Per cuocere i cibi conservandone integre le proprietà, un ottimo sistema è quello della cottura a vapore. Consigliata per esempio a chi è a dieta, la cottura a vapore scioglie le eventuali parti grasse degli alimenti, eliminandole. Occorre però dotarsi degli strumenti giusti: si può usare un forno tradizionale o un microonde con questa funzione specifica o più semplicemente una vaporiera elettrica.
Il forno a vapore permette di ottenere cotture ottimali e di risparmiare energia, anche fino al 15-20% meno rispetto alla cottura classica, proprio grazie alle temperature medio-basse di utilizzo che sono comprese tra i 30 ed 100 gradi. Funziona grazie alla vaporizzazione di acqua di solito contenuta in serbatoi laterali e non necessita di particolari installazioni, se non nel caso in cui si voglia avere un allacciamento diretto del carico e dello scarico dell’acqua.
Scegliendo il microonde si risparmia tempo poiché si cucina più velocemente (anche metà del tempo) rispetto alla cottura tradizionale. L’utilizzo del vapore può essere combinato con le funzioni grill e microonde per completare la cottura di quelle pietanze che richiedono la doratura. Funziona grazie a accessori, di solito in plastica, dove inserire l’acqua che bollendo evapora creando il vapore.
Grazie infine ai cestelli impilabili con fondo forato dove vanno riposti i cibi da cuocere, la vaporiera permette di preparare più pietanze contemporaneamente. In alcune è possibile selezionare un programma di cottura predeterminato e può essere presente la funzione che consente di mantenere in caldo i cibi già cotti. È consigliabile sceglierla di almeno da 1.000 watt e 6 litri di capacità.
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