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Una cucina nuova spendendo pochissimo? Possibile, senza aspettare delle superofferte. L’idea è semplice e allo stesso tempo rivoluzionaria: invece di acquistare un’intera composizione nuova, si cambiano solo gli elementi che effettivamente vanno sostituiti (le ante ormai vecchie, il top rovinato dall’usura, oppure qualche elettrodomestico dalla scarsa efficienza energetica) e si salva ciò che ancora funziona, ad esempio la struttura che di solito si mantiene indenne per molti anni.
Questa soluzione di rinnovo “soft”, molto apprezzata da chi desidera semplicemente cambiare stile, sostituendo dopo un po’ di anni gli elementi rovinati o “di facciata” che non si intonano più al resto dell’arredamento. Le cucine utilizzano nella maggior parte dei casi moduli dalle lunghezze standard (30, 45, 60 cm): per questo motivo il cambio delle ante può avvenire con facilità indipendentemente dalla marca o dal modello da rinnovare.
Per un intervento basico, che preveda la sola sostituzione dei frontali, con un minimo di manualità e l’aiuto di un avvitatore elettrico, è possibile effettuare il montaggio delle ante anche da soli, mentre per interventi più complessi (che includono l’aggiunta di moduli, la sostituzione di top, schienali o elettrodomestici da incasso) è consigliabile affidarsi al servizio che alcune aziende propongono.
Il costo del rinnovo cambia in base a tanti fattori: la tipologia di frontali, il loro numero, la finitura, l’eventuale aggiunta di elementi e accessori; in genere però il risparmio rispetto all’acquisto di una cucina nuova è notevole. L’intervento avviene di solito in giornata, con personale specializzati che si occupa del montaggio dei nuovi moduli e spesso si fa carico anche dello smantellamento di quelli vecchi.
Per il relooking, ci sono tante opzioni attuabili con lavori poco invasivi: pavimenti e rivestimenti di spessore sottile, carta da parati, smalti, malte e pannelli decorativi.
Perché la cucina acquisti più funzionalità, si può, per esempio, intervenire all’interno, con attrezzature estraibili e organizer, o intorno all’area di lavoro: anche in questo caso è bene prevedere piani d’appoggio aggiuntivi ma salvaspazio. Se poi vogliamo una cucina più tecnologica, la sostituzione di uno o più elettrodomestici è sempre fattibile.
Cambiare look ai mobili cucina
Se la cucina monocromatica vi ha stancato o se la tinta scelta a suo tempo ora vi appare improbabile per non dire orribile, si può cambiare anche abbastanza facilmente dipingendo le ante (eventualmente anche solo a qualche elemento, un gruppo di pensili o di basi per esempio) o cambiandole, prendendo spunto per la scelta delle tinte più adatte dalle tante composizioni della nostra sezione Cucine o ancora meglio della sezione Case, dove potete vedere le soluzioni proposte dagli architetti per abitazioni reali.
Dipingere le ante della cucina
Dare un nuovo look alle ante della cucina è sicuramente il lavoro più semplice ed economico per trasformare davvero l’ambiente e si può fare anche con il fai da te. In una composizione moderna e contemporanea si possono abbinare anche fino a tre diverse finiture, anche se è preferibile soprattutto in questo caso limitarsi a una o al massimo due. La scelta di diversificare il colore o la finitura delle ante può presentare più vantaggi: estetici (la scelta di un particolare colore oppure di una finitura più “pregiata”), funzionali (il privilegiare un materiale più resistente per alcune parti che sono ritenute più delicate) e anche economici (melaminico e pvc costano meno). Si possono usare smalti all’acqua o resine, in formulazioni sostenibili e atossiche, seguendo le istruzioni del produttore. Prima di stendere questi prodotti, dare una carteggiatura per togliere le fibre sollevate del legno ed eliminare eventuali precedenti verniciature.

Lo smalto all’acqua ad alte prestazioni per laccature pregiate Marcotech Ultra AU di San Marco regala nuova vita a mobili, porte e infissi ed è ideale su qualsiasi tipo di supporto, dal legno, al metallo, al PVC. È utilizzabile per interni ed esterni. Questo innovativo prodotto firmato San Marco è disponibile in due finiture: Marcotech Ultra AU 10 conferisce alle superfici una laccatura opaca, mentre Marcotech Ultra AU 40 dona un finish semilucido. Entrambe le versioni consentono di ottenere colori intensi e definiti, omogenei e coprenti. Non solo: grazie alla sua componente uretanica e acrilica, le parti trattate sono protette da graffi e urti, oltre a mantenere una giusta elasticità. Lo smalto crea inoltre una barriera contro grasso e sporco, facilitando così la pulizia con detergenti domestici per un’ottima tenuta estetica. Che si tratti di piccoli ritocchi o di lavori di manutenzione più estesi è possibile scegliere la tonalità più adatta alle proprie esigenze fra quelle realizzabili con Sistema Tintometrico. La rapida essiccazione consente infine di stendere due strati in un giorno, garantendo finiture eleganti e di prestigio in tempi brevi. Prezzo Marcotech Ultra AU 10 / 40 confezione 0,75 litri: euro 30,50

In questa cucina gli arredi su misura sono stati dipinti con Microresina di Kerakoll, Color Collection. Le ante delle colonne sono trattate con Microresina KK 126, in perfetta uniformità con i toni delle pareti in Patina KK 126. Le ante delle basi sono in Microresina KK 124, il pavimento in Microresina Floor KK 131. http://www.kerakoll.com
Approfondisci leggendo anche:
- Dipingere un mobile per cambiare look alla stanza
- Dipingere un mobile: relooking fai da te con una resina decorativa
- Come cambiare colore al legno
- Come rinnovare un vecchio mobile in legno
Cambiare i frontali della cucina conservandone la struttura
Una cucina di qualità può anche durare molto a lungo. Così a lungo che si ha spesso voglia di un rinnovamento radicale. È ora possibile modificare solo “la facciata” della composizione, sia per seguire l’ultima moda in fatto di finiture, sia per dare più luce all’ambiente o aggiungere elementi colorati, ma anche per avere un modello di linea moderna se prima era tradizionale. Tutto ciò è possibile cambiando solo le ante. La soluzione, oltre che ecologica, è anche pratica, anche se non così economica, perché permette di modificare la cucina con un intervento di poche ore evitando il disagio di rimanere senza mobili. Inoltre il costo sarà sempre inferiore rispetto all’acquisto di un’intera nuova cucina. Ci si può rivolgere a un rivenditore di cucine (possibilmente della stessa marca) o a un falegname, ma in ogni caso è probabile che il lavoro debba essere fatto su misura, perché nel tempo i produttori possono aver cambiato le misure dei moduli standard. Se si ha fortuna, magari, si riescono ad adattare delle ante acquistate da Ikea o da Leroy Merlin.

Anta cucina AXSTAD di Ikea, bianco opaco, 40×80 cm. Prezzo 47 euro. http://www.ikea.it
Togliere le maniglie o cambiarle
Le maniglie sono un elemento che stilisticamente connota molto un mobile e, a maggior ragione, quando sono “vecchie” si notano subito e possono non piacere più. Per attualizzare un mobile si possono anche solo cambiare quelle. Certo i punti di fissaggio devono essere gli stessi. Mentre in un’anta che non aveva maniglie, si possono aggiungere tutti i tipi di modelli disponibili. Per scegliere ci si può rivolgere o al rivenditore di cucine, o a grandi ferramenta o anche a specifici rivenditori di sole maniglie di porte, finestre o mobili. Oltre alle ante (cioè senza maniglia), l’attuale tendenza propone anche – all’opposto – maniglie molto “caratterizzanti”, cioè contraddistinte da un segno che le differenzia da quelle più tradizionali.

Maniglia Cook da cucina di ManoMano, effetto alluminio, lunga e sottile, misure 197x26x27 mm. Prezzo 3,51. In vendita su https://www.manomano.it/
Dato che il trend attuale privilegia le superfici lisce, senza maniglia con apertura push-pull o con gola, se si decide di dipingere le ante e rinunciare alle maniglie, si possono togliere quelle dei pensili (perché così l’anta si può aprire da sotto) stuccando i buchi relativi sul pannello con apposito prodotto per legno, prima della ritinteggiatura. Va detto che – se una laccatura professionale è molto resistente – la pittura data a mano può essere più delicata e rovinarsi presto.
Aggiungere un’isola per rendere la cucina più moderna
Una soluzione molto attuale per l’arredo della cucina open space, accorpata al soggiorno, è quella di aggiungere un’isola che faccia da divisione fisica dei due spazi. Leggi questi approfondimenti sull’isola cucina:
- Cucine con isola: 55 progetti con tantissime idee da copiare. Foto e video
- Quanto costa l’isola della cucina?

Isola Tornviken di Ikea in legno di rovere e bianco. Misure 127 x 77 cm. Prezzo 349 euro. http://www.ikea.it
Sostituire solamente il piano della cucina
Il piano di lavoro è uno degli elementi che maggiormente fa salire il prezzo della composizione. Questo fa sì che a volte si facciano scelte più economiche che magari nel tempo mostrano i loro difetti e si vorrebbe poter cambiare il top. il lavoro è più semplice di quanto si pensi: basta rivolgersi a un rivenditore di cucine e scegliere il materiale per il nuovo piano di lavoro.
Il trucco che maschera le giunzioni
Usare più materiali per il top e progettare il top su diverse altezze permette di evitare le antiestetiche giunzioni di raccordo, che alcuni materiali (come il laminato) richiedono necessariamente per certe lunghezze. Quindi, per esempio, quando si supera il loro “massimo fisiologico” per i tipo di materiale, un piccolo éscamotage è proprio quello di creare come degli “scalini” che cambiano la quota del top, creando anche un insieme più articolato e mosso, che migliora anche esteticamente la composizione.
Riorganizzare bene la cucina
Quante volte si desidera un piano d’appoggio in più, senza trovare lo spazio? Spesso ci si ritrova con ambienti in disordine, senza sapere dove riporre oggetti e utensili di uso quotidiano. Ecco le soluzioni più intelligenti e facili da attuare
Nascondere o rivelare
Anche nelle cucine più piccole, lo spazio deve sempre consentire movimenti fluidi per agevolare il lavoro. Spesso, però, significa dover rinunciare a qualcosa o saturare i vani di oggetti di vario tipo. Ma non dev’essere per forza così.
Operazione trasformista
La cucina è poco più di una zona cottura e si sente la mancanza di un tavolo o di un piano d’appoggio aggiuntivo? Una soluzione, adatta anche per una cucina esistente, è il piano estraibile. Basta che vi sia un cassetto o poterne aggiungere uno. Per questo è possibile rivolgersi al rivenditore della cucina. Alcuni modelli, con basamento, diventano tavoli a tutti gli effetti. Altri possono essere utili come piano d’appoggio dove maggiormente se ne sente il bisogno. Per esempio nelle colonne, vicino ai forni. Non possono poi mancare tavolini trasformabili e carrelli pieghevoli.
Acquisti piccoli ma furbi
Non è sempre necessario recarsi dal rivenditore della nostra cucina. Basta fare un giro nei negozi specializzati, per trovare accessori che si potranno montare facilmente con un po’ di abilità manuale.
La parola d’ordine è organizzazione. In una cucina funzionale, per lavorare comodamente, tutto dev’essere al proprio posto, dentro e fuori dai vani ed essere facilmente accessibile.

CARRELLO PIEGHEVOLE. Pratico e maneggevole grazie alle 4 ruote, il carrello Gastone di Kartell ha piano in materiale plastico verniciato bianco, nero o prugna e struttura in acciaio cromato. Una volta chiuso ha una profondità di 23 cm, pratico da riporre. In vari colori, aperto misura L 68 x P 62 x H 70 cm. http://www.kartell.com

PANNELLO ECLETTICO. Il pannello portaoggetti, adatto in ogni ambiente della casa, comprende un binario per il montaggio a parete e può essere completato da vari accessori, tra cui contenitori, mensole, portarotoli e ganci portaoggetti. Skådis di Ikea è in fibra di legno di colore bianco, nero o legno, con elementi in acciaio. Nella misura L 76 x H 56 cm costa 19,95 euro. http://www.ikea.it

CASSETTI BEN ORGANIZZATI. Il sistema modulare componibile per l’interno dei cassetti della cucina permette di scegliere i portautensili necessari e di assemblarli con raccordi e piedini, per sfruttare ogni spazio. I contenitori sagomati per posate, coltelli, utensili e piccoli accessori fanno parte della Linea FlexiSPACE di Tescoma. In plastica di alta qualità, sono disponibili in vari formati. Prezzo a partire da 4,90 euro. http://www.tescomaonline.com

PULIZIE FACILITATE. Lo zoccolino protegge e completa l’estetica della cucina, ma non sempre è facile rimuoverlo e riposizionarlo e, con il tempo, sporco e residui di cibo si annidano sotto i mobili. Il sistema magnetico Blink di Scilm si aggancia allo zoccolino della cucina e permette di sollevarlo facilmente tramite l’apposito strumento, raggiungendo per la pulizia i punti più difficili sotto i mobili della cucina. http://www.scilm.it

Shelvo di Emuca
PER BASE ANGOLARE. La coppia di cestelli girevoli fissata alla barra di alluminio Shelvo di Emuca è adatta per organizzare lo spazio all’interno di una base angolare da 90 cm. Regolabile in altezza da 65 a 71 cm, è in polietilene bianco. Su Amazon costa 92,34 euro. http://www.emuca.it e http://www.amazon.it

PER BASE ANGOLARE. Il DoorStore™ di Joseph Joseph si fissa sul lato interno della porta di una base e permette di contenere gli oggetti dedicati al lavaggio e alla pulizia. In metallo con finitura grigia, costa 19,99 euro. Qui è abbinato al contenitore con ruote che ne agevolano l’estrazione, adatto per contenere detersivi e non solo. https://eu.josephjoseph.com

PIANO ESTRAIBILE. Con meccanismo estraibile e prolunghe, può essere inserito in un cassetto standard (di una cucina nuova o esistente), da cui fuoriesce all’occorrenza, per poi ripiegarsi e nascondersi nel vano. Il piano estraibile è nella composizione Loft Urban e Loft Line di Arrex Le Cucine, in laminato hpl finitura Calacatta (basi) e laccato bianco opaco (colonne). http://www.arrex.it

SCHIENALE ATTREZZATO. La cucina della linea Carrera F1 di Veneta Cucine ha lo spazio tra base e pensili attrezzato con moduli Stepsystem Colorboard Play Rovere Medio 696, con ripiani ed elementi contenitori di vari utilizzi. Il top Caranto Ker Calacatta Naturale C20 è in ceramica. Basi e pensili sono Laccato Opaco Plus Bianco Riso 811. http://www.venetacucine.com
Sostituire gli elettrodomestici: che cosa c’è da sapere
La tecnologia evolve in fretta e funzioni qualche anno fa considerate plus, oggi si trovano anche nei modelli base. Quello che a cui, invece, si presta sempre maggior attenzione è l’ottimizzazione dei consumi. Ecco cosa sapere prima dell’acquisto.
A chi rivolgersi
Solitamente i “grandi” elettrodomestici vengono scelti insieme ai mobili e installati all’interno della composizione cucina (alcuni vengono anche “pannellati”). Proprio per questo motivo, a meno che non si guastino irrimediabilmente, si è spesso riluttanti a cambiarli. Che cosa fare, quindi? Rivolgersi al rivenditore della cucina? Non necessariamente, anche se potrebbe sembrare la soluzione più semplice. Ma non l’unica: chi vuole risparmiare, sa che le catene della grande distribuzione propongono offerte interessanti.
Da dove partire
Innanzitutto dalle misure. Con gli elettrodomestici standard non vi sono problemi: lavastoviglie e forni vengono incassati in moduli larghi 60 cm. Esistono poi apparecchi slim, per vani da 45 cm o ad altezza ridotta. In questo caso si dovranno acquistare delle stesse dimensioni; cambiarne posizione potrebbe essere più problematico per gli allacciamenti.
Evitare brutte sorprese
Se si opta per l’acquisto online, occorre considerare che raramente viene effettuato il sopralluogo.
Informarsi su costo e modalità di consegna: “a bordo strada” o al piano, su appuntamento.
L’installazione è di solito a pagamento. Comprende smontaggio, ritiro dell’usato e inserimento del nuovo elettrodomestico nell’apposito vano. Quindi si effettuano il collegamento agli impianti esistenti (che devono essere a norma) e una prova di funzionamento.
Rinnovare la cucina partendo dalle pareti
La prima cosa da fare quando si vuole cambiare radicalmente un ambiente è scegliere un colore diverso per le pareti, intervento sempre possibile in modo facile, sia che queste siano dipinte o tappezzate o rivestite in piastrelle: in tutti e tre i casi, a costo contenuto si può dare una svolta in modo incisivo, utilizzando smalti, carte da parati, resine, adesivi.
Ripitturare le vecchie piastrelle

COPRIRE LE PIASTRELLE. Ideale per trasformare l’aspetto di piastrelle, gres, mosaico o pvc, Pro-Link liscio di San Marco crea un sottofondo ancorante di collegamento liscio, sovraverniciabile con finiture decorative sintetiche, smalti murali e all’acqua. http://www.san-marco.com
Nuovo smalto alle pareti della cucina
La scelta di uno smalto lavabile per le pareti della cucina è pratica e decorativa allo stesso tempo. Se il bianco per i muri di casa è un’opzione intramontabile, sono tantissime le possibilità cromatiche, da valutare in base all’arredo e ai pavimenti, oltre che allo stile anche del resto della casa. Per ravvivare una cucina bianca, per esempio, uno sfondo a contrasto è l’ideale: in grigio o blu, in un azzurro polveroso o in verde salvia o ancora verde acqua per una casa di vacanza o per un appartamento di città in cui rivivere le cromie sorprendenti del mare.

Disponibile nella finitura lucida, semilucida e opaca, lo smalto murale Unimarc di San Marco è indicato per interni ed esterni che richiedono un elevato standard igienico-sanitario e frequenti pulizie (come ad esempio ospedali o scuole, ma anche tradizionali ambienti domestici, ristoranti e alberghi). La composizione a base di resine acriliche a basso impatto ambientale e a ridotta concentrazione di VOC non contiene formaldeide ed è conforme al sistema HACCP. È disponibile con un’ampia gamma di tinte a tintometro per rinnovare e personalizzare gli ambienti secondo le più diverse esigenze estetiche. I prodotti Unimarc Smalto Murale Opaco e Semilucido sono tra le referenze San Marco che, a inizio 2022, hanno ottenuto per prime la certificazione Indoor Air Comfort Gold. Prezzo confezione 0019, colore bianco, da 2,5 litri 57,59 euro. san-marco.com

Parete cucina tinteggiata con finitura ultra opaca decorativa Paeninsula di San Marco. Le finitura opache conferiscono all’ambiente un aspetto uniforme ed elegante, valorizzando gli spazi e creando superfici fluide ed equilibrate, in linea con i dictat del design attuale. La finitura ultra opaca Paeninsula di San Marco ha ricevuto la certificazione Eurofins Indoor Air Comfort Gold, che ne sancisce la conformità a stringenti criteri legati alla qualità dell’aria negli spazi abitativi; inoltre ottenuto la certificazione HACCP, risultando quindi idonea all’impiego su superfici di locali del settore alimentare. Inodore, priva di composti organici volatili, formaldeide e plastificanti, è facile da applicare ed estremamente resistente, oltre ad avere tempi di asciugatura rapidi. Nella palette Ligabue, ispirata alla smagliante creatività del pittore, ai vibranti rossi, verdi e arancioni si affiancano comunque anche toni più delicati e sobri. Prezzo di listino palette Ligabue nuance P 848 –r “Falco Pellegrino” – 88,56 euro per la confezione da 4 litri. san-marco.com
Di tendenza per le pareti della cucina, soprattutto i verdi e i grigi, ma ciò che conta è che l’insieme risponda, sì, ai gusti personali più che alle mode, ma a patto che vengano seguite le regole base degli abbinamenti ben riusciti. Per trovare l’ispirazione giusta, approfondisci leggendo:
- Colore delle pareti di casa: guida alla scelta di tinte e abbinamenti, anche per l’arredamento
- Scegliere il colore delle pareti: 10 case, 10 tinte da copiare
- Pareti della cucina in piastrelle, dipinte o tappezzate? Più di 10 progetti
Tappezzeria
In cucina perfetta la soluzione che vede una tappezzeria come sfondo allo spazio arredato con tavolo e sedie, non soggetta a schizzi d’acqua o calore dei fuochi. Ma anche per le zone vicino al lavello, si possono scegliere rivestimenti in vinilico con superficie lavabile. Dietro ai fuochi, per quanto esista la possibilità di trattamenti con resine trasparenti per proteggere la carta da parati, non sono di solito consigliate. Come pulirla? Con un panno umido e un detergente delicato.

La carta da parati Nava di Leroy Merlin è adatta a tutti gli spazi abitativi compresi quelli umidi di cucina e bagno, grazie al rivestimento in vinile lavabile e spazzolabile. Lo spessore rilevante consente anche di nascondere eventuali piccole imperfezioni sul muro. Resiste allo sfregamento quotidiano e ai raggi UV. Al pezzo, da 53 cm x 10.05 m, prezzo 29.99 euro http://www.leroymerlin.it

La carta da parati Rio Grande rosa/smeraldo di Leroy Merlin è ignifuga ed extralavabile. Al pezzo, da 53 cm x 10.05 m prezzo 33.99 euro. http://www.leroymerlin.i
Adesivo rimovibile
Per posizionarli a parete, è bene segnare punti di riferimento, specie quando l’adesivo ha dimensioni maxi. Il disegno (fra carta adesiva e pellicola trasparente) da quest’ultima viene applicato al muro con l’aiuto di una spatola, premendo dal centro verso l’esterno. Infine si stacca lentamente la pellicola dalla parete lasciandovi il solo disegno.

Paraschizzi cucina Decochic di Leroy Merlin, adesivo, in vinile lavabile e rimovibile, 1 rotolo da 50×300 cm. http://www.leroymerlin.it
Finte piastrelle
Adesivo e leggermente spessorato, il finto rivestimento ceramico si attacca su superfici lisce e pulite, senza colle o siliconi. Si tratta in genere pellicole tecniche molto pratiche da installare. Ritagliabile, è adatto anche a coprire imperfezioni del vecchio rivestimento. Un classico è il rivestimento dello schienale cucina. Occorre sempre verificare che sia adatto per resistere al calore e all’acqua, così da poterlo usare sia dietro ai fornelli, sia dietro al lavello.

Pannello paraschizzi per parete dietro al lavello Beige Hexagons di CREARREDA, 100% Made in Italy. Adesivo da parete, è facile da applicare. Made in Italy, è ignifugo e resistente all’Acqua. Misura 260 x 60 cm. In vendita su Amazon a 54.49 euro.
Pitturare le vecchie piastrelle: un maquillage al rivestimento
Il risultato di relooking si può ottenere anche tenendo le vecchie piastrelle e pitturandole: in pratica si stucca la ceramica con uno speciale prodotto sigillante, adatto all’ambiente cucina, e si decora la parete sopra o di fianco con appositi rasanti coordinati. Un vecchio rivestimento ceramico può cambiare faccia e rendere meno datata la cucina con due semplici passate di un prodotto apposito: puoi scoprire come fare in questi articoli:
- Rinnovare le pareti della cucina senza togliere le vecchie piastrelle
- Dipingere le piastrelle: effetto mosaico per il relooking di un vecchio rivestimento
- Rinnovare senza togliere le piastrelle
Cambiare colore alle fughe

INSOLITE FUGHE. La malta epossidica antiacida ad alte prestazioni Kerapoxy di Mapei è adatta per la stuccatura di piastrelle ceramiche e pietre naturali, sia per rivestimento che pavimento, per fughe di almeno 1 mm. È utilizzabile anche come adesivo degli stessi materiali. È disponibile in 17 colori. http://www.mapei.com/it
Rinnovare il pavimento in maniera facile con materiali di spessore sottile
Parola d’ordine: semplificare, cioè mantenere l’esistente. Così si ridurranno al minimo i lavori di muratura. Come? Scegliendo piastrelle o un altro tipo di materiale di spessore ridotto, pensati proprio per interventi di manutenzione o di ristrutturazione
Vantaggi: la sovrapposizione sul vecchio pavimento
E non solo… Sovrapponendo il nuovo pavimento di spessore sottile a quello vecchio si riducono i costi, compresi quelli di conferimento dei vecchi materiali in discarica. In molti casi si evita di sostituire le porte, perché possono bastare piccoli interventi di limatura. Per le pareti, l’operazione è ancora più semplice.
A partire da 3 mm
Per quanto riguarda le piastrelle, gli spessori più bassi – tra i 3 e i 3,5 mm – sono tipici dei prodotti da posare a parete; leggermente superiori quelli per il pavimento. Entrambi sono generalmente rinforzati sul retro con fibra di vetro. Anche i pavimenti in legno possono essere di tipo laminato (con spessore di circa 4 mm). Molto pratici anche quelli vinilici (o lvt), che in molti casi si posano a incastro.
Di che cosa accertarsi
Le superfici esistenti, per fare da supporto al nuovo pavimento, dovranno essere regolari, senza avvallamenti o elementi sconnessi.

KERLITE. Leggero e versatile, Vanity di Cotto d’Este è un gres porcellanato laminato Kerlite, rinforzato con fibra di vetro, proposto in maxi formato (120x260cm, 120x120cm e 60x120cm), con spessori 6,5 mm, adatto anche per la posa su pavimenti e rivestimenti esistenti. Qui è proposto nella variante Bianco Statuario, con base bianca calcarea e cristallina con sottili venature grigie, con finitura lucida. http://www.cottodeste.it

VINILICO. I listoni vinilici lvt si posano a incastro, senza colla o adesivi, anche sopra un vecchio pavimento. La realistica finitura effetto legno Edinburgh Oak appartiene alla collezione XL di Surteco. Misurano L 151 x P 22 cm spessore 0,75 cm. http://www.surtecopavimenti.it

LAMINAM. Sono ottenute con un procedimento innovativo con cottura in forno fino a 1.200 °C, le lastre di Laminam, non porose e impermeabili. Molto resistenti alla flessione, in alcuni spessori hanno una stuoia in fibra di vetro applicata al retro della lastra, che rinforza ulteriormente il materiale. Le lastre sono igieniche, resistenti ai graffi, alle macchie e alle abrasioni. La superficie Bianco, della serie Calce, è adatta per pavimenti, rivestimenti interni ed esterni, arredo e design, top bagno e cucina. http://www.laminam.it

LAMELLE DI LEGNO. Le lamelle ultrasottili di Maro Cristiani sono in legno massiccio di frassino e hanno uno spessore di soli 4 mm; possono essere incollate sul nuovo massetto o sul pavimento sottostante. Grazie al trattamento Actuaria sono resistenti a variazioni dimensionali e all’umidità. Sono disponibile nelle misure 7/20 x 50/220 cm. http://www.cristiani.it
Cambiare la parete o l’alzatina
Sulle pareti è possibile intervenire anche in altri modi. Per esempio ricoprendo lo spazio tra basi e pensili con un pannello, monocromatico o con motivi grafici di vario tipo. Oppure con prodotti speciali da applicare al muro o sui mobili. Possibile anche la decorazione a stencil, anche fai da te.
STENCIL IN RILIEVO. I fogli StenDecor di Litokol sono realizzati con due speciali materiali plastici, facili da applicare sul muro precedentemente rasato. Sono indeformabili, lavabili con acqua e riutilizzabili infinite volte, senza che perdano planarità. Ogni confezione è composta da 6 decori (21×15 cm, spessori 0,2 e 0,5 mm) più un bordo (42×15 cm). http://www.litokol.it
Pannello decorativi per alzatina tra basi e pensili
Nelle composizioni cucina a parete, lo spazio tra basi e pensili è spesso oggetto di dibattiti. Se non è stato previsto in precedenza, questa, spesso anonima, porzione di parete può essere rivestita da un pannello decorativo, anche molto pratico. Per esempio in alluminio composito o in policarbonato compatto. I primi sono molto resistenti al calore, perciò indicati anche vicino al piano cottura. Per i secondi, se il fornello è a gas, è consigliabile che il top della cucina abbia una profondità di circa 65 cm. Nessun accorgimento, invece, se è a induzione. Entrambi sono resistenti e perfettamente lavabili. Sono spesso personalizzabili.

UN’ORIGINALE ALZATINA. Ideale per rivestire lo spazio tra basi e pensili della cucina, il pannello in policarbonato compatto, retrostampato e lavabile, rende speciale la parete che lo ospita con motivi e scritte fluo. Fa parte della Collezione Kitchen Bottom di Creativespace il pannello compatto (sp. 4 mm) ad alta resistenza al fuoco, all’umidità e ai graffi. È realizzato su misura. http://www.creativespace.it

PROTETTIVO. Il pannello paraschizzi è stampato ad alta definizione su alluminio composito, trattato con una finitura protettiva che ne agevola il lavaggio e la pulizia. Il Pannello Retrocucina della collezione Monocromatico di Lizea è configurabile online per colore, grafica e misura. http://www.lizea.com
Trasformare una cucina abitabile separata in una a vista
Per chi non è contrario a un intervento più radicale e ha già valutato pregi e difetti di cucina a vista e cucina separata, si può pensare di trasformare la cucina abitabile in una aperta, più moderna e contemporanea, demolendo (se possibile) una parete. Un lavoro di questo genere impatta sui pavimenti e occorre trovare una soluzione per raccordare i diversi rivestimenti delle due stanze o comunque “riempire” la parte che resta senza finitura dopo la demolizione del tramezzo. Ecco un esempio con pianta del prima e dopo, risolto prevedendo un’ampia penisola.
Prima
Nella pianta a sinistra vediamo come era la cucina prima dei lavori: separata, bene attrezzata su tre lati, ma un po’ angusta e non più adatta alle esigenze della famiglia.
Dopo
L’area operativa si apre sul soggiorno cambiando completamente l’impatto visivo e dando la possibilità a tutti i componenti della famiglia di condividere comodamente il grande ambiente