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Ci sono abitazioni che hanno ingressi molto spaziosi, talvolta a discapito di soggiorni piuttosto sacrificati (come in questo caso), con buone potenzialità ma sono difficili da sfruttare proprio per il fatto che sono il primo ambiente che si incontra entrando in casa. In questa situazione particolare, la stanza di forma quadrata e priva di finestre anticipa un living con cucina e pranzo. I due ambienti sono decisamente sbilanciati. In un’ottica di ristrutturazione integrale e tenuto conto delle esigenze della lettrice Anna C, che scrive:
“Sto pensando di ristrutturare il mio appartamento e mi piacerebbe una soluzione che permetta di sfruttare l’ampio ingresso e riorganizzare la zona giorno con salotto e cucina. Poi, se possibile, mi piacerebbe ritagliare una piccola zona lavanderia in bagno.”
Il nostro architetto Ornella Musilli ha studiato una soluzione che permette di riorganizzare l’ingresso e ritagliare il ripostiglio e la cabina armadio a partire dall’inversione della camera matrimoniale e del living.
Dallo stato di fatto al progetto
L’appartamento è un trilocale con bagno
L’abitazione ha una pianta regolare. Attraverso il locale d’ingresso che si allunga nella zona giorno, si raggiunge un piccolo corridoio che distribuisce tutte le stanze, affacciate su un solo lato: nell’ordine, di fianco alla zona giorno ci sono la camera singola, il bagno e la stanza matrimoniale che ha dimensioni generose.
I lavori previsti per ricavare ripostiglio, cabina armadio e lavanderia
Considerato che l’ampia superficie d’ingresso non può essere integrata alla zona giorno poiché l’unica finestra presente non garantirebbe il corretto rapporto aero-illuminante, il progetto individua nella trasformazione della camera principale in living la soluzione più indicata per rispondere alle necessità espresse dalla lettrice.
L’intervento prevede una ristrutturazione totale, con demolizione e costruzione di pareti, il rifacimento dei pavimenti per portare gli attacchi del gas e dell’acqua nel nuovo ambiente living, l’adeguamento dell’impianto elettrico. Nell’ingresso cieco con pannelli in cartongesso si ricavano un ripostiglio-guardaroba e una cabina armadio. La cameretta che rimane nella posizione originaria, viene leggermente ridimensionata a favore di quella che diventa la stanza matrimoniale (ex zona giorno). In bagno, con una parete in cartongesso si ricava un antibagno adibito a lavanderia. L’ex stanza matrimoniale rimane invariata, cambia solo destinazione d’uso.
Grazie al nuovo layout, l’appartamento si arricchisce di due locali di servizio distribuiti da un corridoio che dall’ingresso si snoda a elle per l’intera abitazione e conduce alla zona giorno, ora collocata all’estremità dell’appartamento. A destra della porta d’ingresso, è previsto il ripostiglio con il guardaroba. A seguire, un locale destinato a cabina armadio, comunicante con la nuova camera da letto, ma indipendente perché chiuso da un pannello scorrevole.
Alla fine del corridoio il nuovo living è un ambiente aperto (disimpegnato dal bagno grazie alla creazione dell’antibagno) con zone funzionali ben definite. Ci si affaccia direttamente sul salotto, arredato con un divano angolare (1) più una coppia di tavolini (2), e disposto in modo da poter vedere la tv, collocata di fronte sulla composizione a tutta parete. Si tratta di un sistema componibile che abbina moduli a doppia profondità, in parte destinati a contenitori e libreria (3) in parte alla zona cottura (4). Quest’ultima è posizionata in prossimità della finestra per garantire il corretto ricambio d’aria vicino ai fuochi. Di fianco, in piena luce, trova posto il tavolo (5), un modello quadrato sistemato a 45° per favorire l’apertura del serramento alle sue spalle e lasciare intorno un passaggio più snello. È abbinato a 4 poltroncine (6) che, all’occorrenza, si possono spostare vicino al divano, e illuminato dall’alto con una serie di lampade che regalano anche una buona illuminazione generale alla stanza.
I mobili per la cucina, la zona pranzo e il soggiorno
In questo ambiente tutto ruota intorno alla composizione che integra cucina e parete attrezzata. In finitura bianco e tortora, è elegante e dà luminosità alla stanza. In nuance, divano, sedie, e sospensioni declinate in tonalità soft con punte di colori pastello; a contrasto, tavolo e tavolini per movimentare la composizione.
Lavanderia: le misure minime e come nasconderla
Per ricavare un piccolo spazio lavanderia può bastare, come in questo caso, una nicchia larga 120 cm e profonda 80. È uno spazio sufficiente per sistemare una lavatrice o una lavasciuga di dimensioni standard (L 60 cm) affiancata da un lavabo. Quelli da appoggio con bordi sottili, alti circa 20 cm, si rivelano vasche capienti, utili anche come lavatoi. La lavatrice è nascosta all’interno di un mobile coordinato a quello sottolavabo, che si può realizzare anche in secondo tempo rifinendolo a campione per un total look.
Altri progetti per organizzare l’ingresso