Con la gazzetta ufficiale numero 194 del 20 agosto 2013 è stata resa pubblica la legge n. 98 del 9 agosto 2013, meglio nota come “decreto del fare”. Si tratta della norma che raccoglie disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, disciplinate in 86 articoli. In termini di riscossione sono maggiormente tutelati l’abitazione e i beni strumentali: Equitalia non potrà più espropriare l’immobile adibito a uso abitativo di proprietà del debitore, qualora questi ne abbia stabilito la residenza anagrafica e sia l’unico immobile in suo possesso. Sono esclusi dalla tutela dell’abitazione principale immobili di lusso, ville, castelli, palazzi storici e i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/8 e A/9. Negli altri casi, il pignoramento della casa è eseguibile soltanto se il debito verso Equitalia supera nel suo complesso i 120mila euro.
Tra le norme che entrano subito in vigore con la pubblicazione della legge ci sono le semplificazioni in materia edilizia contenute all’articolo 30. Semplificata la procedura di inizio lavori in caso di ristrutturazioni e demolizioni che modifichino la forma dell’edificio, ma non il volume. I lavori possono iniziare nello stesso giorno in cui viene presentata la domanda. Nei centri storici, invece, i Comuni dovranno individuare entro il 30 giugno 2014 le aree escluse dalla semplificazione; superati tali termini le delibere verranno adottate da un commissario nominato ad hoc.
È subito operativo anche il Durc, il documento unico di regolarità contributiva, di cui viene estesa la durata da 90 a 120 giorni dalla data del rilascio. Il Durc è richiesto ai datori e ai lavoratori autonomi negli appalti di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati di edilizia. In quest’ultimo caso l’estensione di validità si applica soltanto fino al 31 dicembre 2014.