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Quando un bilocale ha la cucina separata (grande o piccola che sia, comunque dotata di finestra all’aeroilluminazione), l’abitazione può spesso essere trasformata in un trilocale con due camere, unendo la zona cottura al soggiorno, strada che oltretutto viene percorsa anche negli appartamenti più grandi, proprio perché considerata di tendenza e molto apprezzata soprattutto dai più giovani, ma non solo. È quanto accaduto anche nel caso della lettrice che ci ha sottoposto la pianta dello stato di fatto della sua casa, chiedendoci un consiglio su come ottenere due camere da letto.
L’appartamento, che allo stato di fatto risulta essere un bilocale (vedi planimetria sotto), ha ambienti molto ampi, che permettono di ridistribuire agevolemente lo spazio, anche ricavando una stanza in più.
Stefania R.: Vorrei ristrutturare il mio appartamento in modo da ottenere due camere da letto (una delle quali con cabina armadio), un ripostiglio e una zona giorno open space. Senza però cambiare la posizione della cucina e del bagno per non modificare gli attacchi. Mi piacerebbe anche che l’ingresso non fosse completamente aperto sul living.
Dalla cucina, di ben 20,5 mq, annettendo il ripostiglio esistente si ottiene un ampio living aperto dove, in corrispondenza dell’ingresso, viene creata una nicchia guardaroba che fa da quinta.
Dove prima c’era la camera matrimoniale, invece, ora si collocano ripostiglio e seconda camera; mentre nell’ex soggiorno trova posto la stanza matrimoniale completa di cabina armadio.
Il bagno viene diviso in due per poter disporre dell’antibagno.
Demolizioni e costruzioni
*In seguito all’apertura della cucina, in bagno si crea la necessità dell’antibagno (dove viene poi sistemata la lavatrice), ottenuto con la formazione di un semplice tramezzo.
Nicchia per cappotti, nuovo ripostiglio, cabina armadio
Nella nuova pianta (immagine sotto con legenda), di fronte all’ingresso è prevista una nicchia (1) con una triplice funzione: offrire un vano per il guardaroba, schermare in parte il soggiorno, contenere la parete attrezzata (2).
Sulla destra si sviluppa la zona giorno con un divano angolare (3) che guarda il mobile del salotto con portatv e, al tempo stesso, separa la cucina (4). Quest’ultima è risolta con una soluzione a L che lascia spazio al centro per il tavolo da pranzo (5) all’occorrenza allungabile.
Nella zona notte, disimpegnata da un mini corridoio (6), le due camere sono così concepite: in quella matrimoniale viene realizzata la cabina armadio (7) in cartongesso, attrezzata su tre lati e chiusa da ante scorrevoli (8); nella seconda camera trovano posto due letti singoli (9) con rispettivi armadi (10) e una scrivania per due (11).
Mobile per il ripostiglio
Gli spazi di servizio sono spesso locali di risulta dove pochi centimetri possono fare la differenza. Per sfruttarli al meglio ci sono mobili studiati ad hoc, con profondità ridotta (in 35 cm ci sta l’aspirapolvere) e suddivisi in vani di forma differente adatti per ospitare dalle scarpe agli utensili per il fai da te. Per l’ottimo rapporto qualità prezzo, sono perfetti con finitura in melamina o laminato.
Cabina armadio piccola con porte scorrevoli
Per poter ottenere la cabina armadio all’interno della camera da letto matrimoniale è necessario che questa misuri almeno 14 mq, tenuto conto che i Regolamenti Edilizi impongono che la stanza sia almeno 12 mq, esclusa la cabina, e che per disporre di un guardaroba funzionale ne servono almeno 2. Se esistono le condizioni, il sistema più veloce ed economico per realizzarla è il cartongesso, che ha anche il vantaggio di avere spessori ridotti. Una volta costruito il volume, per chiudere il vano la soluzione più pratica sono le ante scorrevoli. Se non esistono problemi di spazio per l’apertura, conviene puntare sulle versioni esterno muro: si muovono su semplici binari da fissare a soffitto o parete e non richiedono l’installazione di un controtelaio.
Le nostre scelte per…
Arredare la camera matrimoniale
Arredare la seconda camera
Tratto da Cose di Casa di febbraio 2020