Cucina concentrata in 3 metri

Una composizione in linea e di dimensioni piuttosto compatte richiede un’attenta progettazione per quanto riguarda misure, quantità e posizione di basi e pensili. Abbiamo studiato due alternative di progetto che privilegiano aspetti differenti.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 07/02/2015Aggiornato il 07/02/2015
Cucina concentrata in 3 metri

Ci siamo rivolti a un rivenditore per avere due progetti cucina in 3 metri lineari. Nella prima soluzione, laccata rossa, la cucina ha uno sviluppo tradizionale con basi da 60 cm e pensili. Si sviluppa in linea ma, per sfruttare di più lo spazio, al centro ha una mini penisola attrezzata con il piano cottura. Questa composizione permette di avere più spazio libero sul top ma richiede una maggiore profondità dell’ambiente. La cappa a isola lascia libera la parete per i pensili. Ecco gli elementi selezionati per arredarla, che trovi riprodotti nel progetto sotto:

1. Colonna frigo con anta apribile a sinistra, L 60 x P 60 x H 204 cm. 2. Base con 2 cassetti e 1 cestone, L 60 x P 60 x H 72 cm. 3. Montante 5 x 5 cm per angolo. 4. Base per forno con un cassetto, L 60 x P 60 x H 72 cm. 5. Lavastoviglie a scomparsa totale con anta di chiusura, L 60 x H 72 cm. 6. Base sottolavello con anta apribile a destra + portarifiuti estraibile, L 60 x P 60 x H 72 cm. 7. Pensile con anta, L 60 x P 35 x H 72 cm. 8. Vano a giorno con mensole e schienale. 9. Pensile scolapiatti inox con anta, L 60 x P 35 x H 72. 10. Piano lavoro in pietra sintetica, compresa penisola, con fori incasso per piano cottura e lavello, L 240 x P 60-120 cm.

Focus: il piano di lavoro

Laminati a forte spessore, pietre naturali o sintetiche, acciaio inox sono i materiali più utilizzati per i piani della cucina, seguiti da vetro, legno e resine sintetiche. La scelta, oltre che da criteri estetici, dovrebbe essere guidata dalla praticità: il laminato è resistentissimo e ormai così robusto da permettere l’incasso a filo; lo stesso si può dire per le pietre sintetiche, in moltissime varianti di colore e texture. I materiali naturali, pur avendo qualità difficilmente imitabili, vanno trattati con cautela. Lo spessore del top varia da 2 a 6 cm. Bisogna far realizzare tagli su misura (con un costo aggiuntivo) per l’incasso di lavello e piano cottura; quest’ultimo può avere spessore superiore a quello del piano e quindi richiedere un adattamento della base sottostante. 

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L’alternativa: cucina con basi più larghe e semicolonna

Nella seconda composizione proposta la cucina ha un impatto visivo più lineare, con cappa a scomparsa e basi da 90 cm. Lavello e fuochi occupano gran parte del top; si recupera però spazio per contenere grazie alla semicolonna (detta anche colonna midi) con il forno. In dettaglio, i moduli sono:

1. Colonna frigo con anta apribile a sinistra, L 60 x P 60 x H 228 cm. 2. Base per piano cottura con 2 cestoni e 1 cassetto, L 90 x P 60 x H 72 cm. 3. Base sottolavello con due cestoni + portarifiuti, L 90 x P 60 x H 72 cm. 4. Semicolonna per lavastoviglie a scomparsa totale e per forno a incasso, L 60 x P 60 x H 132 cm. 5. Top inox con fori incasso per piano cottura e lavello a una vasca, L 180 x P 60. 6. Top per semicolonna, L 60 x P 60. 7. Pensile con chiusura a ribalta per cappa a incasso più sopralzo con 2 ante battenti, L 90 x P 35 x H 48+48 cm. 8. Pensile scolapiatti con chiusura a ribalta più sopralzo con due ante battenti, L 90 x P 35 x H 48+48 cm. 9. Pensile con anta, L 60 x P 35 x H 48 cm.

Focus: Vani ad ante o cestoni e chiusure push-pull

A seconda delle dimensioni, della posizione e della funzione del mobile si scelgono diversi tipi di apertura. Fino a 60 cm, anche per le dispense vanno bene le ante a battente. Per basi di dimensioni superiori, dove può essere utile sistemare pentole, piatti o bottiglie, spesso si usano cassetti o cestoni; hanno guide per l’estrazione totale, con un sistema di bloccaggio a incastro che ne evita la fuoriuscita accidentale. I pensili si aprono facilmente con ribalte dotate di un meccanismo che ne ferma l’apertura in qualsiasi punto. Se sono doppi, di norma quello superiore ha ante a battente. Si applicano cerniere a movimento rallentato su ante, cassetti e cestoni con maniglie o gole; se ne sono prive, si usa invece l’apertura push-pull.

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