20 cucine “vere”: trova lo spunto giusto per progettare la tua, dalla A alla Z

Non è facile immaginarsi la cucina di un catalogo "ambientata" in casa propria, con una dimensione del tutto più contenuta e con uno sviluppo completamente diverso. Ampia o piccola, aperta sul soggiorno o separata... a seconda delle differenti caratteristiche architettoniche del locale e delle diverse esigenze. Niente di meglio allora che ispirarsi a cucine "vere", di case reali. Eccone 20 progettate dall'architetto.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 06/06/2024Aggiornato il 06/06/2024
cucina con penisola a muro

I servizi cucina che siamo soliti proporvi presentano una rassegna di proposte della produzione delle migliori aziende italiane del settore. Si tratta, in genere, di immagini di composizioni di grandi dimensioni, allestite appositamente per ottenere scatti fotografici da proporre sul sito aziendale, sui cataloghi e sulle riviste. Perfette per valutare e visualizzare a priori finiture, stili, attrezzature dei singoli modelli, queste soluzioni vanno immaginate nella propria casa e poi – una volta scelto il modello preferito – progettate insieme al rivenditore, che stilerà anche un preventivo preciso e puntuale sulla base delle proposte opzionate in fatto di colori, misure e caratteristiche (rientranze, nicchie, presenza di finestre, posizione degli impianti… ) dell’ambiente in cui saranno inserite.

I fondamenti di un progetto cucina

La scelta di una cucina non è solo una questione estetica. Al centro di ogni buon progetto ci sono le caratteristiche dell’ambiente che la dovrà accogliere e le esigenze delle persone che vi abitano. Il primo passo da compiere è quello di considerare alcuni aspetti imprescindibili.

  • La forma e la dimensione della stanza, innanzitutto, sono decisive: da queste dipenderà la disposizione dei mobili e degli elettrodomestici.
  • L’illuminazione naturale, poi, è un altro elemento da non sottovalutare, in quanto una cucina ben illuminata è più accogliente e funzionale.
  • Anche lo stile di vita e le abitudini di chi utilizzerà la cucina giocano un ruolo centrale: una famiglia numerosa avrà esigenze diverse rispetto a una coppia o a un single.
  • Infine, bisogna decidere se la cucina sarà solo un luogo in cui cucinare solamente o anche un ambiente in cui consumare i pasti e passare del tempo insieme. La risposta a questa domanda influenzerà notevolmente la scelta della composizione.

Ma come scegliere la cucina più adatta per la nostra casa? Ecco alcune soluzioni che rispecchiano le tipologie più diffuse: in linea, angolare, con isola e a penisola.

Foto di Barbara Corsico

Progetto: Studio Fragomeli. Foto: Barbara Corsico; styling Chiara Dal Canto. Clicca qui per vedere tutta la casa.

1) Cucina in linea per piccoli spazi o living multifunzione 

Pratica, questo tipo di composizione si sviluppa interamente a parete. Tutte le funzioni sono concentrate in sequenza all’interno di un blocco compatto, ma non necessariamente di piccole dimensioni e sfrutta bene l’altezza. Perfette per ambienti di dimensioni contenute o lunghi e stretti, le cucine in linea sono anche una valida soluzione negli open space. Concentrando la composizione su una sola parete, si lascia tutto lo spazio rimanente al living. L’elemento determinante di cui tenere conto è la profondità della stanza, perché per poter aprire agevolmente le ante di basi e pensili e muoversi con facilità, anche in più di una persona, occorrono almeno 140 -150 cm liberi. Riguardo la disposizione degli elementi (un tempo si parlava di “triangolo di lavoro”), una soluzione pratica consiste nel seguire la logica delle diverse fasi, sistemando al centro i fuochi (cottura), con il lavello da un lato (lavaggio) e il frigorifero dall’altro (conservazione), possibilmente intervallati da superfici d’appoggio (lavorazione). Il forno, invece, può essere inserito in una base sotto il top oppure, per maggiore comodità, incassato in una colonna. Una variante è la cucina disposta su due blocchi paralleli. In questo caso serve ancora più spazio al centro per muoversi comodamente.

2) Cucina ad angolo anche con tavolo al centro

In una cucina angolare, i moduli occupano due o tre lati contigui dello stesso ambiente, facilitando il lavoro e gli spostamenti. Nella versione a L c’è spesso posto per il tavolo al centro. Come nella cucina in linea, gli elementi di una composizione angolare sono tutti disposti a parete, ma dislocati su due o tre lati, a formare una L (se sono due), una C (se sono tre, di cui un lato lungo e due corti) o una U (se sono tre, di cui un lato corto e due lunghi). La versione a L è perfetta per disporre di un’area conviviale al centro. In questo tipo di disposizione, però, lavello, piano cottura e frigorifero dovrebbero essere abbastanza vicini per ridurre le distanze e lavorare più comodamente. Le composizioni a C si prestano a essere abbinate a porte scorrevoli, così da nascondere la zona cottura, all’occorrenza, e disporre di una zona pranzo separata. Gli spostamenti al suo interno sono agevoli. La soluzione a U offre un’ampia zona di lavoro pur in un ambiente di dimensioni compatte. Lascia però poco spazio al centro per un eventuale tavolo. In tutte e 3 le versioni, la presenza di una finestra non è generalmente un problema.

3) Cucina con isola 

Scenografica e multitasking, l’isola è perfetta se la cucina è aperta sul soggiorno, ma necessita di spazio e, se dotata di lavello o piano cottura, di un progetto specifico. La prima domanda da porsi se si desidera questa tipologia di cucina dovrebbe essere “quanto spazio serve?”. La destinazione privilegiata è infatti l’open space: non solo perché si tratta di un ambiente più arioso, ma anche perché l’isola si rivela strategica per definire le zone funzionali. Intorno a questo elemento devono rimanere circa 100/120 cm (almeno sui lati lunghi), necessari per lavorare comodamente e per aprire ante e cassetti. Per questi motivi, le colonne, spesso presenti alle spalle dell’isola, hanno solitamente le ante scorrevoli. Anche se lo spazio non manca, è importante organizzarlo in modo razionale, per muoversi agilmente e non sprecarlo (lavello, zona cottura e frigorifero non devono essere troppo distanti tra loro). Multitasking, l’elemento centrale può avere una funzione operativa (integrando zona lavaggio e/o cottura) e/o conviviale, ed essere utilizzato come tavolo o banco snack.

4) Cucina con penisola, per dividere gli ambienti

A differenza delle composizioni a isola, le cucine a penisola sono indicate anche per ambienti di medie dimensioni e per articolare gli spazi all’interno del living. Può essere un semplice elemento aggiuntivo, sporgente rispetto alla composizione, o il vero fulcro dell’ambiente. Nel primo caso la penisola può fornire una superficie di lavoro in più oppure essere adibita a postazione operativa, con lavello e/o piano cottura, ed essere attrezzata con elettrodomestici e strumenti da chef. Molto spesso, però, è destinata a zona snack o area conviviale, se non sono presenti altri tavoli (per esempio in un monolocale). Da questo punto di vista, è l’elemento che fa da ponte tra la cucina e il soggiorno negli ambienti open. Le composizioni a penisola, infatti, sono quelle più adatte in queste situazioni, anche quando lo spazio non abbonda. Per avere spazio dove mettere gli sgabelli e stare seduti comodamente, l’elemento dovrebbe avere una profondità di 90 cm. Grazie alla versatilità dei programmi attuali, massima è la personalizzazione per armonizzarsi con il living. 3 in 1: piano di lavoro, contenimento e banco colazione. 

22 cucine “vere” di altrettante case

In questo servizio, invece, – come anche in altri pubblicati sul nostro sito – vi mostriamo più di 20 vere cucine di vere abitazioni, progettate da studi di architettura, ristrutturate o rinnovate con un sapiente relooking.

Gallery

  • Nell'open space che comprende cucina, pranzo e living, la penisola svolge una funzione d'arredo precisa: l'alzata, di circa 25 cm che prolunga in altezza lo schienale del mobile, nasconde alla vista, una volta seduti intorno al tavolo, piano di cottura e zona di lavoro. creando una separazione visiva ma efficace foto di studio roy
  • Una pianta lunga e stretta e una parete obliqua che si tinge di rosso e diventa nota caratterizzante. la grande modularità offerta dai mobili permette di creare una composizione in cui ogni cm è sfruttato. La vista dalla parete-finestra amplia lo spazio. Foto di studio roy
  • Attrezzata su tre lati, uno dei quali accoglie armadiature a tutt'altezza, questa cucina acquista maggiore profondità visiva grazie all'intensa tonalità di verde scelta per tinteggiare le due pareti con ripiani e pensili. Foto Cristina Galliena Bohman
  • Predilige il bianco e fa di leggerezza e luminosità la propria cifra stilistica: una cucina open, in dialogo con il soggiorno anche per l'utilizzo di elementi come la lampada a parete con braccio mobile. l'isola ospita piano cottura e due postazioni snack. Foto claudio tajoli
  • Lungo la parete di fondo, un mobile dispensa in noce contiene anche il frigorifero: fa da sfondo all'isola con top in acciaio e ne scalda il riverbero. i faretti a soffitto su binario metallico hanno la doppia funzione di illuminare e valorizzare l'opera a paretefoto di studio roy
  • Se il locale dedicato alla cucina è ampio può essere attrezzato su due lati paralleli, e lo spazio al centro ospiterà comodamente tavolo e sedie. la scelta del parquet a pavimento addolcisce la finitura effetto cemento delle ante e gli arredi contemporanei. Foto Cristina Galliena Bohman
  • Quando lo spazio è limitato, occorre concentrare le funzioni indispensabili, come in questo angolo pranzo-cottura che si sviluppa in meno di due metri. Lo stile industrial coniuga legno chiaro e arredi in nerofoto di studio roy
  • Alterna legno chiaro e grigio scuro l’ambiente dall’impronta factory, arredato con una parete attrezzata, scaffale a giorno, isola centrale con piano snack e tavolo. Ppezzi vintage si alternano a elementi hi-tech, come la grande cappa in acciaio. Foto Cristina Galliena Bohman
  • Disposti in linea, l’isola con banco snack e area cottura, e il tavolo da pranzo separano la cucina aperta sul living dalla zona conversazione. Appoggiata alla parete, la composizione con basi e pensili fa da sfondo a cappa e lampada a sospensione. Foto Cristina Galliena Bohman
  • La lunga e spessa mensola in legno su cui si innesta la cappa è Una soluzione alternativa ai pensili e diventa elemento d’arredo. La zona pranzo, con tavolo a penisola e sedie avvolgenti, si armonizza con il grigio della parete. Foto di studio roy
  • Un volume a centro stanza che comprende anche elettrodomestici come il piano a induzione e una torretta estraibile con prese elettriche “a scomparsa”, utili per collegare i piccoli apparecchi. Foto di studio roy
  • La cucina aperta sul soggiorno è parzialmente chiusa rispetto al corridoio e alla zona notte tramite due porte, una a battente e una scorrevole che, da chiuse, si raccordano tra loro formando un angolo retto. In entrambi i casi i pannelli sono in mdf laccato, con spessore di circa 4 cm. Con questa soluzione il living può essere all'occorrenza isolato rispetto al corridoio e disimpegnato dalla zona notte. Foto Cristina Galliena Bohman
  • Il parquet originale a spina di pesce suggerisce la scelta di mobili total white con dettagli in legno, come il banco snack e le gambe degli sgabelli. il top è in quarzite e il piano snack della penisola in rovere scuro. la disposizione permette di creare tre zone operative distinte e superfunzionali. Foto di studio roy
  • La cucina, collegata con la zona giorno, occupa un locale suddiviso all’interno tra spazi operativi e un’area pranzo definita da un “tappeto” grigio-nero in piastrelle a disegno geometrico. Lo stile dell’ambiente è valorizzato anche dall’accostamento di materiali molto diversi tra cui resina e pietra lavica a terra e marmo bianco per i piani di lavoro. Foto di studio roy
  • Foto di Barbara Corsico
  • Foto di Cristina Galliena Bohman
  • Foto Studio Roy
  • Foto di Studio Wolo
  • Foto di Cristina Galliena Bohman
  • Foto di Cristina Galliena Bohman
  • Foto di Cristina Fiorentini
  • Foto Studio Roy
 
Foto di Cristina Galliena Bohman

La cucina lineare in nicchia è concentrata in un solo blocco, tra il muro perimetrale e una spalla che ne scherma il fianco. Lo spazio è ben sfruttato anche in altezza. Sopra, il tamponamento nella stessa tonalità dei mobili nasconde l’impianto di climatizzazione. Come si vede nella pianta qui sotto, l’open space integra la zona conversazione, l’area conviviale e, sul fondo, l’angolo cottura, delimitato dalle colonne laterali. A scandire le funzioni, la posizioni delle finestre. La forma della pianta suggerisce perciò la suddivisione delle aree, con il tavolo che fa da spartiacque tra cucina e soggiorno. Progetto: Studiocarta. Foto: Cristina Galliena Bohman; styling Rosaria Galli. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto Studio Roy

All’interno del living open, il “tappeto” in cementine e la carta da parati identificano l’area riservata alla cucina e all’area conviviale. Un angolo vintage che contrasta in modo armonioso con la composizione a parete di gusto contemporaneo. Progetto: arch. Abele Lalli, Milano – http://www.abelelalli.com. Foto: Studio Roy; styling Laura Mauceri. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto di Studio Wolo

Questa cucina angolare a L, completa ma compatta, prevede zona cottura e lavaggio su due lati contigui, sufficientemente distanziati per lavorare comodamente. Una struttura in ferro bianco e vetro trasparente delimita la cucina ai due lati e nella parte superiore del vano d’accesso. La disposizione degli elementi rispetta la sequenza delle operazioni. La cucina (completa di zona pranzo con tavolo rotondo e dispensa a profondità ridotta) si trova in posizione raccolta, ma aperta sul soggiorno. Progetto: arch. Ilaria Bellia, Bstudio Roma. Foto: Studio Wolo. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto di Cristina Galliena Bohman

Questa composizione, che ha la forma di una C, occupa tutto lo spazio a parete di un locale indipendente, compreso quello sotto la finestra. Una porta scorrevole doppia la separa dal living, ma quando le ante sono aperte, diventa tutt’uno con l’area conviviale. Progetto d’arredo: Roberta Musacci, Leoluinterni, Milano – http://www.leoluinterni.com. Foto: Cristina Galliena Bohman; styling Guelfa Rugarli. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Pannelli che separano, zona pranzo, tavolo rotondo, poltroncine rosse, isola attrezzata, cucina chiusa da ante scorrevoli, finestre, faretti, parquet

La cucina si integra perfettamente con le finiture allo stile della casa: le colonne sono quasi mimetizzate, mentre l’isola è l’elemento caratterizzante il living. La zona operativa, con il piano cottura a induzione dotato di sistema di aspirazione fumi integrato, è illuminata da due tipi di faretti; il lavello è a filo del top. Come si può notare nella pianta qui sotto, il living è un volume unico che integra la cucina. Da notare, una serie di pannelli scorrevoli che hanno la funzione di dividere e allo stesso tempo collegare tra loro le diverse aree funzionali. Progetto: Paola Traversa e Eugenio Gargioni, Euga Design Studio, Milano, Tel. 02/36560931 – http://www.eugadesign.it. Foto: Claudio Tajoli, styling Rosaria Galli. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto di Cristina Galliena Bohman

Utile come piano di lavoro, banco snack e volume per contenere, l’isola è dotata di un ampio vano che si apre verso la zona operativa e di una struttura di sostegno a elle che lascia spazio per inserire gli sgabelli e sedersi comodamente. Il top è in teak, come il parquet. Progetto di restyling: arch. Silvia Cirabolini e Alberto Soana, Ghost Architects. Foto: Cristina Galliena Bohman, styling Laura Mauceri. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto di Cristina Fiorentini

La composizione si sviluppa su due lati lungo pareti contigue, con la variante dell’elemento a penisola utilizzato come bancone snack. Tutta la zona operativa è illuminata dal lucernario installato sulla falda inclinata. Originale il volume della cappa hi-tech che occupa l’intera parete, un modello  professionale nascosto dalla pannellatura in lamiera a tutt’altezza. Come si vende nella planimetria qui sotto, alla cucina è riservato un ambiente indipendente, chiuso da una doppia porta scorrevole che lo divide dalla zona pranzo nel living. A destra della penisola, in corrispondenza di un’altra finestra, la composizione continua con una base con cestoni ad altezza sfalsata, ricavando ulteriore spazio per contenere. In una nicchia a sinistra dell’ingresso sono contenute le colonne con gli elettrodomestici e la dispensa. Progetto d’interni: arch. Claudia Ponti, Milano – claudiaponti.houzz.it. Foto: Cristina Fiorentini. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Foto Studio Roy

La pianta della cucina si presta a ospitare una composizione che occupa tre pareti e che si estende poi verso il centro della stanza con un penisola-snack. I vani sono tutti provvisti di ante e poco è lasciato a vista, a eccezione della mensola nera che dialoga con le lampade. Progetto: arch. Ezio Zupelli, ZDA-Zupelli Design Architettura, Orzinuovi (Bs), Tel. 030/5243585 – http://www.zupellidesignarchitettura.com. Foto: Studio Roy; styling: Lidia Elisa Covello. Clicca qui per vedere tutta la casa.

Nell'open space che comprende cucina, pranzo e living, la penisola svolge una funzione d'arredo precisa: l'alzata, di circa 25 cm che prolunga in altezza lo schienale del mobile, nasconde alla vista, una volta seduti intorno al tavolo, piano di cottura e zona di lavoro. creando una separazione visiva ma efficace foto di studio roy

Nell’open space che comprende cucina, pranzo e living, la penisola svolge una funzione d’arredo precisa: l’alzata, di circa 25 cm che prolunga in altezza lo schienale del mobile, nasconde alla vista, una volta seduti intorno al tavolo, piano di cottura e zona di lavoro. Creando una separazione visiva ma efficace. Foto di Studio Roy

Una pianta lunga e stretta e una parete obliqua che si tinge di rosso e diventa nota caratterizzante. la grande modularità offerta dai mobili permette di creare una composizione in cui ogni cm è sfruttato. La vista dalla parete-finestra amplia lo spazio. Foto di studio roy

Una pianta lunga e stretta e una parete obliqua che si tinge di rosso e diventa nota caratterizzante. La grande modularità offerta dai mobili permette di creare una composizione in cui ogni cm è sfruttato. La vista dalla parete-finestra amplia lo spazio. Foto di Studio Roy

Attrezzata su tre lati, uno dei quali accoglie armadiature a tutt'altezza, questa cucina acquista maggiore profondità visiva grazie all'intensa tonalità di verde scelta per tinteggiare le due pareti con ripiani e pensili. Foto Cristina Galliena Bohman

Attrezzata su tre lati, uno dei quali accoglie armadiature a tutt’altezza, questa cucina acquista maggiore profondità visiva grazie all’intensa tonalità di verde scelta per tinteggiare le due pareti con ripiani e pensili. Foto Cristina Galliena Bohman

Predilige il bianco e fa di leggerezza e luminosità la propria cifra stilistica: una cucina open, in dialogo con il soggiorno anche per l'utilizzo di elementi come la lampada a parete con braccio mobile. l'isola ospita piano cottura e due postazioni snack. Foto claudio tajoli

Predilige il bianco e fa di leggerezza e luminosità la propria cifra stilistica: una cucina open, in dialogo con il soggiorno anche per l’utilizzo di elementi come la lampada a parete con braccio mobile. L’isola ospita piano cottura e due postazioni snack. Foto Claudio Tajoli

Lungo la parete di fondo, un mobile dispensa in noce contiene anche il frigorifero: fa da sfondo all'isola con top in acciaio e ne scalda il riverbero. i faretti a soffitto su binario metallico hanno la doppia funzione di illuminare e valorizzare l'opera a paretefoto di studio roy

Lungo la parete di fondo, un mobile dispensa in noce contiene anche il frigorifero: fa da sfondo all’isola con top in acciaio e ne scalda il riverbero. I faretti a soffitto su binario metallico hanno la doppia funzione di illuminare e valorizzare l’opera a parete. Foto di Studio Roy

Se il locale dedicato alla cucina è ampio può essere attrezzato su due lati paralleli, e lo spazio al centro ospiterà comodamente tavolo e sedie. la scelta del parquet a pavimento addolcisce la finitura effetto cemento delle ante e gli arredi contemporanei. Foto Cristina Galliena Bohman

Se il locale dedicato alla cucina è ampio può essere attrezzato su due lati paralleli, e lo spazio al centro ospiterà comodamente tavolo e sedie. La scelta del parquet a pavimento addolcisce la finitura effetto cemento delle ante e gli arredi contemporanei. Foto Cristina Galliena Bohman

Quando lo spazio è limitato, occorre concentrare le funzioni indispensabili, come in questo angolo pranzo-cottura che si sviluppa in meno di due metri. Lo stile industrial coniuga legno chiaro e arredi in nerofoto di studio roy

Quando lo spazio è limitato, occorre concentrare le funzioni indispensabili, come in questo angolo pranzo-cottura che si sviluppa in meno di due metri. Lo stile industrial coniuga legno chiaro e arredi in nero. Foto di Studio Roy

Alterna legno chiaro e grigio scuro l’ambiente dall’impronta factory, arredato con una parete attrezzata, scaffale a giorno, isola centrale con piano snack e tavolo. Ppezzi vintage si alternano a elementi hi-tech, come la grande cappa in acciaio. Foto Cristina Galliena Bohman

Alterna legno chiaro e grigio scuro l’ambiente dall’impronta factory, arredato con una parete attrezzata, scaffale a giorno, isola centrale con piano snack e tavolo. Pezzi vintage si alternano a elementi hi-tech, come la grande cappa in acciaio. Foto Cristina Galliena Bohman

Disposti in linea, l’isola con banco snack e area cottura, e il tavolo da pranzo separano la cucina aperta sul living dalla zona conversazione. Appoggiata alla parete, la composizione con basi e pensili fa da sfondo a cappa e lampada a sospensione. Foto Cristina Galliena Bohman

Disposti in linea, l’isola con banco snack e area cottura e il tavolo da pranzo separano la cucina aperta sul living dalla zona conversazione. Appoggiata alla parete, la composizione con basi e pensili fa da sfondo a cappa e lampada a sospensione. Foto Cristina Galliena Bohman

La lunga e spessa mensola in legno su cui si innesta la cappa è Una soluzione alternativa ai pensili e diventa elemento d’arredo. La zona pranzo, con tavolo a penisola e sedie avvolgenti, si armonizza con il grigio della parete. Foto di studio roy

La lunga e spessa mensola in legno su cui si innesta la cappa è una soluzione alternativa ai pensili e diventa elemento d’arredo. La zona pranzo, con tavolo a penisola e sedie avvolgenti, si armonizza con il grigio della parete. Foto di Studio Roy

Un volume a centro stanza che comprende anche elettrodomestici come il piano a induzione e una torretta estraibile con prese elettriche “a scomparsa”, utili per collegare i piccoli apparecchi. Foto di studio roy

Un volume a centro stanza che comprende anche elettrodomestici come il piano a induzione e una torretta estraibile con prese elettriche “a scomparsa”, utili per collegare i piccoli apparecchi. Foto di Studio Roy

Il secondo varco è chiuso con una porta a battente rasomuro larga 110 cm.

La cucina aperta sul soggiorno è parzialmente chiusa rispetto al corridoio e alla zona notte tramite due porte, una a battente e una scorrevole. La composizione è organizzata a ferro di cavallo. Foto Cristina Galliena Bohman. Scopri di più nella gallery sotto

Il parquet originale a spina di pesce suggerisce la scelta di mobili total white con dettagli in legno, come il banco snack e le gambe degli sgabelli. il top è in quarzite e il piano snack della penisola in rovere scuro. la disposizione permette di creare tre zone operative distinte e superfunzionali. Foto di studio roy

Il parquet originale a spina di pesce suggerisce la scelta di mobili total white con dettagli in legno, come il banco snack e le gambe degli sgabelli. Il top è in quarzite e il piano snack della penisola in rovere scuro. La disposizione permette di creare tre zone operative distinte e superfunzionali. Foto di Studio Roy

La cucina, collegata con la zona giorno, occupa un locale suddiviso all’interno tra spazi operativi e un’area pranzo definita da un “tappeto” grigio-nero in piastrelle a disegno geometrico. Lo stile dell’ambiente è valorizzato anche dall’accostamento di materiali molto diversi tra cui resina e pietra lavica a terra e marmo bianco per i piani di lavoro. Foto di studio roy

La cucina, aperta sulla zona giorno, occupa un locale suddiviso all’interno tra spazi operativi e area pranzo, definita quest’ultima da un “tappeto” grigio-nero in piastrelle a disegno geometrico. Lo stile dell’ambiente è valorizzato anche dall’accostamento di materiali molto diversi tra cui resina e pietra lavica a terra e marmo bianco per i piani di lavoro. Foto di Studio Roy

Progetti cucina di vere abitazioni

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