L’etichetta energetica (Energy Label): come è cambiata? L’etichetta energetica è lo strumento fondamentale per poter valutare il livello di consumo degli elettrodomestici e compararli tra loro. Non ne esiste una unica, perché la scala di valutazione e i parametri di riferimento variano a seconda della tipologia di apparecchio (le tecnologie hanno permesso di raggiungere risultati differenti per le diverse categorie di elettrodomestici). Sull’etichetta possono essere presenti, oltre al consumo annuo o per ciclo espressi in chilowatt, anche indicazioni relative al volume utile, al livello di emissione sonora, al consumo di acqua. Nella nuova etichetta energetica, entrata progressivamente in vigore a partire dal 2010, sono state introdotte le classi superiori alla A (A+, A++ e A+++) e per alcuni tipi di elettrodomestici, eliminate quelle inferiori alla D (E, F, G); le diciture scritte nelle diverse lingue sono state sostituite da pittogrammi di facile comprensione per tutti. Tra i 2014 e il 2015, l’etichetta energetica è diventata obbligatoria anche su nuove tipologie di prodotti tra cui aspirapolvere, televisori, forni a gas e cappe.
Ecco alcune tecnologie che riguardano i forni e consentono di ottimizzare il calore e di ridurre di conseguenza l’entità dei consumi in bolletta:
- DCT (Dynamic Cooking Technology): grazie a questa tecnologia brevettata, il flusso di calore generato da tre resistenze controllate elettronicamente è indirizzato con precisione soltanto dove richiesto. Si ottiene così una migliore distribuzione del calore, una minore dispersione termica e la temperatura di cottura rimane costante. Non è necessario preriscaldare il forno e i tempi si riducono del 25% rispetto a quelli dei forni elettrici tradizionali.
- Cottura multilevel: si possono cucinare più piatti in contemporanea con una riprogettazione della cavità del forno, che mantiene inalterate le dimensioni esterne, e l’aggiunta di una ventilazione che fa circolare l’aria più uniformemente. La cottura contemporanea di pietanze diverse è senza rischi di contaminazione dei sapori.
- Low energy: è la tecnologia che permette di cuocere un intero menu in meno di un’ora con una potenza massima assorbita di 1 kW e un risparmio energetico del 20% (spendendo così solo 0,25 cent).