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Cambiare look ai mobili cucina
Se la cucina monocromatica vi ha stancato o se la tinta scelta a suo tempo ora vi appare improbabile per non dire orribile, si può cambiare anche abbastanza facilmente dipingendo le ante (eventualmente anche solo a qualche elemento, un gruppo di pensili o di basi per esempio) o cambiandole, prendendo spunto per la scelta delle tinte più adatte dalle tante composizioni della nostra sezione Cucine o ancora meglio della sezione Case, dove potete vedere le soluzioni proposte dagli architetti per abitazioni reali.
Dipingere le ante della cucina
Dare un nuovo look alle ante della cucina è sicuramente il lavoro più semplice ed economico per trasformare davvero l’ambiente e si può fare anche con il fai da te. In una composizione moderna e contemporanea si possono abbinare anche fino a tre diverse finiture, anche se è preferibile soprattutto in questo caso limitarsi a una o al massimo due. La scelta di diversificare il colore o la finitura delle ante può presentare più vantaggi: estetici (la scelta di un particolare colore oppure di una finitura più “pregiata”), funzionali (il privilegiare un materiale più resistente per alcune parti che sono ritenute più delicate) e anche economici (melaminico e pvc costano meno). Si possono usare smalti all’acqua o resine, in formulazioni sostenibili e atossiche, seguendo le istruzioni del produttore. Prima di stendere questi prodotti, dare una carteggiatura per togliere le fibre sollevate del legno ed eliminare eventuali precedenti verniciature.
Lo smalto all’acqua ad alte prestazioni per laccature pregiate Marcotech Ultra AU di San Marco regala nuova vita a mobili, porte e infissi ed è ideale su qualsiasi tipo di supporto, dal legno, al metallo, al PVC. È utilizzabile per interni ed esterni. Questo innovativo prodotto firmato San Marco è disponibile in due finiture: Marcotech Ultra AU 10 conferisce alle superfici una laccatura opaca, mentre Marcotech Ultra AU 40 dona un finish semilucido. Entrambe le versioni consentono di ottenere colori intensi e definiti, omogenei e coprenti. Non solo: grazie alla sua componente uretanica e acrilica, le parti trattate sono protette da graffi e urti, oltre a mantenere una giusta elasticità. Lo smalto crea inoltre una barriera contro grasso e sporco, facilitando così la pulizia con detergenti domestici per un’ottima tenuta estetica. Che si tratti di piccoli ritocchi o di lavori di manutenzione più estesi è possibile scegliere la tonalità più adatta alle proprie esigenze fra quelle realizzabili con Sistema Tintometrico. La rapida essiccazione consente infine di stendere due strati in un giorno, garantendo finiture eleganti e di prestigio in tempi brevi. Prezzo Marcotech Ultra AU 10 / 40 confezione 0,75 litri: euro 30,50
In questa cucina (sopra) gli arredi su misura sono stati dipinti con Microresina di Kerakoll, Color Collection. Le ante delle colonne sono trattate con Microresina KK 126, in perfetta uniformità con i toni delle pareti in Patina KK 126. Le ante delle basi sono in Microresina KK 124, il pavimento in Microresina Floor KK 131. http://www.kerakoll.com
Approfondisci leggendo anche:
- Dipingere un mobile per cambiare look alla stanza
- Dipingere un mobile: relooking fai da te con una resina decorativa
- Come cambiare colore al legno
- Come rinnovare un vecchio mobile in legno
Cambiare i frontali della cucina conservandone la struttura
Una cucina di qualità può anche durare molto a lungo. Così a lungo che si ha spesso voglia di un rinnovamento radicale. È ora possibile modificare solo “la facciata” della composizione, sia per seguire l’ultima moda in fatto di finiture, sia per dare più luce all’ambiente o aggiungere elementi colorati, ma anche per avere un modello di linea moderna se prima era tradizionale. Tutto ciò è possibile cambiando solo le ante. La soluzione, oltre che ecologica, è anche pratica, anche se non così economica, perché permette di modificare la cucina con un intervento di poche ore evitando il disagio di rimanere senza mobili. Inoltre il costo sarà sempre inferiore rispetto all’acquisto di un’intera nuova cucina. Ci si può rivolgere a un rivenditore di cucine (possibilmente della stessa marca) o a un falegname, ma in ogni caso è probabile che il lavoro debba essere fatto su misura, perché nel tempo i produttori possono aver cambiato le misure dei moduli standard. Se si ha fortuna, magari, si riescono ad adattare delle ante acquistate da Ikea o da Leroy Merlin.
Togliere le maniglie o cambiarle
Le maniglie sono un elemento che stilisticamente connota molto un mobile e, a maggior ragione, quando sono “vecchie” si notano subito e possono non piacere più. Per attualizzare un mobile si possono anche solo cambiare quelle. Certo i punti di fissaggio devono essere gli stessi. Mentre in un’anta che non aveva maniglie, si possono aggiungere tutti i tipi di modelli disponibili. Per scegliere ci si può rivolgere o al rivenditore di cucine, o a grandi ferramenta o anche a specifici rivenditori di sole maniglie di porte, finestre o mobili. Oltre alle ante (cioè senza maniglia), l’attuale tendenza propone anche – all’opposto – maniglie molto “caratterizzanti”, cioè contraddistinte da un segno che le differenzia da quelle più tradizionali.
Dato che il trend attuale privilegia le superfici lisce, senza maniglia con apertura push-pull o con gola, se si decide di dipingere le ante e rinunciare alle maniglie, si possono togliere quelle dei pensili (perché così l’anta si può aprire da sotto) stuccando i buchi relativi sul pannello con apposito prodotto per legno, prima della ritinteggiatura. Va detto che – se una laccatura professionale è molto resistente – la pittura data a mano può essere più delicata e rovinarsi presto.
Aggiungere un’isola per rendere la cucina più moderna
Una soluzione molto attuale per l’arredo della cucina open space, accorpata al soggiorno, è quella di aggiungere un’isola che faccia da divisione fisica dei due spazi. Leggi questi approfondimenti sull’isola cucina:
- Cucine con isola: 55 progetti con tantissime idee da copiare. Foto e video
- Quanto costa l’isola della cucina?
Sostituire solamente il piano della cucina
Il piano di lavoro è uno degli elementi che maggiormente fa salire il prezzo della composizione. Questo fa sì che a volte si facciano scelte più economiche che magari nel tempo mostrano i loro difetti e si vorrebbe poter cambiare il top. il lavoro è più semplice di quanto si pensi: basta rivolgersi a un rivenditore di cucine e scegliere il materiale per il nuovo piano di lavoro.
Rinnovare la cucina partendo dalle pareti
La prima cosa da fare quando si vuole cambiare radicalmente un ambiente è scegliere un colore diverso per le pareti, intervento sempre possibile in modo facile, sia che queste siano dipinte o tappezzate o rivestite in piastrelle: in tutti e tre i casi, a costo contenuto si può dare una svolta in modo incisivo, utilizzando smalti, carte da parati, resine, adesivi.
Nuovo smalto alle pareti della cucina
La scelta di uno smalto lavabile per le pareti della cucina è pratica e decorativa allo stesso tempo. Se il bianco per i muri di casa è un’opzione intramontabile, sono tantissime le possibiltà cromatiche, da valutare in base all’arredo e ai pavimenti, oltre che allo stile anche del resto della casa. Per ravvivare una cucina bianca, per esempio, uno sfondo a contrasto è l’ideale: in grigio o blu, in un azzurro polveroso o in verde salvia o ancora verde acqua per una casa di vacanza o per un appartamento di città in cui rivivere le cromie sorprendenti del mare.
Disponibile nella finitura lucida, semilucida e opaca, lo smalto murale Unimarc di San Marco è indicato per interni ed esterni che richiedono un elevato standard igienico-sanitario e frequenti pulizie (come ad esempio ospedali o scuole, ma anche tradizionali ambienti domestici, ristoranti e alberghi). La composizione a base di resine acriliche a basso impatto ambientale e a ridotta concentrazione di VOC non contiene formaldeide ed è conforme al sistema HACCP. È disponibile con un’ampia gamma di tinte a tintometro per rinnovare e personalizzare gli ambienti secondo le più diverse esigenze estetiche. I prodotti Unimarc Smalto Murale Opaco e Semilucido sono tra le referenze San Marco che, a inizio 2022, hanno ottenuto per prime la certificazione Indoor Air Comfort Gold. Prezzo confezione 0019, colore bianco, da 2,5 litri 57,59 euro. san-marco.com
Le finitura opache conferiscono all’ambiente un aspetto uniforme ed elegante, valorizzando gli spazi e creando superfici fluide ed equilibrate, in linea con i dictat del design attuale. La finitura ultra opaca Paeninsula di San Marco ha ricevuto la certificazione Eurofins Indoor Air Comfort Gold, che ne sancisce la conformità a stringenti criteri legati alla qualità dell’aria negli spazi abitativi; inoltre ottenuto la certificazione HACCP, risultando quindi idonea all’impiego su superfici di locali del settore alimentare. Inodore, priva di composti organici volatili, formaldeide e plastificanti, è facile da applicare ed estremamente resistente, oltre ad avere tempi di asciugatura rapidi. Nella palette Ligabue, ispirata alla smagliante creatività del pittore, ai vibranti rossi, verdi e arancioni si affiancano comunque anche toni più delicati e sobri. Prezzo di listino palette Ligabue nuance P 848 –r “Falco Pellegrino” – 88,56 euro per la confezione da 4 litri. san-marco.com
Di tendenza per le pareti della cucina, soprattutto i verdi e i grigi, ma ciò che conta è che l’insieme risponda, sì, ai gusti personali più che alle mode, ma a patto che vengano seguite le regole base degli abbinamenti ben riusciti. Per trovare l’ispirazione giusta, approfondisci leggendo:
- Colore delle pareti di casa: guida alla scelta di tinte e abbinamenti, anche per l’arredamento
- Scegliere il colore delle pareti: 10 case, 10 tinte da copiare
- Pareti della cucina in piastrelle, dipinte o tappezzate? Più di 10 progetti
Tappezzeria
In cucina perfetta la soluzione che vede una tappezzeria come sfondo allo spazio arredato con tavolo e sedie, non soggetta a schizzi d’acqua o calore dei fuochi. Ma anche per le zone vicino al lavello, si possono scegliere rivestimenti in vinilico con superficie lavabile. Dietro ai fuochi, per quanto esista la possibilità di trattamenti con resine trasparenti per proteggere la carta da parati, non sono di solito consigliate. Come pulirla? Con un panno umido e un detergente delicato.
La carta da parati Nava di Leroy Merlin è adatta a tutti gli spazi abitativi compresi quelli umidi di cucina e bagno, grazie al rivestimento in vinile lavabile e spazzolabile. Lo spessore rilevante consente anche di nascondere eventuali piccole imperfezioni sul muro. Resiste allo sfregamento quotidiano e ai raggi UV. Al pezzo, da 53 cm x 10.05 m, prezzo 29.99 euro http://www.leroymerlin.it
La carta da parati Rio Grande rosa/smeraldo di Leroy Merlin è ignifuga ed extralavabile. Al pezzo, da 53 cm x 10.05 m prezzo 33.99 euro. http://www.leroymerlin.it
Adesivo rimovibile
Per posizionarli a parete, è bene segnare punti di riferimento, specie quando l’adesivo ha dimensioni maxi. Il disegno (fra carta adesiva e pellicola trasparente) da quest’ultima viene applicato al muro con l’aiuto di una spatola, premendo dal centro verso l’esterno. Infine si stacca lentamente la pellicola dalla parete lasciandovi il solo disegno.
Finte piastrelle
Adesivo e leggermente spessorato, il finto rivestimento ceramico si attacca su superfici lisce e pulite, senza colle o siliconi. Si tratta in genere pellicole tecniche molto pratiche da installare. Ritagliabile, è adatto anche a coprire imperfezioni del vecchio rivestimento. Un classico è il rivestimento dello schienale cucina. Occorre sempre verificare che sia adatto per resistere al calore e all’acqua, così da poterlo usare sia dietro ai fornelli, sia dietro al lavello.
Un maquillage al rivestimento
Il risultato di relooking si può ottenere anche tenendo le vecchie piastrelle e pitturandole: in pratica si stucca la ceramica con uno speciale prodotto sigillante, adatto all’ambiente cucina, e si decora la parete sopra o di fianco con appositi rasanti coordinati. Un vecchio rivestimento ceramico può cambiare faccia e rendere meno datata la cucina con due semplici passate di un prodotto apposito: puoi scoprire come fare in questi articoli:
- Rinnovare le pareti della cucina senza togliere le vecchie piastrelle
- Dipingere le piastrelle: effetto mosaico per il relooking di un vecchio rivestimento
- Rinnovare senza togliere le piastrelle
Trasformare una cucina abitabile separata in una a vista
Per chi non è contrario a un intervento più radicale e ha già valutato pregi e difetti di cucina a vista e cucina separata, si può pensare di trasformare la cucina abitabile in una aperta, più moderna e contemporanea, demolendo (se possibile) una parete. Un lavoro di questo genere impatta sui pavimenti e occorre trovare una soluzione per raccordare i diversi rivestimenti delle due stanze o comunque “riempire” la parte che resta senza finitura dopo la demolizione del tramezzo. Ecco un esempio con pianta del prima e dopo, risolto prevedendo un’ampia penisola.
Prima
Nella pianta a sinistra vediamo come era la cucina prima dei lavori: separata, bene attrezzata su tre lati, ma un po’ angusta e non più adatta alle esigenze della famiglia.
Dopo
L’area operativa si apre sul soggiorno cambiando completamente l’impatto visivo e dando la possibilità a tutti i componenti della famiglia di condividere comodamente il grande ambiente