emperador Extra opaco. Snack Tuttotondo in impiallacciato noce. Zoccolo in laccato opaco lavagna. Prezzo su preventivo. http://www.arredo3.it
Molto interessante la cucina Tablet di Creo Kitchens per le soluzioni ergonomiche e di design, che ne evidenziano la funzionalità in ogni elemento: cabina ripostiglio, basi sospese e basi a terra, il sistema d’arredo “Dama” con i suoi accessori. Spaziosa la nuova cabina ripostiglio con mensole, nascosta nelle colonne. Pratico il cestello estraibile “Plus” a colonna della serie “Inside-K”: il suo modulo scorrevole permette di avere facile accesso a quello che c’è all’interno. Le ante sono in melaminico verde fiordo soft e in melaminico intaglio miele, il top in agglomerato di marmo fior di pesco matt. Prezzo da rivenditore. http://www.creokitchens.it
5 La luce in cucina
L’illuminazione è un fattore strategico per la sua funzione d’arredo, pratica ed emozionale. Il progetto illuminotecnico deve quindi rendere la cucina un ambiente confortevole, in cui svolgere al meglio le attività quotidiane e, se necessario, sopperire alla poca luce naturale o creare effetti speciali per far sembrare più grande un volume piccolo e stretto. Le zone operative – di lavoro, cottura e lavaggio – necessitano di luce diretta, l’area pranzo di luce d’atmosfera. Per evitare zone d’ombra, si possono utilizzare faretti o lampade orientabili. Intelligenti sono i led RGB, perché consentono di scegliere colore, intensità e temperatura della luce (calda, fredda o intermedia).
Prima di tutto, occorre prevedere apparecchi per l’illuminazione d’ambiente e altri per quella puntuale, a parete con spot, e all’interno dei mobili per una perfetta visione dell’attrezzatura e al di sotto dei pensili per la preparazione dei pasti, da richiedere al momento dell’acquisto della cucina.
Come distribuire i sistemi di illuminazione
L’illuminazione a sospensione, generalmente disposta al centro della stanza, determina un’ambientazione con probabili zone di ombra. Per questo motivo, da sola, può non essere sufficiente. Quindi, oltre ad una luce generale, occorre prevedere un’illuminazione diretta e direzionabile studiata appositamente per le zone di lavoro (la zona del lavello, quella destinata alla cottura dei cibi, il piano dove si prepara il pasto e il tavolo); l‘istallazione di un dimmer permetterà poi il controllo della luce stessa. Anche l’illuminazione a parete, in più punti se possibile, può essere consigliata per evitare zone scarsamente illuminate.
Se si prevede la disposizione di una lampada a sospensione sul tavolo da pranzo, questa dovrà essere dotata di paralume per creare una luce più direzionata, a un’altezza corretta da non abbagliare i diversi commensali (come minimo 60-70 cm) per poter vedere chi è seduto di fronte. Meglio che la sospensione sia regolabile in altezza e nell’intensità in base alle diverse esigenze.
Spot sono adatti ad essere predisposti a soffitto e sotto i mobili pensili o sotto a scaffali per illuminare il piano di lavoro. Se posizionati al di sopra del mobile creano effetti luminosi sul soffitto. Alcuni prodotti, inoltre, sono facili da istallare e sono realizzati a led con dimensioni compatte, una luce brillante e un’eccezionale economicità e durata.
Scegliere i led
Per le luci scegliere apparecchi a led che fanno risparmiare energia e forniscono una luce calda per un’illuminazione diretta o indiretta.
Intensità della luce
In generale nel locale cucina dovrà essere previsto un livello d’illuminamento di 300 – 500 lux da distribuire nel locale in modo orizzontale e uniforme. Almeno 500 lux dovranno essere previsti sui piani lavoro. In corrispondenza dei piani di lavoro conviene realizzare un’illuminazione con faretti da incasso o semincasso orientabili, istallati a soffitto, oppure predisposti direttamente nel mobile.
Grande è la cura del dettaglio e si evidenzia nelle venature effetto marmo del top e nelle mensole in Fenix® Grigio Londra con luce led integrata che si inseriscono nello schienale con la stessa finitura. Il parquet in legno naturale, posato con uno schema a intrecci esagonali, completa questo ambiente elegante e contemporaneo. Nella composizione AL32 di Arrex Le Cucine si incontrano il laminato hpl Kandia Black, per le basi e il piano di lavoro, e impiallacciato eucalipto affumicato per le colonne. Per una base da 60 cm, con anta modello AL 32 con pannello in hpl stratificato prezzo 326 euro + Iva. http://www.arrex.it
Mixa tre tipi di ante, ma tutte rigorosamente senza maniglie la cucina Contempo di CREO Kitchens, con isola dotata di piano snack estraibile; quando non utilizzato si allinea al piano di lavoro. La composizione a parete, vivacizzata da un gioco di volumi pieni e vuoti e dalla scelta bicromatica, ha le ante in frassino impiallacciato a poro aperto Bianco e Terra. L’isola, sostenuta da piedini sagomati a vista, presenta frontali in frassino bianco a doghe verticali. Prezzo da rivenditore. http://www.creokitchens.it
Amplifica la luminosità dell’ambiente la finitura neutra della cucina Libra di Scavolini, design Vuesse. La composizione lineare ha basi e pensili con ante in laminato Urban Bronze, piano cucina in laminato top Bronze (sp. 2 cm) con zona cottura e lavaggio; sistema Setup con ante scorrevoli e rete metallica Linear. Piano snack in Quarz Motley (Sp.4 cm). A sinistra, colonne in decorativo Oriental Light. Prezzo su preventivo. http://www.scavolini.com
Immagina di Cucine Lube è una cucina versatile, innovativa e dotata di ogni tipo di accessori e possibilità compositive. Le nuove finiture materiche e nuovi plus, come le ante filoterra e la modularità 75 delle basi, ne ampliano le possibilità progettuali. Il top e le ante della penisola, realizzate con lo stesso decorativo, emergono dal blocco colonne che hanno le ante a tutta altezza. Ante e top sono in marmo white yule e bronze stone. Il pratico banco snack attrezzato con sgabelli è illuminato da una sospensione a sviluppo orizzontale. Prezzo da rivenditore. http://www.cucinelube.it
Illuminazione cucina “sanificante”
L’illuminazione in cucina è uno degli aspetti spesso meno considerati, quando si progetta una composizione nuova, eppure la luce in un ambiente come questo è davvero importante. Basti pensare alle inopportune zone d’ombra sui piani di lavoro e ai coni bui nella stanza o dentro a pensili e contenitori. In aggiunta alla molteplicità e alla flessibilità delle soluzioni oggi disponibili sul mercato, in aiuto viene la tecnologia, che grazie alla domotica e a fonti luminose speciali rende ogni tipo di cucina – sia moderna sia classica – un luogo piacevole e soprattutto funzionale. Il Gruppo Lube da tempo rivolge una attenzione particolare all’aspetto dell’illuminazione in cucina, prevedendo nei suoi modelli a catalogo sistemi a led integrabili con gli impianti più avanzati di gestione della casa, dimmerabili e controllabili da remoto via telecomando e smartphone. Ultima novità è la Blue Light Sanitation, illuminazione di colore blu in grado di sanificare le superfici e gli interni dei volumi contenitivi. La particolare lunghezza d’onda di queste fonti riduce infatti batteri e cattivi odori, in un luogo ormai sempre più ibrido, dove oltre a preparare e a cucinare il cibo, si studia e si lavora. Una soluzione che aiuta a ridurre il quotidiano (e necessario) utilizzo di prodotti igienizzanti e aggressivi, dannosi per le superfici dei mobili oltre che soprattutto per la salute umana e dell’ambiente. La particolare attenzione ecologica da parte del Gruppo si rivela, dopo la certificazione Greenguard Gold di UL-Underwriters Laboratories, anche con la recente acquisizione della certificazione ISO 14001:2015 di TÜV Nord Cert, standard internazionale di riferimento per le aziende che intendano validare il proprio sistema di gestione ambientale. Un obbiettivo importante per l’intero ciclo produttivo-commerciale (dalla progettazione alla produzione di cucine componibili e di mobili per la zona giorno, fino alla commercializzazione dei relativi complementi), che va ad aggiungersi alle già tante azioni per la sostenibilità. Tra cui l’impianto fotovoltaico della sede di Treia, capace di coprire l’intero fabbisogno energetico della produzione, la scelta di utilizzare legno esclusivamente riciclato per i pannelli delle strutture delle cucine e in generale materiali a ridotto impatto ambientale.
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