Ridurre i consumi elettrici

Anche senza interventi drastici sugli impianti, è possibile ridurre i consumi elettrici e risparmiare, in due modi: con apparecchiature ad alta efficienza energetica e adottando comportamenti più consapevoli.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 20/05/2021Aggiornato il 24/05/2021
casa sostenibile

Se si sta pensando di acquistare un nuovo elettrodomestico, occorre scegliere un modello a più alta efficienza per limitare il consumo di corrente e risparmiare sulle bollette. Prodotti di questo tipo costano in genere di più, ma i consumi sono molto inferiori a quelli dei vecchi modelli e l’investimento rientra in poco tempo di utilizzo (vedi la tabella sotto). Per esempio, la sostituzione di un apparecchio acquistato 10 anni fa con uno di classe A+++ fa ridurre i consumi elettrici del 50% (dal 1° marzo la scala tornerà da A a G). Consiglio: nella scelta di un elettrodomestico confrontare le etichette energetiche e scegliere quello che, a parità di prestazioni, consuma meno.

Illuminazione e consumi

Sembra incredibile, ma oggi alcuni edifici utilizzano ancora lampadine poco efficienti, come quelle a fluorescenza, ormai fuori dal mercato. Un altro modo per ridurre i consumi di casa è quindi quello di sostituire le vecchie lampadine con nuovi modelli più evoluti, come quelli a LED. Sono indicate, in particolare, se serve luce immediata e se si effettuano accensioni e spegnimenti frequenti. Si tratta di prodotti che costano di più, ma che si ripagano in breve tempo. Infatti, a parità di luce emessa, consumano fino al 50% di energia in meno rispetto alle lampade a fluorescenza e hanno un tempo di vita di oltre 100.000 ore, contro le 10.000 di una lampada a fluorescenza.

Ridurre consumi elettrici e modalità stand-by

È responsabile del maggior quantitativo di energia consumata in un’abitazione. Come stima l’Enea (enea.it), un televisore acceso per tre ore al giorno, lasciato in modalità stand-by durante le rimanenti 21, consuma circa il 40% dell’energia necessaria al suo funzionamento. Per ridurre i consumi di televisore e lettori cd, è sufficiente spegnerli usando il pulsante principale dell’apparecchio. Si taglieranno i consumi di elettricità dal 5 al 10%, perché un apparecchio lasciato in stand-by, con la lucina rossa accesa, continua a consumare elettricità.

Gallery

  • Forno Active Steam di Hotpoint (www.hotpoint.it) in classe A+.
  • Lavatrice WWD 660 di Miele (www.miele.it) in classe A+++ -10%
  • Congelatore monoporta FV341N4AS1 di Hisense (www.hisense.it) in classe A+
  • Lavastoviglie SMV67MX01E di Bosch (www.bosch-home.com/it) in classe A+++.
  • Piano cottura a induzione FCH 84 BK BT di Faber (www.faberspa.com) con regolazione dell'assorbimento elettrico.
  • Frigocongelatore combinato MB468A3-01 di Midea (www.midea.com) in classe A+++.
  • Sistema domotico di Vimar.
  • casa sostenibile_classi a confronto

Risparmiare corrente con le buone abitudini

IL FORNO
Per ridurne i consumi elettrici è consigliabile effettuare il preriscaldamento solo quando è strettamente necessario. Operazione che si può evitare anche utilizzando la funzione a microonde, che consuma circa la metà. Evitare inoltre di aprire troppo spesso lo sportello e ricordarsi di spegnere il forno poco prima della fine della cottura, così da sfruttare il calore residuo. Se possibile, evitare la funzione grill.

Forno Active Steam di Hotpoint (www.hotpoint.it) in classe A+.

Forno Active Steam di Hotpoint (www.hotpoint.it) in classe A+.

 

IL FORNELLO
Per ridurre tempi e consumo di gas, coprire le pentole con il coperchio o utilizzare quando possibile quelle a pressione. Nei piani a induzione, spegnere la piastra un po’ prima della fine cottura, per sfruttare il calore residuo. Alcuni hanno tecnologie per il controllo dei consumi e sono compatibili con utenze da 3 kW.

Piano cottura a induzione FCH 84 BK BT di Faber (www.faberspa.com) con regolazione dell'assorbimento elettrico.

Piano cottura a induzione FCH 84 BK BT di Faber (www.faberspa.com) con regolazione dell’assorbimento elettrico.

LA LAVASTOVIGLIE
Come per la lavatrice, va azionata solo a pieno carico e usando cicli di lavaggio a basse temperature. Utilizzare il programma “Eco”. Evitare l’asciugatura con l’aria calda: basta aprire lo sportello quando parte questa fase. Pulire regolarmente il filtro: le impurità ostacolano l’efficacia del lavaggio e lo scarico dell’acqua.

Lavastoviglie SMV67MX01E di Bosch (www.bosch-home.com/it) in classe A+++.

Lavastoviglie SMV67MX01E di Bosch (www.bosch-home.com/it) in classe A+++.

 

LA LAVATRICE
Avviarla solo a pieno carico e con programmi a basse temperature. Se predisposta, i consumi si riducono utilizzando acqua preriscaldata dal boiler a gas o da un pannello solare termico. Usare decalcificanti e pulire regolarmente il filtro. L’esclusione del prelavaggio fa risparmiare fino al 15% di energia.

Lavatrice WWD 660 di Miele (www.miele.it) in classe A+++ -10%

Lavatrice WWD 660 di Miele (www.miele.it) in classe A+++ -10%

IL CONGELATORE
Sbrinarlo regolarmente e pulire il condensatore (serpentine) sul retro dell’apparecchio. Non introdurre mai cibi caldi e non riempirlo troppo. La temperatura ideale è di -18 °C

Congelatore monoporta FV341N4AS1 di Hisense (www.hisense.it) in classe A+

Congelatore monoporta FV341N4AS1 di Hisense (www.hisense.it) in classe A+

IL FRIGORIFERO
Mantenere la temperatura tra 1 e 4 °C. Per ogni grado in meno il consumo aumenterà del 5%. Tenere la porta aperta troppo a lungo fa impennare i consumi. Preferire i modelli “No-Frost”, che evitano il formarsi
di brina e di ghiaccio.

Frigocongelatore combinato MB468A3-01 di Midea (www.midea.com) in classe A+++.

Frigocongelatore combinato MB468A3-01 di Midea (www.midea.com) in classe A+++.

Abitare la prossimità è più ecologico

Stiamo imparando durante questa emergenza che vivere in modo più sostenibile – dal punto di vista economico, sociale e ambientale – è abitare avendo a portata di mano la gran parte dei servizi per la cura e la vita quotidiana (fatta di relazioni, lavoro, studio, acquisti, svago). Oggi si dice “la città dei 15 minuti”: una visione contemporanea dei tradizionali stili di vita delle cittadine di provincia, dei borghi e dei quartieri più accessibili di molte città. Tutte le metropoli si stanno confrontando con questa trasformazione (info: urbanpromo.it/2020/eventi/abitare- la-prossimita).

Consumi sotto controllo

Un sistema domotico consente la gestione intelligente degli impianti. Con il touch screen del sistema By-Me Plus di Vimar (www.vimar.com) è possibile visualizzare i consumi energetici dell’intero edificio e dei singoli carichi, impedendo black-out e sovraccarichi.

casa sostenibile_classi a confronto

Sistema domotico Domina Smart di AVE. www.ave.it

Sistema domotico Domina Smart di AVE.

Sistema domotico di Vimar.

Sistema domotico di Vimar.

Quanto si risparmia

Una famiglia di 4 persone consuma all’anno circa 3.000 kWh elettrici, 6.000 kWh termici per il riscaldamento e 3.000 kWh termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
Ma utilizzando apparecchi a basso consumo, dispositivi per il risparmio idrico e con interventi di riqualificazione energetica, potrebbe arrivare a consumare annualmente circa 1.500 kWh elettrici, 3.500 kWh termici per il riscaldamento degli ambienti e 2.000 kWh termici per l’acqua calda.
Con l’installazione di 10 mq di pannelli fotovoltaici e di 4 mq di collettori solari, la stessa famiglia potrebbe coprire il 50% del proprio fabbisogno di energia elettrica e il 50% di quello termico per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua sanitaria, evitando di immettere in atmosfera circa 2,5 tonnellate di anidride carbonica. Cambiando le abitudini quotidiane, si può ottenere un ulteriore risparmio di energia del 10-15%.

(Fonte: Governo.it, casa.governo.it)

Dal 2013, l’energia rinnovabile è la principale fonte di elettricità. nell’UE. Tra il 2005 e il 2018 l’UE è riuscita a ridurre il proprio consumo energetico interno lordo (-7,7%) oltre alle emissioni di gas a effetto. serra (-18,6%), aumentando il PIL (+18,5%). Fonte: Statistical Pocketbook 2020, EU Energy in Figures (agosto 2020).

 

Tratto da Cose di Casa di gennaio 2021

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