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Spesso nei piccoli appartamenti delle case di ringhiera non è infrequente il caso che le divisioni in vani precedentemente realizzate siano non ottimali o inadeguate, se non addirittura arbitrarie, rispettose solo del muro di spina (che non si può demolire). Il bagno, per esempio, può non avere il bidet o la doccia, come nel caso che vediamo, e la cucina può non mancare della necessaria aeroilluminazione naturale, tutti elementi che con una ristrutturazione occorre rivedere in modo da rendere la casa a norma secondo il Regolamento edilizio. Vediamo il caso della richiesta del lettore Igor D.D.
Ho un appartamento di ringhiera di circa 50 mq che, attualmente, presenta alcune criticità: bagno piccolo, cucina ricavata in un ambiente di passaggio, lungo ripostiglio poco utilizzato. Mi piacerebbe rendere la zona giorno più spaziosa, allargare il bagno e prevedere la doccia; trasformerei poi il ripostiglio in cabina armadio. In più, vorrei sfruttare i soffitti alti 3,35 cm.
Il nuovo progetto trasforma i punti deboli della casa in punti di forza: il bagno e la cucina vengono ridisegnati, ma lasciati nella posizione originaria così da limitare i lavori di adeguamento degli impianti.
Come cambiano bagno e cucina
Con i lavori, il bagno e la cucina diventano l’uno più spazioso, dotato di un’ampia doccia; l’altra, aperta sul living, funzionale e ben risolta in uno spazio in nicchia.
Di fianco a questo blocco di servizio, si crea un vano di passaggio verso la zona notte (da cui si accede al bagno) dove trova posto in nicchia un mobile contenitore su misura. Eliminato il vecchio ripostiglio, che viene annesso annesso alla camera e destinato a cabina armadio, si ricava un disimpegno attrezzato su un lato con la lavanderia e sull’altro con un guardaroba.
Le porte? filomuro
La scelta di questo tipo di infissi, di gusto minimal, può essere dettata da diverse esigenze d’interior, come mantenere continua l’estetica di una parete o mimetizzare zone e ambienti di passaggio. Due valide ragioni nel caso di abitazioni di dimensioni contenute come questa.
Alcune aziende produttrici, oltre a proporre una vasta gamma di finiture (dal legno al laminato fino al vetro), propongono anche versioni che si possono tinteggiare come le pareti oppure rivestire con carta da parati: una soluzione che regala la massima possibilità di personalizzazione.
In questa tipologia di porte, oltre a quelle tradizionali si possono trovare modelli con aperture speciali, per esempio nei due versi, e porte blindate.
Controsoffitto al posto del ripostiglio
In corrispondenza del bagno e della cucina*, il soffitto è stato ribassato di circa 50 cm per ottenere un ripostiglio in quota. È accessibile dal disimpegno tramite un’apertura sopra la porta del bagno.
Con il nuovo layout, il bilocale diventa più fruibile. E con pochi pezzi strategici, come divano e letto con contenitore e tavolo allungabile risulta anche molto funzionale. Nel nuovo bagno c’è tutto quel che serve, anche la doccia.
La nuova pianta razionalizza gli spazi e permette di ottenere zone funzionali ben distinte. A destra dell’ingresso (1), direttamente nel living (2), si trova ora la zona cottura (3) risolta con una composizione in linea chiusa fra due pareti e incorniciata da un controsoffitto. Di fronte a questa e davanti alla finestra, il progetto prevede un tavolo trasformabile (4) capace di ospitare fino a otto persone. A destra del tavolo, un ampio divano angolare (5) definisce la zona conversazione rivolta verso un mobile basso-credenza-portatv (6). Adiacente la cucina, il nuovo bagno (7) di forma lunga e stretta è attrezzato con lavabo e i sanitari sullo stesso lato e con una doccia di dimensioni generose (8) in prossimità della finestra. Nella zona notte, attraverso il disimpegno arredato con armadiature (9) e zona lavanderia (10), si raggiunge la camera da letto (12), dove oltre alla cabina (11), è stato ritagliato anche un angolo studio organizzato con un piano scrittoio a tutta parete (13).
Le nostre scelte per arredare il bagno
Tratto da Cose di Casa di giugno 2020