In un piccolo appartamento di circa 60 mq, la cucina prima separata è stata aperta sul soggiorno demolendo il tavolato divisorio. La divisione ora è data soltanto da una penisola stondata, attrezzata con bancone snack per il pranzo. Il vecchio corridoio d’ingresso non c’è più e al suo posto c’è ora uno spazio aperto (1) delimitato da un lato dalla piccola porzione di muro su cui appoggia il divano e dall’altro dal bancone (3) della cucina (2) attrezzato con sgabelli. La forma arrotondata di questo permette di disporre di un lato aggiuntivo più lungo: se si fosse optato per una soluzione con un angolo di 90°, la penisola sarebbe stata necessariamente più corta e meno sfruttabile.
Il locale destinato alla cucina misura 9,5 mq: la composizione si sviluppa tutta sulla parete con la penisola: frigorifero, zona lavaggio e zona cottura, tutte in linea. Di fronte un piccolo tavolo allungabile permette di aumentare i posti a sedere a tavola quando occorre. Il terminale a penisola curvo ha una doppia funzione: offre un lungo piano d’appoggio attrezzato con sgabelli e serve per schermare la cucina.
L’angolo conversazione (4) è si articola dall’altra parte secondo un percorso fluido delle funzioni della zona giorno, che restano comunque nettamente separate. In salotto l’arredamento segue una logica funzionale adattata alla forma della stanza, con un divano appoggiato a uno dei lati lunghi e un secondo imbottito – a due posti – sotto la finestra. Un disimpegno (6) – obbligatorio perché la cucina è priva di serramento e deve essere separata dal bagno (7) – fa da filtro alla zona notte, costituita da camera doppia (8) di 14,5 mq e stanza singola di circa 12 mq (a norma).