Congelare in tempi brevi grandi quantità di alimenti e disporre di un vano ben isolato rispetto all’esterno per mantenere le temperature sotto zero: sono due caratteristiche che fanno la differenza in un congelatore.
Capacità di congelazione Riportata sulla scheda tecnica dell’apparecchio, indica la quantità di alimenti freschi che è possibile congelare nell’arco delle 24 ore. La capacità di congelazione corrisponde a 5-6 kg per ogni 100 litri di volume del freezer.
Autonomia senza corrente Chiamata anche “tempo di risalita”, indica il tempo che un chilogrammo di cibo – riposto all’interno del vano – impiega, in assenza di corrente, per passare da -18 °C a -9 °C, temperatura alla quale inizia lo scongelamento. Migliore è l’isolamento dell’apparecchio, maggiore sarà l’autonomia che inalcuni casi può arrivare anche a 70 ore. Anche questo dato si legge sulla scheda tecnica.
L’efficienza di frigoriferi e congelatori, cioè la capacità di mantenere temperature fredde all’interno del vano, è in relazione anche con il clima esterno. Più l’apparecchio è di qualità e ben isolato, più sarà in grado di funzionare bene anche se si trova in un ambiente molto caldo. La classe climatica, indicata sulla scheda prodotto, è il parametro che si basa su questo aspetto. Ne esistono quattro: Tropical (T), Subtropical (ST), Temperata (N) e Temperata estesa (SN); a seconda della classe, varia la temperatura ambientale massima entro cui è garantito il funzionamento ottimale. I modelli in classe tropical hanno una resa ottimale fino a 43 °C di temperatura esterna.
I modelli orizzontali per grandi scorte
Questi congelatori, molto capienti, possono trovare posto anche in un locale diverso dalla cucina. Superisolati e organizzati all’interno con vani e scomparti, si aprono dall’alto con un coperchio. Per questo sono chiamati anche “a pozzo”.