Basandosi sulla modalità di installazione, il frigorifero può essere freestanding o predisposto per l’incasso in un vano a colonna della cucina.
È bene tenere presente che la scelta non è equivalente né, in genere, intercambiabile; nel caso di realizzazione di una nuova cucina, si dovrebbe decidere già in fase di progettazione della composizione così da decidere bene diversi aspetti.
Il frigorifero freestanding è il più diffuso e, come indica il termine stesso, offre una maggiore libertà nel posizionamento: dal momento che richiede un semplice collegamento all’impianto elettrico mediante una presa di corrente, può essere installato fuori dal blocco della composizione della cucina, eventualmente anche appoggiato a un’altra parete della stanza. La gamma di modelli e tipologie (combinato, a due porte, monoporta, side by side, multi-door) è molto più ampia rispetto all’incasso dove l’apparecchio deve invece adeguarsi a un vano di dimensioni standard (in genere largo e profondo 60 cm, altezza tra 1 180 e i 200 cm) nel quale deve essere inserito. In media, la capacità del frigorifero a libera installazione è maggiore di quella di un analogo modello a incasso, e anche il range di misure e altezze è più variabile. Per esempio, i frigoriferi big size e multiporta sono quasi tutti freestanding. Per quanto riguarda invece tecnologie, funzioni, ripartizioni interne, consumi energetici, affidabilità e durata nel tempo non sussistono differenze sostanziali tra libera installazione e incasso.
Il frigo freestanding – soprattutto nei modelli di ultima generazione – vanta sempre un design molto curato, con ampie possibilità di variazioni rispetto allo standard. Oggi sono tornati per esempio di grande attualità gli apparecchi con linee bombate ispirate agli anni ’50; e le finiture spaziano dai classici bianchi o inox alle più diverse cromie, lucide o satinate.
Gli apparecchi da incasso invece vengono in genere pannellati come gli altri mobili della cucina e, quando lo scomparto è chiuso, si allinea perfettamente a filo con le ante delle altre colonne, basi e pensili: questo può rappresentare un vantaggio estetico soprattutto se la cucina è aperta sul living e si vogliono “nascondere” le funzioni più propriamente operative. Anche qui si sperimentano però nuove soluzioni: per esempio quella dei frontali intercambiabili che permettono di dare un tocco nuovo all’estetica del frigo da incasso, magari con colori e abbinamenti inediti.
Nel caso di sostituzione del vecchio frigorifero con un nuovo modello, conviene sempre, per non sbagliare, scegliere la stessa tipologia del vecchio apparecchio, se possibile anche la stessa marca che sicuramente offre soluzioni compatibili. Infatti, se il frigorifero deve essere inserito in un vano per l’incasso, non è indicato scegliere (a meno che un tecnico abbia espresso parere favorevole) un apparecchio a libera installazione, anche se apparentemente ci starebbe come misura. È bene infatti ricordare che, per un funzionamento corretto e in piena sicurezza, il frigorifero deve sempre avere, ai lati e soprattutto sul retro, uno spazio vuoto rispetto al muro e ai mobili di fianco sufficiente per garantire l’aerazione del compressore che emette molto calore; in caso contrario, il rischio è quello di un surriscaldamento. Può quindi capitare che, per sostituire il vecchio frigorifero a incasso, ci trovi molto vincolati nella scelta, dovendosi attenere a una serie di requisiti piuttosto rigidi.
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