Le cucine rifinite con vernici atossiche rispondono all’esigenza di vivere in ambienti sani, privi di emissioni nocive, in grado di preservare al meglio la nostra salute. Per rispondere a questa richiesta, sono state messe a punto tecniche di verniciatura il più possibile innocue, come quella all’acqua, in grado di garantire una drastica riduzione delle sostanze inquinanti, e prodotti di altissima qualità, belli, resistenti, duraturi e ecologici. Negli arredi con finiture più rispettose dell’ambiente, la laccatura, lucida o opaca, viene infatti realizzata con vernici atossiche da cui sono stati eliminati i diluenti e i pigmenti contenenti metalli pesanti, potenzialmente dannosi per la salute.
Quando si acquista una cucina si è colpiti soprattutto dall’estetica e da tutti gli elementi che la rendono funzionale al massimo. Però ci sono altri aspetti da considerare: primi fra tutti i materiali con cui è realizzata, che devono essere di qualità, ma anche sostenibili, attenti cioè all’ambiente, duraturi nel tempo, riciclabili e sicuri per chi li utilizza. Quindi, significa anche prodotti atossici e a bassissime emissioni di formaldeide e SOV/COV (composti organici volatili). Sostanze che, insieme ad altri inquinanti indoor, possono però essere assorbite da molte piante per interni, migliorando la qualità dell’aria che respiriamo.
La maggior parte delle cucine sono oggi progettate seguendo particolari criteri di qualità, attenti all’ambiente, bene da tutelare, ma anche alla salute di chi il prodotto lo deve utilizzare nella vita quotidiana, all’interno delle mura domestiche. Materiali naturali o non trattati chimicamente, in alcuni casi rinnovabili e riciclabili ne sono un esempio. La sempre più diffusa consapevolezza ecologica sta orientando sempre più anche il consumatore verso la richiesta di arredi capaci di soddisfare queste esigenze.
Verniciando una semplice cucina lineare di 3 metri con vernici bio all’acqua invece che con normali vernici si risparmiano 32,99 kg di CO2, ossia 277,09 km percorsi in auto.
Si rilevano atossiche e amiche dell’ambiente anche finiture plastiche come quella in pet, utilizzato per le ante, in quanto si tratta di materiale plastico igienico, riciclato e riciclabile al 100% che non crea emissione di sostanze tossiche.
Vediamo allora in dettaglio alcuni materiali e finiture dei mobili della cucina visti sotto il profilo “ecologico”.
Pannello ecologico per i mobili cucina
A basso impatto ambientale e caratterizzato da solidità, compattezza e indeformabilità, può essere utilizzato per costruire mobili, ma anche rivestimenti, allestimenti ignifughi, pareti. La scelta di prodotti realizzati con questo tipo di materia prima contribuisce a evitare l’abbattimento di migliaia di alberi al giorno; attraverso processi a basso consumo di energia, è fabbricato infatti al 100% con legno riciclabile proveniente da pellets, trucioli, mobili vecchi, rami e legno da potatura degli alberi, imballaggi in legno, cassette da frutta e residui di lavorazione. Il pannello ecologico italiano LEB (Lowest Emission Board) è infine il tipo di truciolare ecologico con la più bassa emissione di formaldeide, sostanza classificata come “sospetta”. Per legge, i pannelli a base di legno devono rientrare almeno nella classe E1 per i livelli di formaldeide.
Cucine realizzate con legno di recupero
Dai pannelli di legno al pet, il rispetto per l’ambiente passa anche dall’ottimizzazione delle risorse, in un’ottica di economia circolare, senza che ciò penalizzi l’estetica dei mobili. Al contrario, le composizioni possono assumere un aspetto vissuto o molto contemporaneo.
Molte sono oggi le cucine fabbricate con materiali riciclati e riciclabili. A partire dai pannelli in particelle di legno, realizzati con trucioli, vecchi mobili, scarti di lavorazione del legno ecc. Molte le composizioni moderne con ante in Pet, ottenuto al 100% con il riciclo di bottiglie di plastica. Anche le cucine interamente o in parte in legno massello sono più sostenibili, grazie all’utilizzo di legno vecchio di recupero (per esempio, da travi strutturali di abitazioni). Riciclabili al 100% e all’infinito sono poi il vetro e l’alluminio.
Finiture atossiche e amiche dell’ambiente
Nelle vernici all’acqua l’emissione di solventi è ridotta anche del 90%. Per essere veramente “eco” il prodotto deve garantire un’emissione bassissima di Voc, i composti organici volatili, che possono essere causa di una serie di disturbi, dall’irritazione agli occhi a problemi più seri. Per ogni tipo di superficie, dal legno fino al ferro, è possibile trovare appositi smalti e vernici certificati. Il marchio europeo Ecolabel certifica la qualità ecologica dei componenti e il rispetto dell’ambiente in tutto il suo ciclo vitale. La verniciatura all’acqua è in pratica una finitura a basso impatto ambientale, a parità di caratteristiche funzionali, prestazionali ed estetiche, e rappresenta un’importante tutela della salute. In alcune cucine particolarmente “ecologiche” sono stati eliminati i pigmenti contenenti metalli pesanti dalle vernici per la laccatura, (pigmenti che potevano renderle potenzialmente tossiche anche per i lavoratori). Poi sono stati ridotti drasticamente i diluenti aromatici utilizzati nel processo e infine anche le emissione in atmosfera delle sostanze organiche volatili, che le vernici possono rilasciare anche per molto tempo dopo l’essiccazione.
Legno certificato
Materiale naturale per eccellenza, il legno favorisce l’ideale microclima indoor, se non trattato o trattato opportunamente. Ma quando si ricorre all’utilizzo del massello conta la scelta dell’essenza e la sua provenienza. È bene quindi affidarsi ad aziende che utilizzano legno “certificato” in base ai diversi protocolli internazionali. Per certificazione della gestione forestale si intende una procedura di verifica riconosciuta e collaudata che conduce all’emissione, da parte di un organismo indipendente, di un certificato che attesti che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti di sostenibilità. Per una provenienza accertata, un problema consiste nella definizione di criteri e indicatori, ovvero di parametri che permettano di valutare le performance ambientali e la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale. Tra le certificazioni più note ci sono il marchio Fsc, rilasciato dalla Forest Stewardship Council, l’organizzazione mondiale che ha stabilito norme e standard validi a livello internazionale, e il Pefc, Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale, che si pone come alternativa per esempio nel caso di proprietà forestali di piccole dimensioni.
Le certificazioni green delle cucine
Robusti, funzionali, con dettagli accurati: la qualità dei mobili è data da un insieme di fattori dai quali non si può prescindere. Tra questi, di grande importanza sono la sicurezza e la tutela della salute. Sul tema, c’è fortunatamente molta sensibilità da parte delle aziende.
Per quanto riguarda le certificazioni, la più nota, per quanto riguarda il legno, è la certificazione FSC®, che attesta la provenienza del legname da boschi e foreste sottoposti a severi standard ecologici, ma anche economici e sociali.
Importantissime sono poi quelle relative alle emissioni di formaldeide. Ormai, la maggior parte delle aziende produce pannelli a bassissime emissioni di questa sostanza, ben al di sotto del limite europeo (la classe E1), per rispettare quello americano (Carb2) e il giapponese (F****), più severi.
Coltivare le piante indoor
Piccole, per un mini orto, o di medie dimensioni, per rendere più accogliente la cucina, ma anche per purificare l’aria: varie e originali le soluzioni per ospitare piante ed erbe aromatiche negli ambienti interni, cucina compresa.
Se lo spazio per coltivarle all’esterno manca, le erbe aromatiche trovano facilmente spazio in cucina, a patto di garantire loro le cure necessarie, a partire dalla luce, che può essere regolata anche con particolari led. Se invece la nostra preoccupazione è quella di assorbire l’inquinamento indoor, ci sono molte piante adatte a questa funzione e al microclima della cucina. Tra queste, le felci (la Felce di Boston ha un altissimo tasso di eliminazione della formaldeide e di rimozione di vapori chimici), le dracene, il photos, lo spatifillo, il filodendro e la palma da dattero nana.
Cucine ecologiche perché…
Con materiali e vernici atossiche
Fa parte del programma Blade Lab di Modulnova l’imponente isola in pietra Piasentina fiammata impreziosita dalla lavorazione millerighe e da una luce integrata nel blocco che mette in risalto la matericità della pietra. Le colonne Blade Laccato Metal Ivory terra soffitto e la grande cantina, protetta da una parete vetrata grigio fumè con anta a bilico, completano la composizione. Prezzo su richiesta. http://www.modulnova.it
Pregiata pietra naturale e alluminio anodizzato per la grande isola che domina l’iconica cucina Cinqueterre di Schiffini progettata da Vico Magistretti, indimenticato maestro del design italiano: è attrezzata con lavandino e piano cottura con cappa integrata. La maniglia mantiene la sezione originaria e si estende sull’intera lunghezza. Prezzo su richiesta. http://www.schiffini.it
La composizione Frame Kitchen di Fantin è composta da moduli completamente realizzati in metallo verniciato, disponibili in 35 varianti di colore, con il piano in vetro in tinta: tutti i materiali sono riciclabili al 100%. Inoltre, la verniciatura a polveri esclusivamente atossiche consente un minor consumo di colore grazie a un innovativo sistema di riciclo interno. Prezzo su progetto. http://www.fantin.com
Materiali sostenibili per la cucina aperta sul living Origina di Febal Casa che è composta da un blocco parete con il top e i cassetti in Neolith® New York silk; il piano cottura con la cappa integrata permette di sfruttare lo spazio in altezza. Il Neolith® è un materiale 100% naturale, senza resine, con caratteristiche straordinarie: è resistente ai graffi e al fuoco, è facile da igienizzare e idoneo al contatto con gli alimenti. Un modulo base da 60 cm completo di zoccolo, gola, top e alzatina, prezzo a partire da 455 euro. http://www.febalcasa.com
Con materiali riciclati e riciclabili
Si ispira ai modelli del passato la cucina Alma 02 di Arredo3 che è composta da due blocchi operativi distinti che la rendono funzionale e accogliente. Inoltre, è ecosostenibile: le basi e le colonne hanno le ante modanate realizzate in PET riciclato Pechino. Lateralmente trovano posto i pensili Vogue con pannelli in laminato noce Imperial e vetri fumé. Prezzo su richiesta. http://www.arredo3.it
La cucina lineare Formalia di Scavolini ha le basi sollevate con ante in PET riciclato Talco e quelle delle colonne e dei pensili in PET Notte per un raffinato effetto black&white; la maniglia in metallo con profilo nero è posizionata sulla sagomatura dell’anta. Lo schienale luminoso K-Concept e la struttura modulare e giorno del Sistema Parete Status completano la composizione. La struttura è realizzata con pannelli ecologici Idroleb . Prezzo su richiesta. http://www.scavolini.com
Si apre completamente sulla zona giorno la composizione Gea di Arrex Le Cucine che ha un’anima green ed è caratterizzata da una colorazione chiara e luminosa. L’isola con bancone ha una forma scultorea e il piano in Gres Shilin con un aspetto piacevolmente materico. Le basi, le colonne e i pensili sono in Eco Pet Sabbia, un materiale riciclabile. Prezzo su richiesta. http://www.arrex.it
La composizione Genesi di Steel Cucine è completamente realizzata in acciaio, un materiale riciclabile al 100% e all’infinito, che la rende resistente, facile da igienizzare e ecologica. È composta da una serie di moduli monolitici; inoltre, può essere accessoriata con taglieri HPL nella finitura quercia o lavagna. Un modulo da lavoro con cassetti da 45 cm, prezzo 1.697 euro. http://www.steel-cucine.com
Si sviluppa intorno alla scenografica isola N_Elle la cucina sostenibile di Cesar: le ante delle basi sono decorate da un paesaggio della collezione Utopian Garden, di ispirazione rétro, stampato su Mvi Inalco, un innovativo materiale vetroso ecologico e riciclabile, caratterizzato da una texture traslucente che conferisce profondità al disegno stampato digitalmente con minerali naturali. Il top è in acciaio Inox Mat Barazza; la libreria The 50’s bifacciale ha i moduli a giorno e chiusi in laccato strutturato Verde Comodoro e le mensole in vetro fumé. Prezzo su richiesta. http://www.cesar.it
Anima green e dimensioni compatte per la mini cucina modulare Fluido Kitchenette di Martex può essere equipaggiata con lavello, lavastoviglie, piano cottura a induzione e minibar per garantire un’esperienza culinaria completa anche negli spazi più ridotti. Ha la struttura in alluminio e le ante in melaminico o laccato opaco; il top è disponibile in Fenix, melaminico o vetro laccato. Fluido ha vinto il prestigioso Premio Sostenibilità 2023, un riconoscimento dedicato alle aziende con una missione centrata sulla sostenibilità, perché è frutto dell’utilizzo di materiali sostenibili e riciclabili, con un impatto ambientale minimo per l’intero ciclo di vita del prodotto. Misura L 186 x P 66 x H 93 cm. Prezzo a partire da 5.716 euro. http://www.martex.it
Le ante delle colonne che compongono l’armadiatura nella cucina Metropolis di Stosa sono realizzate in Pet Millerighe Grigio Fumo opaco, un materiale ecologico e riciclabile praticamente al 100%. Le basi della penisola in termostrutturato Larice Noir danno vita ad un effetto optical. Si tratta di un modello a bassa emissione di formaldeide. Un modulo base da 60 cm, prezzo a partire da 189 euro + IVA. http://www.stosacucine.com
In vero legno certificato Fsc e senza collanti
Qualità e sostenibilità per il modello della linea LAB13 di ARAN Cucine che è caratterizzata dalle ante Rigoletto Plus in noce americano naturale con la gola in alluminio nero: sono prodotte in vero legno certificato Fsc e sono decorate da una lavorazione cannetè ossia da scanalature verticali e regolari. Il top è in gres color magellano; i pensili hanno le ante in laccato metallo liquido piombo. Un modulo base da 60 cm, prezzo a partire da 810 euro + IVA. http://www.arancucine.it
La composizione Bosco di Rastelli è composta da un’isola, dalle colonne con anta a scomparsa e da una scaffalatura a giorno con pannelli scorrevoli con le ante nella finitura eucalipto con una raffinata venatura che ne sottolineano lo stile moderno; il top è in Corian® Silver Gray. Prezzo su richiesta. http://www.rastellidesign.it
Legno certificato FSC® e assenza di collanti per la cucina Forma Mentis di Valcucine che ha le ante delle basi, costruite con i bordi inclinati per agevolare la presa senza maniglie, realizzate in pregiato Noce Canaletto. Lo scultoreo bancone colazione Origami, leggero e funzionale nello stesso tempo, ha il top in Mdj Terra come il piano di lavoro. Le colonne a parete sono in Laccato Lucido Bronzo. Prezzo su richiesta. http://www.valcucine.com
Le scocche dei moduli della cucina R1.40 Etimoe Ice di Porcelanosa sono realizzate in truciolare idrorepellente, altamente resistente, con classificazione Carb-2 per le emissioni di formaldeide e certificato FSC® che garantisce la provenienza da foreste gestite secondo i criteri del taglio sostenibile. Inoltre, il 72% della materia prima utilizzata per il truciolare dei mobili è materiale riciclato. Il piano di lavoro è in Xtone Mater White Texture. Prezzo su richiesta. http://www.porcelanosa.com
Coltivare le piante indoor
Per le ante, legno di recupero, protetto solo da una verniciatura a base acrilica e ad acqua, senza emissione di SOV. Disegnata da Stefano Boeri Architetti, l’isola multifunzione Oasi di Aran Cucine, con ante in finitura Rovere Ossidato e top in Corian® (allungabile di 30 cm), porta la vegetazione al centro della cucina (l’albero da frutto può essere sostituito da qualsiasi altra pianta). Sullo sfondo, colonne in fibra lignocellulosica nobilitata, con ante in mdf laccato bianco opaco e dotate di capacità contenitiva aumentata del 30% rispetto al volume di un normale modulo standard. Prezzo da rivenditore. http://www.arancucine.it
Cucine realizzate con legno di recupero
Nella cucina separata dal living, le ante in rovere nodoso chiaro richiamano la tradizione, alternandosi ai frontali laccati. Milano di Veneta Cucine utilizza agglomerati di legno al 100% riciclato e vernici all’acqua; la struttura è infatti in agglomerato di legno idrofugo in classe P3, conforme alla classe F4 Stars. È in Rovere Nodoso Chiaro e Laccato Opaco Bianco Bicocca, con top e schienale in materiale ceramico Caranto Ker. Un modulo base da 60 cm prezzo 290 euro. http://www.venetacucine.com
Dietro l’isola multifunzione, che ospita la zona operativa e il bancone snack, trova posto una seconda postazione di lavoro tra le due armadiature. La cucina della Collezione Maestrale di Scandola Mobili è realizzata in legno di abete naturale, Bianco Fumo e Grigio Polvere, trattato con vernici all’acqua bio, a base di materie prime vegetali di scarto. Un modulo base da 60 cm con un’anta prezzo 452 euro + IVA. http://www.scandolamobili.it
Mood industrial per la cucina che abbina legno di recupero, fenix grigio scuro, elastre in gres effetto pietra per isola e pareti. Asia di Arredo3 ha ante in legno strutturale di recupero color miele e in Fenix grigio bromo, come il top. Prezzo da rivenditore. http://www.arredo3.it
Le certificazioni green delle cucine
Configurazione a ferro di cavallo per la cucina completa che sfrutta lo spazio al centimetro, anche sopra e sotto la finestra. Interamente certificata FSC®, Metropolis di Stosa ha scocche certificate Carb P2, ricavate da pannelli a bassissimo contenuto di formaldeide. È in Pet Bianco Assoluto opaco e Pet Nero opaco con top in Fenix Nero Ingo. Un modulo base da 60 cm prezzo a partire da 189 euro + IVA. http://www.stosa.it
La composizione propone un mix cromatico e tattile: levigato il top in Tecniplan, materico il piano snack in rovere con venature. AL32 di Arrex Le Cucine ha le ante con telaio in alluminio riciclabile al 100%, abbinate a pannelli in Vetro lucido Cotone. I fusti sono realizzati in pannelli ecologici CARB2 derivati da materiali post consumo. Completano la composizione il top in Tecniplan Bianco Assoluto MA (a base di quarzo) e il piano snack impiallacciato Rovere Termocotto. Un modulo base 60 cm prezzo 295 euro + IVA. http://www.arrex.it
La composizione a golfo Formalia di Scavolini è caratterizzata da ante in PET Pioggia, con maniglia in metallo con profilo titanio e piano di lavoro in Quarz Forest Sughero. Sulla sagomatura dell’anta, viene posizionata la maniglia in metallo con profilo in contrasto: lineare ma décor. Prezzo da rivenditore. http://www.scavolini.com