Lo smartphone è un telefonino “intelligente”, che ha cioè capacità di connessione e funzioni più avanzate rispetto al telefono cellulare tradizionale. Utile non solo per telefonare e mandare sms, l’apparecchio funziona, infatti, come un computer portatile, che ha il vantaggio di essere ancora più mini e leggero. E proprio come qualsiasi altro computer, lo smartphone è dotato di sistema operativo. Sono cinque i principali sistemi operativi mobili: iOS, Android, Windows Phone 8, BlackBerry (diffuso in ambito business) e Symbian. Ognuna di queste piattaforme ha caratteristiche distintive, ma le funzioni base, che riguardano contatti, telefono, email e internet, sono uguali per tutti.
È il sistema più diffuso insieme a iOS. Per la fascia entry level è quasi l’unica scelta. Molto versatile e personalizzabile, ha un app store, il Google Play, in continua crescita, ma meno intuitivo rispetto a quello di iOS o Windows Phone, specialmente per gli utenti meno pratici. Google Play contiene migliaia di app (975mila) che consentono di personalizzare il proprio smartphone, scaricando i social network preferiti, gli ultimi giochi di successo o strumenti di lavoro e utilities. È compatibile con i servizi Google come la posta elettronica GMail, Google Maps (con navigatore gratuito), Calendar, Google+, Google Talk. I dispositivi Android sono disponibili in diversi formati, con una vasta gamma di funzioni e prezzi. Sugli smartphone più economici, tuttavia, il sistema operativo non gira al massimo delle sue possibilità e varia molto la disponibilità di aggiornamenti.
Sviluppato da Apple per iPhone, iPod touch e iPad, il principale punto di forza del sistema operativo iOS è la semplicità. Rispetto ad Android, è meno versatile sul piano della personalizzazione sulla gestione dei documenti e dei contenuti multimediali. Mentre per quanto riguarda le applicazioni che si possono installare, l’app store di iTunes offre il migliore catalogo sia per quantità sia per qualità. Se l’esigenza è quella di avere giochi e applicazioni tra i più disparati ed evoluti, iOS si rivela la scelta migliore.
Windows Phone 8
Il nuovo sistema operativo di Microsoft è semplice, intuitivo e veloce, anche se risente delle pecche di un sistema giovane e in crescita. Offre un utilizzo molto diverso da Android e iOS (simili tra loro). Infatti, diversamente da queste piattaforme, basate principalmente sulle app, Windows Phone punta più all’integrazione di servizi e dati, per cui, al posto delle classiche icone, troviamo riquadri animati con aggiornamenti continui. Tutti i Windows Phone hanno tre pulsanti nella parte inferiore: Indietro, Start e Cerca, che consentono una navigazione facile e intuitiva sul proprio smartphone. In particolare, la schermata Start di Windows Phone tiene sempre al passo e in contatto: dagli sms all’organizzazione dell’agenda, dalle ultime offerte online a tutto quello che si sceglie di aggiungere sotto il tasto Start.
Symbian
Symbian (di Nokia) è un sistema ancora molto diffuso soprattutto sugli smartphone di fascia bassa, ma non può competere con i precedenti tre soprattutto a livello di sviluppo di applicazioni di terze parti.
Blackberry
BlackBerry (di RIM) ha da poco aggiornato il suo sistema operativo che punta a colmare il gap che si è creato tra gli attuali BlackBerry, che montano OS7, e l’accoppiata iOS / Android. Questo smartphone è adatto soprattutto per chi non può fare a meno di una tastiera fisica e ha bisogno di alcune funzioni base, come un servizio di posta con accesso da ogni parte del mondo.
Lo schermo: È una delle caratteristiche essenziali per valutare uno smartphone. Il display multi-touch è lo strumento con cui controlliamo la quasi totalità delle funzioni. Lo schermo dello smartphone deve assicurarci una scrittura agevole e permetterci di capire con chiarezza quello che c’è sullo schermo in ogni condizione, quindi maggiore sarà la sua dimensione, migliore sarà l’interazione con lo smartphone. Di contro, uno schermo di grandi dimensioni influisce sul peso del dispositivo, sull’ergonomia e sull’autonomia della batteria. Quindi, al momento dell’acquisto, bisogna prendere in considerazione il tipo di utilizzo che pensiamo di farne. Va sottolineato che ormai non esistono più smartphone di fascia medio/alta con display di diagonale sotto i 4”. Unica eccezione l’iPhone 4S di Apple con display da 3.5 pollici. Sotto questa soglia le prestazioni degli smartphone risultano più modeste.
Display: La caratteristica fondamentale non è la risoluzione in relazione alle dimensioni del display. Ad esempio, una risoluzione di 800 x 480, accettabile su un display da 3.5 pollici, non lo è su uno schermo da 4.5 pollici. Indicativamente sotto i 220 punti per pollice i pixel cominciano a diventare visibili dalla normale distanza di visione di uno smartphone. Schermi da 3.5 pollici con risoluzione di 320×480 pixel, ancora diffusi nella fascia entry level, non sono più al passo con i tempi. La tecnologia OLED ha un migliore contrasto rispetto all’LCD , un angolo di visione perfetto, ma è meno luminosa e alza il costo dello smartphone. Gli schermi LCD permettono, a parità di costo dell’OLED, uno schermo più luminoso, ideale per chi usa lo smartphone all’aperto, ma un minore angolo di visione rispetto all’OLED.
Processore: Negli ultimi anni i processori per smartphone sono diventati sempre più potenti e importanti. È un parametro da valutare soprattutto nell’acquisto di uno smartphone Android per cui la varietà è maggiore. Le ultime versioni di Android funzionano meglio con processori dual core da 1 GHz e oltre. Ma tutta questa potenza va integrata con altri dati: risoluzione dello schermo e capacità della batteria. Infatti, più risoluzione vuol dire anche più pixel da gestire sul display, mentre più GHz comportano maggior consumi della batteria e quindi meno autonomia. Un buon dual core – che ormai si trova anche in modelli di fascia medio/bassa – garantisce un ottimo compromesso tra autonomia, reattività e potenza del dispositivo. Un processore quad core è invece consigliato per chi è appassionato di videogiochi. Infine assicuriamoci di avere sempre almeno 1 GB di RAM, per un telefono più reattivo e facilmente aggiornabile.
Batteria: Con i moderni smartphone arrivare anche solo a fine giornata può rivelarsi molto difficile considerando i grandi schermi touch, la connessione 3G e i giochi che sfruttano al massimo il processore. Se telefoniamo molto e siamo spesso impossibilitati alla ricarica, conviene un modello con batteria sostituibile, in modo da poterne averne una di riserva. L’autonomia di una batteria si desume dalla sua capacità, espressa in mAh (milliampere-ora), che indica la quantità di carica immagazzinabile. Più mAh significa più autonomia. Ma bisogna considerare il tipo di smartphone: una batteria da 1600 mAh, ottima per display da 3” e processore da 700 MHz, risulta insufficiente per un display da 4.3” e processore dual core da 1.5 GHz. Vi sono modelli con una ottima batteria da 3300 mAh.
Memoria: Musica, foto, filmati, giochi e app necessitano di molta memoria. Se pensiamo di utilizzare lo smartphone in questo senso, allora è importante scegliere un modello con 16 o più GB di memoria interna e con possibilità di espansione tramite schede microSD. Se non vi è la possibilità di espansione per il modello scelto, allora assicuriamoci di avere più memoria integrata. Il rischio è di trovarsi un giorno senza spazio per le proprie foto, musica o per la app. Infatti non sono rare app da più di 1 GB.
Fotocamera : Per un’ottima risoluzione delle fotografie, bisogna considerare i Megapixel, che tuttavia non garantiscono l’effettiva qualità della fotocamera. Vi sono modelli con sensore da 8 Megapixel che scattano foto di pessima qualità, e modelli con sensore da 5 Megapixel con qualità fotografica decisamente superiore. Nel caso si voglia sfruttare lo smartphone come una buona fotocamera, è utile informarsi in anticipo sulle prestazioni tramite recensioni, internet forum, consigli dei negozianti.
Connettività : Vi sono diversi tipi di connessione 3G: HSPA, HSPA+, DC-HSPA. Sono dati a cui non dare molta importanza, infatti la reale velocità dipende dalla saturazione della rete 3G. Le altre reti promettono velocità fino a 42 Mbit/s, ma è quasi impossibile ottenere una simile prestazione, tenendo anche conto che non avremo mai bisogno di queste velocità su uno smartphone, a meno che non pensiamo di utilizzarlo come modem per il PC. Potremmo ottenere maggiori prestazioni con tecnologia LTE, che inizia a diventare importante. Facciamo attenzione all’acquisto di un smartphone già predisposto con LTE, che supporti frequenze di 800, 1800 e 2600 MHz.