Piastrelle cucina: idee in diversi stili e colori

Con le piastrelle in ceramica si possono ricoprire pavimenti e pareti, ma anche i frontali dei mobili e i piani di lavoro. Con resa estetica elevata e prestazioni al top.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci, Francesca Scarabelli
Pubblicato il 14/11/2024Aggiornato il 14/11/2024
piastrelle cucina

La ceramica in cucina può essere utilizzata sia per il rivestimento di pareti o pavimenti, sia per parti di mobili, soprattutto piani e alzate ed anche ante dei mobili. Se la tendenza del soggiorno e cucina in un unico ambiente privilegia le soluzioni con l’isola centrale e le colonne a parete (facendo decadere la necessità di proteggere il muro dietro ai fuochi e lavello), sono ancora tantissime le cucine abitabili e quelle a vista con pensili e alzate sopra il piano di lavoro realizzate in piastrelle o lastre in ceramica, resina o tappezzeria.

Le piastrelle in ceramica sono tra le soluzioni migliori per la cucina. Quali caratteristiche devono avere le superfici per questo ambiente? Dal punto di vista pratico, di essere facili da pulire e resistenti alle macchie, agli urti, al calore e all’assorbimento dei liquidi. Da quello estetico, di armonizzarsi con gli arredi e dare carattere agli ambienti. Esigenze ben assolte dalla ceramica, in particolare dal gres porcellanato. Con le piastrelle (o lastre, se di grandi dimensioni), mixando bene colori, decori e formati, si possono realizzare schemi di posa originali e altamente personalizzati, proprio come quelli qui proposti. 

Come scegliere il rivestimento giusto: quale tipo di ceramica

I rivestimenti per le pareti più usati sono quelli in ceramica, soprattutto gres, materiale che assicura resistenza alle macchie e alle sostanze chimiche dei detergenti usati per la pulizia ma anche degli stessi alimenti: la monocottura e la bicottura sono ora meno frequentemente presenti. La prima è un impasto cotto una sola volta, in pasta rossa o bianca, cosa che non influisce sull’aspetto estetico della piastrella. Nei rivestimenti in bicottura le piastrelle sono invece cotte due volte, la seconda volta per far aderire lo smalto della superficie: il loro effetto a parete è molto decorativo. Il gres porcellanato garantisce un’ottima resistenza meccanica e ha porosità pressoché inesistente: poiché è un materiale quasi completamente vetrificato, è particolarmente adatto per rivestire la zona dietro il lavello e il piano di cottura. Il cotto, materiale della tradizione, è infine adatto ad ambienti con arredamento in stile rustico e viene oggi proposto anch’esso in versione gres che ne imita l’estetica. In sintesi:

  • Per la cucina si possono usare piastrelle in monocottura, a pasta bianca o rossa, cioè prodotte cuocendo a temperature altissime, superiori ai 1000 °C, supporto e smalto contemporaneamente.
  • I rivestimenti in bicottura, più delicati della monocottura, sono più consigliati per la parete. Questa tecnica di lavorazione prevede due cotture distinte: la prima per il supporto, la seconda per lo smalto, uno strato vetroso trasparente, che rende brillante la superficie – l’antica tradizione italiana della maiolica, per esempio, è realizzata con bicottura.
  • Anche il gres porcellanato può essere utilizzato per rivestire le pareti in cucina. È un materiale molto resistente composto di una miscela di argille, quarzi e altri minerali e può avere la superficie smaltata o porcellanata: sono disponibili piastrelle con superficie levigata (lappata), con un effetto setoso e reso lucido dall’usura del tempo o con un’estetica che ricorda molto le pietre naturali.

Foto piastrelle e rivestimenti ceramici in cucina

  • La collezione Upside di Ceramiche Refin con pattern geometrico quadrettato (derivato dalla struttura un tempo sul retro delle piastrelle, utile all'aggrappaggio della colla) è realizzata con un reticolo di linee a rilievo che si intersecano. Nelle varianti cromatiche Black, Blue, Green, Pink, Ruby (in foto), Sky, White, Yellow, è disponibile in 2 formati (60x120 cm, 30x60cm), oltre che brick (6,3x29 cm) e mosaico (30x30 cm). www.refin.it/
  • Fanno parte della collezione Crogiolo le piastrelle D_Segni Blend di Marazzi, in gres porcellanato con finitura naturale dall'aspetto handmade. Il decoro Tappeto 3 Verde, qui proposto a terra, misura 20 x 20 cm e si posa in senso orario a 90°. A parete, la piastrella in tinta unita D_Segni Blend Verde misura 20 x 20 cm.
www.marazzi.it
  • Nella versione Flat Ultramatte, le piastrelle della serie Regolo di Appiani, in gres smaltato in pasta bianca, hanno superficie piana, colore uniforme e finitura opaca. Nove le tinte: Panno, Lunaria (qui a pavimento), Ardesia, Ossido, Ceruleo, Cipria, Mattone (a parete), Tanè, Tabacco. Sono proposte nel formato 7,5 x 30 cm (spessore 7 mm), che garantisce una perfetta modularità con le collezioni di mosaico dell'azienda. Il mosaico Seta, tessere di ceramica in monopressocottura di dimensione di 1,25 x 1,25 cm montate su rete in fogli, misura 30 x 30 cm. www.appiani.it
  • A effetto marmo, le lastre in gres porcellanato Maxxi di Fap Ceramiche sono adatte anche per rivestire la parete della cucina in corrispondenza dell'area operativa. In grande formato, 120 x
278 cm (spessore 6 mm), e rettificate, sono qui proposte nella finitura Roma Diamond grigio superiore brillante. www.fapceramiche.com
  • Adatto per pareti di ambienti interni, il rivestimento ceramico Málaga della Collezione White&Colors di Porcelanosa, qui nel colore Acero, ha finitura lucida ed è costituito da un elemento rettangolare di 20 x 31,6 cm suddiviso in 3 sezioni separate da due linee. La serie è disponibile anche nelle tonalità Aqua, Ocean, Beige e White. www.porcelanosa.com/it
  • Mosaico contemporaneo. Sembra un classico motivo jacquard il gioco di macro tessere a forma di rombo che riveste una porzione della parete lasciata volutamente in cemento grezzo. La palette di colori gioca con i toni di rosa e di grigio. La collezione Materia Prima di Cir, in gres fine porcellanato, si sviluppa in un’ampia gamma di colori, decori e formati, tra cui il rombo e l'esagono; 10 i colori lucidi per il rivestimento, coordinati a tre tonalità, più chiare e satinate, per il pavimento. Il mosaico rombo mix Pink misura 25 x 25 cm. Il prezzo del mosaico è 24 euro al pezzo (25x25 cm) iva esclusa. www.cir.it
  • Il mosaico dal moderno disegno geometrico in stile patchwork riveste top e alzata della cucina. È in monopressocottura e fa parte della serie Memorie di Appiani, tessere policromatiche dalla superficie leggermente stondata e premontate su fogli in fibra di vetro di 30 x 30 cm. http://www.appiani.it

Foto piastrelle e rivestimenti ceramici anche per i mobili cucina

  • Il materiale Kerlite, gres porcellanato laminato e rinforzato con fibra di vetro, è utilizzato non solo per pavimenti e pareti, ma anche per piani di lavoro e per rivestire fianchi e frontali dei mobili.
S'ispirano al ceppo di Grè, pietra lombarda
dal disegno irregolare e dai toni di grigio,
le lastre in gres porcellanato della collezione Pietra d'Iseo di Cotto d'Este. Nella versione Kerlite 6plus (6,5 mm), misurano 120 x 260 cm. www.cottodeste.it
  • Bassorilievi
La texture impercettibile
si sposa con gli elettrodomestici neri e al tempo stesso
contrasta piacevolmente con la linearità dei moduli della cucina. L’assenza di maniglie,
sostituite da aperture a gola, non interrompe la continuità
delle particolari decorazioni.
Fa parte della collezione Clover di Cucine Lube la composizione di colonne con frontali rivestiti in gres porcellanato, disponibile nei colori gesso, grafite (in foto) e avana. www.cucinelube.it.
  • La collezione di superfici ricerca ed esclusive Premiere di Del Conca celebra la tradizione marmorea con 5  superfici in gres porcellanato - 2 bianche e 3 colorate - dalla forte identità. Tra queste ci sono Paonazzo, ispirato al calacatta italiano, in cui il fondo bianco latte è attraversato da una grafica di colore grigio/nero e da una venatura dorata, e Amazzonite, un minerale che appartiene alla famiglia dei graniti a grana grossa. Completano la collezione le varianti Onice Bianco, Paradise e Onice Azzurro. www.delconca.com

Quali superfici della cucina è meglio rivestire in piastrelle

In cucina è necessario fare i conti con sollecitazioni e imprevisti: macchie, sporco e grasso derivanti dalla cottura degli alimenti così come la possibile caduta a terra di utensili sono all’ordine del giorno. Vista la destinazione d’uso il rivestimento da parete per la cucina deve essere facile da pulire e resistente a calore e macchie. Inoltre deve poter sopportare l’aggressione degli agenti chimici contenuti nei detergenti.

La parete dove si trovano il piano cottura, il lavello e il piano di lavoro è quella che in genere si consiglia il rivestimento in ceramica, mentre le altre possono essere tinteggiate con smalto lavabile.

Al di là dei gusti personali, per rendere interessante l’ambiente giocare sul contrasto è una scelta vincente: se la cucina è bianca o chiara staranno bene piastrelle colorate, vivaci o decorate in tonalità neutre (bianco, grigio, nero).

cucina

In quest’altra cucina le basi e i pensili in laccato bianco contrastano con un pavimento in piastrelle di gres, Cementine 20 di Ceramica Fioranese. Progetto: Studio Lascia La Scia, Milano – http://www.lascialascia.com Foto: Studio Roy Styling: Lidia Elisa Covello. Clicca qui per vedere tutta la casa.

cucina

In questa cucina prevalentemente bianca, il colore è già presente prevale nel vecchio pavimento e così si è scelta una tinta chiara per i mobili e per l’alzata a parete, che in questa caso è in vero marmo. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Se i mobili invece non sono neutri (specie se colorati o in legno) meglio optare per piastrelle dai colori chiari, anche con superfici decorative come quelle di marmi o pietre, così da creare un gradevole contrasto.

Cucina verde con pensili in legno, a vista nel piccolo soggiorno del bilocale.

La cucina (Cloé di Arredo3) con doppi pensili – in questa piccola casa che puoi vedere tutta qui – è inserita in una nicchia, dove la parete dietro lavello e fuochi è rivestita in gres effetto marmo, bianco e grigio, uguale a quello a pavimento (Prestige di Ceramica Fioranese). La finitura della cucina – con maniglie titanio e zoccolatura nera – è in laminato verde, tonalità che ricorre – in diverse sfumature – nel progetto cromatico dell’abitazione. In questa inquadratura, per esempio, è utilizzato sia per le poltroncine della zona pranzo sia per la pittura di una porzione di parete.

Formati, colori, decori

Grazie alle moderne tecniche di stampa digitale è possibile riprodurre sulle piastrelle qualsiasi tipo di texture e finiture, cosicché non ci sono più limiti alla fantasia. Lo dimostra l’enorme varietà di proposte che consentono di personalizzare anche soltanto alcuni punti precisi della parete della cucina, come per esempio la fascia più bassa dietro il piano cottura e il piano di lavoro: con i decori, che sono realizzati con piastrelle smaltate, e i mosaici si possono creare cornici e composizioni anche molto complesse, ma di grande effetto.

La tecnica del mosaico è oggi molto semplificata rispetto a quella del passato, poiché la posa avviene come se si trattasse di piastrelle: le tessere sono fornite su rete o fogli, in genere nel formato 30 x 30 cm, molto flessibili e che permettono di rivestire anche superfici curve o con spigoli. Ciò riduce sensibilmente i tempi di lavorazione e permette di ottenere una composizione regolare e perfettamente allineata, ciononostante la posa richiede molta precisione e per questo motivo è bene rivolgersi a personale specializzato. Per ottenere un effetto decorativo geometrico si possono anche usare fasce verticali di listelli bicolori, composte anche da pezzi diversi tra loro per dimensioni e finitura – una superficie uniforme, pur con pezzi differenti, si ottiene con piastrelle dello stesso spessore. Se la cucina è poco luminosa, meglio scegliere piastrelle a superficie lucida che riflettono la luce: in commercio si trovano modelli che riproducono la tradizionale tecnica diamantata.

I consigli per scegliere

  • Al momento dell’acquisto conviene ordinare sempre almeno il 10% in più delle piastrelle necessarie (1-2 mq), soprattutto dei pezzi speciali, per avere una scorta in caso di eventuali riparazioni.
  • Al momento della scelta tenere presente che l’illuminazione artificiale modifica i colori delle piastrelle. Quando si acquistano le piastrelle per la cucina la prima cosa da valutare è se optare per la stessa tipologia di piastrelle utilizzata per il pavimento. Tradizionalmente le aziende propongono collezioni con rivestimenti coordinati (non uguali), da posare a terra o a muro. Proprio per la loro diversa destinazione d’uso, nella stessa serie si possono trovare piastrelle anche con caratteristiche differenti.
  • Al momento della scelta bisogna sempre tener conto comunque dei colori e delle tonalità: con le tinte tono su tono, della stessa gradazione cromatica, per esempio difficilmente si sbaglia. Se si decide per un rivestimento della parete a tinta unita, se ne può spezzare la continuità con decori speciali e mosaici che hanno un grande impatto visivo e che da soli arredano l’intero ambiente. Si possono anche abbinare tra loro pattern con motivi diversi, per esempio floreali e geometrici. Molto decorative sono anche le ceramiche in rilievo e con effetto materico o “usurato” che rimandano a materiali e tecniche della tradizione.
  • Per la pulizia basta di solito passare un panno morbido imbevuto d’acqua. Usare in ogni caso detergenti neutri o specifici per la ceramica, perché quelli aggressivi possono col tempo opacizzare la superficie delle piastrelle e addirittura sgretolare il materiale cementizio usato per le fughe.

Cucina con piastrelle colorate 

Rispetto al passato, sono molto diffuse le piastrelle in gres porcellanato con finitura smaltata, lucida, più brillante, oppure opaca, dall’aspetto setoso. In entrambi i casi si possono ottenere prodotti dai colori molto vivaci. Con le piastrelle a tutta massa, non smaltate ma colorate nell’impasto, è possibile ottenere tinte vivaci tramite la lappatura e la levigatura. Due tipi di lavorazioni che rendono estremamente lucida la superficie della lastra, facendo risaltare il colore del supporto.

Chiaro e delicato, o scuro e deciso, da scegliere con finitura opaca o smaltata lucida: una delle tinte che sta vivendo un certo apprezzamento nell’interior decoration è il rosa, da declinare a parete e anche negli arredi  in tutte le sfumature, così come per creare superfici d’ogni tipo, lucide o opache, materiche e naturali.

Mosaico contemporaneo. Sembra un classico motivo jacquard il gioco di macro tessere a forma di rombo che riveste una porzione della parete lasciata volutamente in cemento grezzo. La palette di colori gioca con i toni di rosa e di grigio. La collezione Materia Prima di Cir, in gres fine porcellanato, si sviluppa in un’ampia gamma di colori, decori e formati, tra cui il rombo e l'esagono; 10 i colori lucidi per il rivestimento, coordinati a tre tonalità, più chiare e satinate, per il pavimento. Il mosaico rombo mix Pink misura 25 x 25 cm. Il prezzo del mosaico è 24 euro al pezzo (25x25 cm) iva esclusa. www.cir.it

Mosaico contemporaneo. Sembra un classico motivo jacquard il gioco di macro tessere a forma di rombo che riveste una porzione della parete lasciata volutamente in cemento grezzo. La palette di colori gioca con i toni di rosa e di grigio. La collezione Materia Prima di Cir, in gres fine porcellanato, si sviluppa in un’ampia gamma di colori, decori e formati, tra cui il rombo e l’esagono; 10 i colori lucidi per il rivestimento, coordinati a tre tonalità, più chiare e satinate, per il pavimento. Il mosaico rombo mix Pink misura 25 x 25 cm. Il prezzo del mosaico è 24 euro al pezzo (25×25 cm) iva esclusa. http://www.cir.it

Nella versione Flat Ultramatte, le piastrelle della serie Regolo di Appiani, in gres smaltato in pasta bianca, hanno superficie piana, colore uniforme e finitura opaca. Nove le tinte: Panno, Lunaria (qui a pavimento), Ardesia, Ossido, Ceruleo, Cipria, Mattone (a parete), Tanè, Tabacco. Sono proposte nel formato 7,5 x 30 cm (spessore 7 mm), che garantisce una perfetta modularità con le collezioni di mosaico dell'azienda. Il mosaico Seta, tessere di ceramica in monopressocottura di dimensione di 1,25 x 1,25 cm montate su rete in fogli, misura 30 x 30 cm. www.appiani.it

Nella versione Flat – Ultramatte, le piastrelle della serie Regolo di Appiani, in gres smaltato in pasta bianca, hanno superficie piana, colore uniforme e finitura opaca. Nove le tinte: Panno, Lunaria (qui a pavimento), Ardesia, Ossido, Ceruleo, Cipria, Mattone (a parete), Tanè, Tabacco. Sono proposte nel formato 7,5 x 30 cm (spessore 7 mm), che garantisce una perfetta modularità con le collezioni di mosaico dell’azienda. Il mosaico Seta, tessere di ceramica in monopressocottura di dimensione di 1,25 x 1,25 cm montate su rete in fogli, misura 30 x 30 cm. http://www.appiani.it

La collezione Upside di Ceramiche Refin con pattern geometrico quadrettato (derivato dalla struttura un tempo sul retro delle piastrelle, utile all'aggrappaggio della colla) è realizzata con un reticolo di linee a rilievo che si intersecano. Nelle varianti cromatiche Black, Blue, Green, Pink, Ruby (in foto), Sky, White, Yellow, è disponibile in 2 formati (60x120 cm, 30x60cm), oltre che brick (6,3x29 cm) e mosaico (30x30 cm). www.refin.it/

Collezione piastrelle Upside di Ceramiche Refin, novità presentata a Cersaie 2024La collezione Upside di Ceramiche Refin con pattern geometrico quadrettato (derivato dalla struttura un tempo sul retro delle piastrelle, utile all’aggrappaggio della colla) è realizzata con un reticolo di linee a rilievo che si intersecano. Nelle varianti cromatiche Black, Blue, Green, Pink, Ruby (in foto), Sky, White, Yellow, è disponibile in 2 formati (60×120 cm, 30x60cm), oltre che brick (6,3×29 cm) e mosaico (30×30 cm). http://www.refin.it/

Cucina bianca con piastrelle grigie

Adatto per pareti di ambienti interni, il rivestimento ceramico Málaga della Collezione White&Colors di Porcelanosa, qui nel colore Acero, ha finitura lucida ed è costituito da un elemento rettangolare di 20 x 31,6 cm suddiviso in 3 sezioni separate da due linee. La serie è disponibile anche nelle tonalità Aqua, Ocean, Beige e White. www.porcelanosa.com/it

Adatto per pareti di ambienti interni, il rivestimento ceramico Málaga della Collezione White&Colors di Porcelanosa, qui nel colore Acero, ha finitura lucida ed è costituito da un elemento rettangolare di 20 x 31,6 cm suddiviso in 3 sezioni separate da due linee. La serie è disponibile anche nelle tonalità Aqua, Ocean, Beige e White. http://www.porcelanosa.com/it

Nuove cementine in gres porcellanato

Il fascino del primo Novecento rivive nelle piastrelle in gres che riproducono decori, colori e texture delle marmette tipiche di quegli anni. Oggi più resistenti e di facile manutenzione, perché realizzate con materiale hi-tech, creano atmosfere accoglienti, senza rinunciare alla massima funzionalità. Per ambienti colorati possono essere mixate con fondi in tinta unita.

Molte collezioni attualissime di piastrelle ispirate ai decori delle cementine sono realizzate in gres porcellanato, materiale ceramico prodotto a una temperatura di 1.180-1.250 °C; tale cottura provoca la gresificazione del prodotto, rendendolo di conseguenza robusto, impermeabile e ingelivo.

Il gres porcellanato può essere smaltato o non smaltato (cioè con finitura naturale). Se è definito “a tutta massa” significa che lo strato superficiale della piastrella e quello interno (il supporto) sono identici. Nel raro caso in cui si scheggiasse, il danno risulterebbe minimo. Quelle “a massa colorata” hanno invece l’impasto colorato e la superficie smaltata.

Cucina bianca con piastrelle bianche, nere e grigie

4. la cucina dopo, verso il corridoio

Foto e progetto architetto Clara Bona.

Cucina bianca con piastrelle verdi

Fanno parte della collezione Crogiolo le piastrelle D_Segni Blend di Marazzi, in gres porcellanato con finitura naturale dall'aspetto handmade. Il decoro Tappeto 3 Verde, qui proposto a terra, misura 20 x 20 cm e si posa in senso orario a 90°. A parete, la piastrella in tinta unita D_Segni Blend Verde misura 20 x 20 cm.
www.marazzi.it

Fanno parte della collezione Crogiolo le piastrelle D_Segni Blend di Marazzi, in gres porcellanato con finitura naturale dall’aspetto handmade. Il decoro Tappeto 3 Verde, qui proposto a terra, misura 20 x 20 cm e si posa in senso orario a 90°. A parete, la piastrella in tinta unita D_Segni Blend Verde misura 20 x 20 cm. http://www.marazzi.it

Colori stemperati, tonalità delicate e motivi geometrici per i rivestimenti effetto Azulejo, perfetti da pavimento, ma adatti anche per le pareti. Un modo alternativo di concepire la decorazione che crea vere e proprie scenografie domestiche.

Grandi lastre effetto marmo per la cucina

Dal punto di vista estetico la ceramica offre sempre più possibilità. Grazie alla stampa digitale è possibile riprodurre ogni tipo di materiale, tra cui legno, marmo, cemento e pietra. Motivi in rilievo, più o meno accentuati e ben definiti, vengono realizzati tramite la pressatura degli impasti ceramici all’interno di impianti di ultima generazione, anche su grandi lastre

A effetto marmo, le lastre in gres porcellanato Maxxi di Fap Ceramiche sono adatte anche per rivestire la parete della cucina in corrispondenza dell'area operativa. In grande formato, 120 x
278 cm (spessore 6 mm), e rettificate, sono qui proposte nella finitura Roma Diamond grigio superiore brillante. www.fapceramiche.com

A effetto marmo, le lastre in gres porcellanato Maxxi di Fap Ceramiche sono adatte anche per rivestire la parete della cucina in corrispondenza dell’area operativa. In grande formato, 120 x 278 cm (spessore 6 mm), e rettificate, sono qui proposte nella finitura Roma Diamond grigio superiore brillante. http://www.fapceramiche.com

Mobili cucina in materiali ceramici 

Anche le ante della cucina o i top possono essere realizzati con materiali ceramici di minimo spessore. 

Bassorilievi
La texture impercettibile
si sposa con gli elettrodomestici neri e al tempo stesso
contrasta piacevolmente con la linearità dei moduli della cucina. L’assenza di maniglie,
sostituite da aperture a gola, non interrompe la continuità
delle particolari decorazioni.
Fa parte della collezione Clover di Cucine Lube la composizione di colonne con frontali rivestiti in gres porcellanato, disponibile nei colori gesso, grafite (in foto) e avana. www.cucinelube.it.

Una composizione della collezione Clover di Cucine Lube. Bassorilievi. La texture impercettibile si sposa con gli elettrodomestici neri e al tempo stesso contrasta piacevolmente con la linearità dei moduli della cucina. L’assenza di maniglie, sostituite da aperture a gola, non interrompe la continuità delle particolari decorazioni. Fa parte della collezione Clover di Cucine Lube la composizione di colonne con frontali rivestiti in gres porcellanato, disponibile nei colori gesso, grafite (in foto) e avana. http://www.cucinelube.it 

 
Il materiale Kerlite, gres porcellanato laminato e rinforzato con fibra di vetro, è utilizzato non solo per pavimenti e pareti, ma anche per piani di lavoro e per rivestire fianchi e frontali dei mobili.
S'ispirano al ceppo di Grè, pietra lombarda
dal disegno irregolare e dai toni di grigio,
le lastre in gres porcellanato della collezione Pietra d'Iseo di Cotto d'Este. Nella versione Kerlite 6plus (6,5 mm), misurano 120 x 260 cm. www.cottodeste.it

Lastre in gres porcellanato della collezione Pietra d’Iseo di Cotto d’Este. Il materiale Kerlite, gres porcellanato laminato e rinforzato con fibra di vetro, è utilizzato non solo per pavimenti e pareti, ma anche per piani di lavoro e per rivestire fianchi e frontali dei mobili. Le lastre in gres porcellanato della collezione Pietra d’Iseo di Cotto d’Este s’ispirano al ceppo di Grè, pietra lombarda dal disegno irregolare e dai toni di grigio. http://www.cottodeste.it

 
La collezione di superfici ricerca ed esclusive Premiere di Del Conca celebra la tradizione marmorea con 5  superfici in gres porcellanato - 2 bianche e 3 colorate - dalla forte identità. Tra queste ci sono Paonazzo, ispirato al calacatta italiano, in cui il fondo bianco latte è attraversato da una grafica di colore grigio/nero e da una venatura dorata, e Amazzonite, un minerale che appartiene alla famiglia dei graniti a grana grossa. Completano la collezione le varianti Onice Bianco, Paradise e Onice Azzurro. www.delconca.com

Del Conca Premiere Paonazzo e Amazzonite. La collezione di superfici ricerca ed esclusive Premiere di Del Conca celebra la tradizione marmorea con 5 superfici in gres porcellanato – 2 bianche e 3 colorate – dalla forte identità. Tra queste ci sono Paonazzo, ispirato al calacatta italiano, in cui il fondo bianco latte è attraversato da una grafica di colore grigio/nero e da una venatura dorata, e Amazzonite, un minerale che appartiene alla famiglia dei graniti a grana grossa. Completano la collezione le varianti Onice Bianco, Paradise e Onice Azzurro. http://www.delconca.com

Piastrelle cucina: mosaico per top e alzata

Soluzione tradizionale ancora molto apprezzata nelle case di campagne o di mare, anche quella che prevede il rivestimento con tessere di mosaico, in gres o in monocottura, applicabile su qualunque tipo di superficie, piana o curva.

Piani di lavoro rivestiti in mosaico e ante dalla finitura inaspettata con effetti di chiaroscuro. Grazie ad alcune lavorazioni ad alta tecnologia che regalano leggerezza, le piastrelle in ceramica son oggi protagoniste anche nella produzione dei mobili da cucina, oltre che per la realizzazione di piani di lavoro. Per atmosfere contemporanee.

Il mosaico dal moderno disegno geometrico in stile patchwork riveste top e alzata della cucina. È in monopressocottura e fa parte della serie Memorie di Appiani, tessere policromatiche dalla superficie leggermente stondata e premontate su fogli in fibra di vetro di 30 x 30 cm. http://www.appiani.it

Il mosaico dal moderno disegno geometrico in stile patchwork riveste top e alzata della cucina. È in monopressocottura e fa parte della serie Memorie di Appiani, tessere policromatiche dalla superficie leggermente stondata e premontate su fogli in fibra di vetro di 30 x 30 cm. http://www.appiani.it

Piastrelle: come saperne di più

 

 

 

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