Il vapore è uno degli strumenti in assoluto più efficaci contro lo sporco: con una temperatura intorno ai 100 °C il getto potente distrugge ogni impurità. Inoltre, grazie all’elevato calore, è in grado di uccidere microbi, batteri e i più comuni allergeni, scongiurando il rischio di allergie e altre patologie. Gli apparecchi che funzionano a vapore, utilizzati nella pulizia a fondo della casa, sono in grado di “ammorbidire” lo sporco più resistente, che può essere così poi rimosso con maggiore facilità, senza fatica e senza sfregare eccessivamente, con un panno o uno straccio.
Un ruolo fondamentale nell’efficacia dell’apparecchio è quello della caldaia in cui viene messa l’acqua per essere riscaldata anche fino a 120 °C – 150 °C. Deve infatti essere sufficientemente potente per riuscire a riscaldare in pochi minuti l’acqua del rubinetto e abbastanza capiente per evitare che il vapore finisca troppo presto e sia necessario fare spesso molti rabbocchi; la capacità determina infatti anche il tempo di autonomia e di utilizzo: più acqua si ha a disposizione, più vapore si può produrre. Questo tuttavia non è il solo fattore determinante, poichè incidono molto anche il tipo di superfici da trattare e la potenza utilizzata. In genere, questa varia da 900-1.000 watt fino a 1.700-2.300 watt a seconda degli apparecchi; la pressione si aggira per tutti intorno ai 3 bar.