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Il progetto che vi presentiamo è concepito per un ballatoio, uno spazio di passaggio che diventa molto più gradevole attraverso una selezione di alcune piante adatte alla primavera e altre per l’estate. Si tratta, per la maggior parte, di specie da fiore, alle quali si aggiunge anche una selezione di erbe aromatiche, belle da vedere e anche comode per insaporire piatti e bevande. Con la sua forma a L, si divide in due zone: nella prima area, quella di passaggio vero e proprio, che porta dal pianerottolo all’ingresso, è bene evitare arredi e vasi ingombranti; nella seconda, più tranquilla e vivibile, c’è posto anche per un tavolino per pranzare all’aperto, comodo per la prossimità della cucina. Di seguito piante e fiori per ciascuna delle due porzioni.
Che cos’è il ballatoio?
Area di servizio cui si giunge dalla scala, il ballatoio è il tipico balcone delle case di ringhiera, usato per accedere alle singole unità abitative. Il ballatoio al centro di questo progetto è di pertinenza dell’abitazione ed è formato da due porzioni di larghezza poco dissimile, orientate a nord quella più lunga e a ovest l’altra. La superficie totale è di circa 12 mq, con una profondità di 140 cm e una larghezza complessiva di poco più di 10 metri. Vi si affacciano sia l’ingresso della casa sia le finestre della cucina e del bagno.
1. Progetto del verde per la zona del ballatoio vicina all’ingresso
In questa zona del ballatoio, per economizzare lo spazio senza rinunciare a un allestimento verde, allegro e colorato, si sono scelti vasi studiati appositamente per questo scopo. Sono sagomati a ferro di cavallo, così da essere posti sulla ringhiera in ferro inglobandola. La loro caratteristica di maggiore rilievo, soprattutto per coloro con poco tempo da dedicare al verde, è la presenza di una intelligente “riserva d’acqua”. Questi contenitori, privi di fori sul fondo, sono dotati di una griglia interna che trattiene il terriccio, consentendo all’acqua non assorbita dal terreno di fluire liberamente. Le radici più profonde possono così assorbire l’acqua in eccesso quando necessario. Leggeri e realizzati in resistente materiale plastico, disponibili in una gamma di colori, questi vasi creano già di per sé un effetto visivo piacevole.
Piante e fiori per la primavera: bulbose colorate (narcisi e giacinti)
Per la primavera puntare su bulbose a fioritura colorata e scalare, senza mai esagerare nelle dimensioni. La preferenza va ai narcisi, per la loro lunga fioritura, e ai giacinti, scelti per il loro profumo intenso, capace di creare un’atmosfera unica (nella pianta sopra numeri 1, 2). I bulbi vanno piantati nei vasi alla fine dell’autunno, a una profondità tre volte il loro diametro, distanziati solo di 2 cm per creare un affascinante effetto macchia di colore. Oltre ai bulbi, aggiungiamo piante di viola cornuta (nella pianta sopra numero 2), che possono fiorire durante tutto l’inverno, a condizione che le temperature non siano troppo rigide. L’elemento guida in questa composizione sono i colori. Mentre i narcisi sono tradizionalmente gialli, esistono varietà con predominanza di bianco. I giacinti spaziano dal bianco al rosa, dal giallo al violetto, al lavanda. Collocare i narcisi all’esterno aiuta a proteggere i giacinti dal sole, prolungando così la fioritura. Per chi non ama il profumo intenso dei giacinti, o lo ritiene eccessivo, è possibile sostituirli con iris a fioritura precoce di taglia ridotta.
Le cure per le bulbose
Quando ci si prende cura delle bulbose, c’è un semplice consiglio da seguire: al termine della fioritura, recidere lo scapo fiorale alla base e mantenere l’irrigazione. Questo permette alle foglie di continuare a crescere e ricostruire le sostanze di riserva, assicurando la formazione di bulbi rigogliosi e vitali pronti a fiorire l’anno successivo. In alternativa, per liberare immediatamente lo spazio, è possibile rimuovere l’intera zolla e trapiantarla in giardino o regalarla a un amico con un ampio spazio verde. Ricordate di bagnare senza eccedere per mantenere il giusto equilibrio nell’apporto d’acqua.
Piante e fiori per l’estate: lavande e petunie
Nell’allestimento estivo, con l’obiettivo di mantenere una firma olfattiva distintiva, consigliamo di orientarsi verso le lavande e una nuova serie di petunie (nella pianta sopra numeri 1, 2), disponibile in commercio a partire da quest’anno. Queste ultime, appartenenti alla serie ‘Profumia’, si contraddistinguono, come suggerisce il nome, per i loro fiori profumati, come ad esempio la romantica “Sapore di sale” con i suoi colori sfumati. Si consiglia di preferire lavande dal portamento compatto e ordinato. Entrambe le piante, lavanda e petunie, regaleranno fioriture dall’inizio dell’estate, colorando così tutti i mesi più caldi e luminosi con la loro presenza.
Le cure per lavande e petunie
Dato che si tratta di specie con esigenze idriche diverse, è consigliabile disporre le petunie e le lavande in vasi alternati. Mentre le petunie richiedono bagnature frequenti, ma non eccessive, le lavande hanno bisogno di meno acqua e è sufficiente innaffiarle due volte alla settimana fino a quando le temperature rimangono al di sotto dei 30 °C. Al termine della stagione, le petunie, giunte al termine del loro ciclo, saranno eliminate, lasciando spazio libero nei vasi per i bulbi.
Per quanto riguarda le lavande, sarà necessario effettuare una potatura, un’operazione che richiede solo attenzione. Con un paio di forbici ben affilate, si consiglia di tagliare gli steli che hanno portato fiori, accorciando di qualche centimetro anche il ramo sottostante che porta le foglie. Nella seconda fase, ripetere l’operazione sui rami che non hanno prodotto fiori, in modo da ridare al cespuglio una forma compatta.
2. Progetto del verde per la zona con tavolo e sedie
Lantana e lavanda adatte a primavera ed estate
In questa zona, le lavande si alternano a esemplari di Lantana sellowiana, un cespuglio che, coltivato in vaso, conserva dimensioni contenute e offre una fioritura continua e generosa per l’intera stagione estiva. La scelta dei colori richiama sia le lavande sia le petunie, garantendo una transizione armoniosa anziché un marcato contrasto. Le forme rimangono sempre morbide, con un fogliame verde dall’intensità tonale maggiore. I vasi occupano lo spazio della ringhiera dopo il tavolo, evitando di restringere e offrendo una vista aperta. (nella pianta sotto numeri 5,6)
Menta, timo, rosmarino, salvia, basilico e prezzemolo per cucinare
Chi proprio non vuole rinunciare al verde anche in prossimità del tavolo, di fronte è possibile posizionare a terra una serie di mini vasi di erbe aromatiche utili in cucina, come menta, timo, rosmarino, salvia, basilico e prezzemolo. Per evitare disordine, è consigliabile raggrupparli su un unico sottovaso e selezionare contenitori identici per ciascuno di essi. (nella pianta numeri 1, 2, 3, 4)
Aggiungere un acero in vaso
Su questo spazio terminale si apre la porta di un ambiente di servizio esterno, da ingentilire con l’aggiunta di un piccolo segno verde. La preferenza va a un mini acero in vaso (nella pianta sopra numero 7): la scelta può essere infinita perché il numero di specie e varietà disponibili è difficilmente elencabile, tanto è vasto. Vanno comunque preferite piante di sviluppo limitato e di colore non troppo acceso, considerato che tutto il balcone è giocato sui toni tenui. Occorre anche prestare grande attenzione al momento della scelta. Valutare il tronco che dovrà essere diritto, senza ginocchiature (piegature), ferite o segno di tagli importanti. Preferire piante folte, dal portamento assurgente e leggero.
Le cure da dedicare alle lantane e all’acero
Ricordare di bagnare con regolarità l’acero perché anche se le foglie sono piccole, sono in genere numerose e questo si traduce in un consumo d’acqua elevato. Queste specie non temono il freddo invernale, ma soffrono le gelate tardive quando le gemme sono prossime ad aprirsi o hanno foglioline giovani. In questo caso, riparare la pianta all’interno o coprire con tessuto non tessuto. Durante l’inverno anche le lantane vanno riparate portandole sul pianerottolo chiuso, bagnandole con parsimonia.
Una mensola con ciclamini o orchidee a seconda del periodo
Su questo lato, esposto a nord, si può anche predisporre una piccola mensola fissata alla parete tra le due aperture dove sistemare in inverno e in primavera ciclamini e, in estate, riporre le orchidee di casa (nella pianta sopra numero 8).
Conoscere le piante del progetto
Acero
Acer palmatum “Versicolor” presenta non solo il bianco nella variegatura, che può essere più o meno puro, ma anche il rosa. A primavera la variegatura è evidente sulle foglie verde chiaro, in estate è circoscritta ai nuovi germogli, mentre in autunno la chioma si incendia di toni fra l’arancione e il rosso intenso. La corteccia verde offre un meraviglioso contrasto con le foglie.
Giacinti
Si tratta di piante caratterizzate dall’incredibile vigoria, con foglie carnose, fusto fiorifero forte e fiori portati in spiga a forma stellata dall’incredibile profumo, capaci di resistere diverse settimane. Una volta sfioriti, tagliare l’asse fiorale al piede. In alcuni casi può crescere una seconda spiga di fiori meno sviluppata. “Pink Surprise” è una varietà compatta, profumata e romantica.
Lantana sellowiana
Questa varietà è dotata di maggior rusticità rispetto a Lantana camara, e, avendo fusti corti e ricadenti, risulta particolarmente indicata per vasi sospesi. Nella forma classica ha fiori che coprono la gamma fra il rosa e il lilla. Le sue foglie, che ricordano quelle della menta, sono di piccole dimensioni, ruvide al tatto, di color verde scuro e, se stropicciate, aromatiche. A primavera accorciare i rami a metà della loro lunghezza.
Menta
Il segreto per avere piante che nel tempo restino folte e sane è quello di diradarle e il miglior modo è tagliare i fusti a un’altezza di pochi centimetri. Provare la Menta Mandarino dal sapore agrumato, dolce e avvolgente, privo di note secche. Ben accestita, alta circa 60 centimetri, ha le foglie ovali verde chiaro con una sottile marginatura rossa.
Narcisi (2 varietà)
Resistentissimi nel tempo, i narcisi sono fra i bulbi più longevi, con fioriture molto durature. Per la coltivazione in vaso scegliere elementi con fiori semplici, non troppo pesanti, che il vento e la pioggia non pieghino. Prendere in considerazione il bianco narciso dei poeti, il più classico, con il solo centro giallo, o il ricco, ma robusto, “Tahiti”, dai colori festosi, giallo e arancione, mescolati fra loro.
Viole
Quelle più indicate per ottenere una fioritura prolungata durante i mesi freddi sono le viole cornute e i loro ibridi. Quando le temperature si abbassano troppo, le piante sospendono la fioritura per riprenderla appena le condizioni migliorano. Hanno fiori piccoli intensamente colorati. Fra quelle di tonalità classica, preferire “Violetta”, dalle forme aggraziate e dai toni squillanti.
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