Le esigenze della vita contemporanea portano a stare sempre di più a lungo fuori casa e ad avanzare poco tempo (ed energie) per svolgere i compiti domestici, in particolare per dedicarsi alla cucina: da qui la necessità, molto sentita, di essere costantemente connessi da remoto con la propria abitazione. Dagli esordi, che risalgono ormai a qualche anno fa, la tecnologia di gestione degli elettrodomestici tramite Internet – utilizzando l’interfaccia del tablet o dello smartphone – si è evoluta rapidamente e sta cominciando ad entrare concretamente nella quotidianità delle famiglie. Apparecchi connessi che funzionano con tecnologie avanzate, ma anche app che moltiplicano le possibilità di comunicazione con l’utente, fornendogli una quantità via via maggiore di informazioni: queste le due direzioni in cui si sono concentrate le ricerche e le sperimentazioni dei produttori di elettrodomestici. Se fino a qualche edizione fa di Eurocucina questi erano soltanto concept futuristi, si tratta ora invece di realtà alla portata di tutti.
Il marchio Whirlpool che da tre anni e mezzo fa parte del gruppo Indesit e che da sempre si concentra su un pubblico orientato alle nuove tecnologie – al popolo di quelli che “vivono connessi” – presenta in occasione del salone FKT, i nuovi elettrodomestici smart della sua W Collection. Tutti gli apparecchi da incasso della zona cottura sono predisposti per essere connessi: forni multifunzione, a vapore, microonde, piani cottura e cappe, fino alla macchina per il caffè espresso. Il cuore del sistema di controllo è l’app 6th Sense Live: utilizzata sul proprio dispositivo digitale, questa permette infatti sia il controllo da remoto più sofisticato sia l’interazione degli apparecchi tra loro. Si realizza così, almeno in parte, il sogno di “delegare” agli elettrodomestici stessi il compito di lavorare in cucina, e ai massimi livelli.
Abbiamo provato a vedere da vicino che cosa si può fare in pratica, connettendo anche soltanto il forno multifunzione e il microonde, perché non è necessario possedere tutti gli elettrodomestici della gamma cottura per sperimentare la connessione, ne basta anche uno soltanto. Il ricettario digitale caricato sull’app (al momento contiene 300 preparazioni, ma è in continuo aggiornamento), è stato calibrato – con la collaborazione di affermati chef – affinché ciascuna delle ricette proposte dia il migliore risultato proprio con gli apparecchi della W Collection, sfruttandone al massimo le potenzialità, la regolazione delle temperature, i programmi e così via. Il ricettario permette di organizzare un menù settimanale basandosi sui gusti personali di ciascuno: una sezione dell’app annota infatti i piatti preferiti; oppure per esempio di “programmare” una cena, dall’antipasto al dolce, per il numero di persone che si desidera impostare; in questo modo anche la quantità di ingredienti da utilizzare viene regolata di conseguenza. Ogni ricetta è spiegata e illustrata step by step sul supporto digitale, dalla scelta degli ingredienti più adatti alla preparazione vera e propria dal piatto; è l’app stessa a suggerire quale degli elettrodomestici connessi è meglio usare, per esempio il forno a vapore o il multifunzione, e a impostare il tipo di cottura più adatto. Non resta quindi altro da fare che infornare e attendere.
Familiarizzando un po’ con 6th Sense Live, si scoprono anche altre comode funzioni, e molto presto sarà possibile “coinvolgere” anche il frigorifero di casa, segnalando quando al suo interno manca uno degli ingredienti necessari alla ricetta che si intende scegliere.
Perché oltre che per comunicare da remoto con i fruitori, gli elettrodomestici connessi di W Collection sono pensati anche per entrare in azione in modo sincronizzato. Anche le cappe da incasso sono per esempio in grado di dialogare con il piano cottura, riconoscendo che cosa si sta cuocendo e con quale potenza, così da poter adattare automaticamente la potenza di aspirazione.
Tra i plus della zona cottura connessa di Whirlpool bisogna poi contarne uno in più: Google Assistant permette infatti l’interazione con comandi vocali attraverso il tablet o lo smartphone: non bisogna fare così nemmeno la fatica di scegliere il comando touch più appropriato perché basta soltanto parlare!