Detrazione 50% per ristrutturazione: occhio alla fattura

In merito alla fattura relativa alla detrazione fiscale al 50% per lavori di ristrutturazione edilizia facciamo chiarezza rispondendo a due domande particolari dei nostri lettori.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 12/06/2018Aggiornato il 05/08/2018
bonus fiscali casa

La detrazione fiscale prevista per lavori di ristrutturazione edilizia, al 50% fino al 31 dicembre 2018 e con limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, può essere fruita rispettando una serie di condizioni previste dalla legge.

Tra queste la più importante è la modalità di pagamento dei lavori che deve avvenire tramite bonifico postale o bancario parlante. La  ricevuta del bonifico, insieme ad una serie di documenti, tra cui le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di
ristrutturazione – intestati alle persone che fruiscono della detrazione – devono essere conservati dal contribuente ed esibiti su richiesta.

Rispondiamo a due domande dei nostri lettori che riguardano le fatture relative alla detrazione per ristrutturazione. 

Domanda di Daniela C.: La casa è intestata al 50% tra me e mio marito, la pratica comunale per la ristrutturazione solo a lui. La detrazione possiamo farla al 50% visto che tutte le fatture sono intestate a entrambi?  

Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella parte dedicata alle agevolazioni fiscali, hanno diritto alla detrazione Irpef al 50%, non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, l’inquilino o il comodatario ma anche:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Tutti questi soggetti devono sostenere le spese e devono essere intestatari di bonifici e fatture. In questi casi, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

Domanda di Leonardo S.: Per avere il bonus ristrutturazione, dato che le fatture da pagare sono tante, e abbiamo tre conti correnti, possiamo pagare indifferentemente da uno o dall’altro o tutte le fatture vanno pagate dallo stesso conto?  

Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche “on line”), da cui risultino:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita iva del beneficiario del pagamento.

Quando vi sono più soggetti che sostengono la spesa e tutti intendono fruire della detrazione, la condizione richiesta è che il bonifico riporti il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio. Non importa da quale conto i pagamenti vengono effettuati.

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