Oggi fare inviti a cena è più facile. Pentole, tegami, terrine, bicchieri, spatole, fruste e caraffe, piatti: tutto può andare in lavastoviglie. E laddove la capienza standard di 12 coperti (numero di piatti e pentole che la lavastoviglie può contenere per ciclo di lavaggio) non fosse sufficiente, c’è la possibilità di ricorrere a modelli per addirittura 17 coperti. Niente più lavaggi aggiuntivi quindi! Questi apparecchi pur rimanendo esternamente di dimensioni standard (60x60x90 cm) per poter essere sistemati sotto il piano di lavoro, hanno lo spazio disponibile interno sfruttato al massimo. Attraverso la riduzione ad esempio della superficie tra i piatti o grazie alla progettazione del cestello superiore completamente estraibile per consentire di far posto alle pentole grandi e alte. In altri casi i cestelli garantiscono un’inedita comodità e la massima flessibilità. Ad esempio, grazie a apposite staffe, nel vano inferiore è possibile riporre anche i bicchieri da vino o ancora; in altri casi non ci sono più le griglie, dove di solito vengono agganciate le pentole, o sono abbattibili e i ripiani sono completamente ribaltabili per sistemare le pentole sia nella parte superiore che in quella inferiore. Un’altra soluzione sono i cestelli più profondi di circa 3-4 cm, per contenere un numero maggiore di coperti, se non addirittura l’aggiunta di un terzo aggiuntivo o il portaposate più capiente che può essere posizionato con flessibilità. Insomma il trucco è quello di dare massima flessibilità per facilitare e personalizzare il carico quotidiano, sempre con la garanzia di un pulito perfetto.
Lavastoviglie: 17 coperti ma di misura standard
A parità di dimensioni, alcune lavastoviglie possono ospitare un maggior numero di coperti e stoviglie. Soprattutto grazie alla maggiore flessibilità nell'organizzazione dello spazio interno.
A cura di “La Redazione”
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