In base a una ricerca del 2016 sulle abitudini di lavaggio dei consumatori (di Ipsos MORI), il valore medio dei capi di un carico lavato in lavatrice è di ben 489 euro. È quindi molto importante che la lavatrice unisca efficacia e delicatezza nella cura dei capi. La tendenza è oggi quella di lavare sempre di più a macchina ogni tipologia di tessuto. I programmi specializzati, presenti nei nuovi modelli – con azione della centrifuga, temperature e risciacqui mirati – simulano il lavaggio a mano e rispettano le fibre più fragili. un ostacolo alla buona riuscita e alla efficacia di lavaggio è la presenza di calcare nell’acqua.
L’acqua “dura”che contiene molto calcare (presente nella rete idrica di tante zone) può ridurre l’efficacia dei detergenti utilizzati in lavatrice e fare aumentare i consumi energetici. Il calcare blocca infatti le canalizzazioni ed è un isolante termico: si rende quindi necessario riscaldare di più l’acqua, con conseguenti sprechi. La tendenza è oggi quella di lavare sempre di più a macchina ogni tipologia di tessuto. I programmi specializzati, presenti nei nuovi modelli – con azione della centrifuga, temperature e risciacqui mirati – simulano il lavaggio a mano e rispettano le fibre più fragili.
I capi, per l’acqua calcarea, possono risultare inoltre ruvidi e macchiati da aloni chiari. La soluzione al problema può essere quella di installare un addolcitore per l’acqua di utilizzo domestico, oppure… Oggi nuovi dispositivi permettono di addolcire l’acqua prima che entri nel cesto e venga utilizzata nelle fasi di lavaggio e risciacquo: il sistema si basa su un filtro a scambio ionico che purifica l’acqua permettendo al detersivo e all’ammorbidente di offrire migliori prestazioni.