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Un estrattore a spremitura (più correttamente a estrazione) lenta – detto anche slow juicer – permette di ottenere un succo fresco, sano e con qualità organolettiche degli ingredienti perfettamente conservate, senza componenti aggiunte. I succhi che se ne ricavano conservano infatti vitamine ed enzimi inalterati per il massimo beneficio in termini di salute.
Con l’estrattore di succo è possibile spremere primizie, radici, semi e ortaggi di qualsiasi consistenza, preservandone quasi interamente le proprietà nutritive e organolettiche e ottenendo estratti gustosi e digeribili. Gli estrattori di succo sono apparecchi che permettono di preparare bevande di frutta e verdura ricche di minerali, vitamine ed enzimi. Il principio di funzionamento è quello della spremitura diverso dalla centrifuga che lavora a maggior velocità. La spremitura a bassa velocità non crea calore e pertanto i tutti i principi presenti nei vegetali crudi si mantengono intatti, cosa che non accade con temperature superiori. Oltre i 40 °C accade infatti che enzimi e vitamine che sono termolabili inizino a predere gran parte del loro potere. Con questi apparecchi la conservazione di tutte le sostanze nutrizionali e vitaminiche è invece garantita. Utilizzando gli estrattori si spreca anche una minor quantità di cibo poiché con la stessa quantità di frutta/verdura si ottiene più succo rispetto alla centrifuga tradizionale, e lo scarto che viene separato automaticamente in genere è di circa solo il 15%-25%. Inoltre la fibra residua al posto di essere eliminata può essere utilizzata comunque: quel che rimane di un succo di pomodoro, carota, cipolla, peperone e sedano può essere per esempio utilizzato per condire una pasta fredda; lo stesso si può fare con gli ingredienti per un soffritto (cipolla, sedano, carota), persino surgelabili in freezer. Con potenza del motore di circa 400-500 watt, sono silenziosi e facili da pulire proprio grazie agli avanzi praticamente asciutti che si staccano facilmente. L’uso è inoltre sicuro poiché non ci sono lame. Ci sono diverse tipologie di estrattori di succo sul mercato, di diverse qualità e prezzi, comunque tutti abbastanza elevati.
Come funziona l’estrattore
La verdura e la frutta vanno lavate bene e tagliate a pezzetti (in modo diverso a seconda dei modelli e dei consigli dati nelle istruzioni per l’uso) per essere inserite poi nel foro della coperchio di chiusura. All’interno del contenitore, il cestello (che ruota in continuazione e, grazie alle spatole in silicone, pulisce il filtro e miscela i vari ingredienti) e la coclea (la parte in plastica che gira e spreme grazie alla rotazione del motore). Il succo esce da un lato e dall’altro esce la fibra, che può essere riutilizzata per minestroni o torte salate nel caso della verdura, per torte dolci nel caso della frutta. Questo elettrodomestico si basa su un meccanismo di spremitura a freddo, azionato da una coclea, una specie di vite che schiaccia gli alimenti sfruttando una velocità di rotazione limitata: ed è proprio questa caratteristica a garantire la conservazione di tutti gli enzimi contenuti nella frutta e nella verdura, perché il ridotto numero di giri al minuto evita il surriscaldamento, e di conseguenza l’ossidazione degli ingredienti. Per un buon risultato è quasi sempre necessario pretagliare gli alimenti prima di inserirli, anche se esistono apparecchi
Dimensione dei pezzi di frutta e verdura
Le dimensioni dei pezzi di frutta e verdura da inserire possono essere un fattore in base al quale valutare se l’apparecchio fa al caso nostro oppure no, perché alcuni modelli richiedono di tagliare in pezzi piccoli (in genere i modelli con minore velocità e minor numero di giri al minuto), mentre altri – per esempio quelli con il tubo di inserimento extra large – consentono di inserire anche pezzi più grandi.
D’altro canto, bisogna anche tenere conto che minore è il numero di giri e quindi la velocità con cui l’apparecchio spreme, maggiori sono le possibilità che si mantengano tutte le proprietà della verdura e della frutta.
Velocità dell’estrattore
Le prestazioni di un estrattore di succo sono valutabili tenendo presente il numero di giri al minuto che il suo motore compie e la sua capacità di ruotare in uno o due versi. Più lento è, meglio è. La velocità di rotazione degli apparecchi va dai 40-60 giri al minuto agli 80.
Alcuni modelli consentono addirittura di selezionare diverse velocità di rotazione: maggiore per alimenti più duri, come zenzero o carote, più bassa per ingredienti più succosi come le arance.
Rotazione inversa
È importante anche la possibilità di impostare la rotazione inversa della coclea, che serve per riposizionare frutta o verdura già inseriti nell’apparecchio ed estrarre tutto il succo presente nel frutto, in modo da limitare ogni spreco.
Accessori dell’estrattore, filtri e scarti
In genere gli estrattori sono forniti con due contenitori di almeno 1 litro ciascuno, di filtri a grana fine per succhi più liquidi o a grana grossa, utili anche per fare anche sorbetti seguendo le istruzioni, un ricettario e uno spazzolino o più strumenti per la pulizia.
Gli scarti, trattenuti da filtri multipli, vengono raccolti in una vaschetta e risultano piuttosto asciutti, ma assolutamente facili da rimuovere; tutte le componenti liquide finiscono invece nel succo. Elemento fondamentale, il motore: bisogna controllarne sulla scheda la potenza e la tecnologia di funzionamento. I più efficienti, adatti anche per estrarre il succo dai prodotti duri, sono i motori “a induzione” che meno si surriscaldano e si deteriorano anche con un utilizzo frequente e prolungato.
Diversi i filtri possibili: i modelli dotati di filtri multipli (a maglia più o meno fitta) e intercambiabili a seconda degli ingredienti da lavorare, sono preferibili perché permettono una maggiore versatilità nell’utilizzo dell’apparecchio: è possibile infatti preparare bevande più liquide o più ricche di polpa, e persino gelati e sorbetti.
Da valutare prima dell’acquisto
- L’efficienza dell’apparecchio (il rapporto tra la massa del succo prodotto e la massa degli ingredienti inseriti) è una caratteristica importante, tipica soprattutto degli estrattori a bassi giri.
- Un importante criterio per la scelta dell’apparecchio giusto è la facilità di pulizia e d’uso, in particolare per quanto riguarda l’inserimento degli ingredienti. Anche la qualità dei materiali con cui sono realizzate le varie parti dell’estrattore ha un ruolo importante nella possibilità di lavare facilmente e bene l’estrattore, ma purtroppo è un dato difficilmente prevedibile prima dell’acquisto.
- Dalla forma e dalle dimensioni dell’imbocco dell’apparecchio dipende la comodità d’uso: se per esempio questo è troppo piccolo, si è obbligati a tagliare gli ingredienti in pezzi piuttosto piccoli, a discapito appunto della facilità d’uso.
- Ultimo fattore da non dimenticare, la rumorosità, che deve essere la minore possibile, specie se si pensa di utilizzare questi apparecchi anche alla sera tardi o alla mattina molto presto.
- Valutare che la dotazione di accessori corrisponda alle proprie esigenze.
Quanto costa un estrattore?
In commercio vi sono sempre più modelli, con costi variabili dai 100 euro fino a raggiungere gli 800 euro. I modelli con minore numero di giri al minuto (il valore più basso si attesta intorno ai 40 giri al minuto) sono di solito più costosi.
Estrattori di succo: prezzi e numeri di giri al minuto
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