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Avere la zona giorno open space in alcuni casi è una necessità, in altri corrisponde a uno stile di vita, come nel caso che vedremo. La possibilità di ricavare il secondo bagno, invece, dipende – oltre che dalla disponibilità di spazio – dalla presenza di impianti vicini cui collegarsi, in particolare dello scarico del wc. Quando i due scarichi sono troppo distanti, una soluzione può essere quella di rialzare una porzione di pavimento così da consentire al tubo di avere la giusta pendenza nel collegamento, un intervento consigliabile soprattutto in caso di ristrutturazione integrale dell’appartamento.
Proprio una ristrutturazione integrale ha in mente la nostra lettrice Vittoria, che ci ha posto questo quesito: Per il mio appartamento mi piacerebbe una soluzione capace di ridisegnare gli ambienti in modo da avere un living open space con affaccio sul terrazzo, due stanze doppie più una per gli ospiti, e due bagni. Vorrei anche annettere alla casa la stanza a sinistra dell’ingresso che, attualmente, confina con il bagno ma a cui si accede solo dal terrazzo.
Alla sua richiesta, hanno risposto le nostre esperte, gli arch. Elisa Coffinardi e Ornella Musilli, che hanno espresso un diverso punto di vista. Vediamo i due progetti.
Partiamo dall’analisi della pianta di partenza dell’appartamento. Si tratta di un’abitazione suddivisa secondo uno schema regolare, con ambienti distribuiti lungo un corridoio centrale. È composta da due camere da letto e uno studio su un lato; sull’altro ci sono il soggiorno e la cucina, separati da un piccolo corridoio che dà accesso a un ampio terrazzo. Di fianco alla cucina, c’è il bagno che a sua volta confina con un locale accessibile solo dal terrazzo.
Progetto 1: il nuovo bagno va alla camera da letto che ha anche la cabina armadio
Il progetto ha un layout molto razionale. Il living open, a cui è dedicato un ampio spazio, è dalla parte del terrazzo, mentre sul lato opposto è sistemata la zona notte con le due camere. Quella principale gode ora di bagno e spazio guardaroba privati.
- Per arrivare alla nuova pianta, dalla parte della zona giorno è stato eliminato il corridoio che divideva il soggiorno e la cucina, è stato creato un antibagno (ridimensionando quello esistente), e qui è stata inserita una nuova porta per collegare la camera adiacente.
- Sul lato opposto, si è rinunciato allo studio e sono state ridisegnate le camere da letto, e fra le due stanze è stato ricavato il secondo bagno.
All’ingresso il lungo corridoio distribuisce tutti gli ambienti sui due lati. Il bagno esistente, a sinistra della porta d’entrata, rimane nella posizione originaria e diventa il servizio principale, perché è accessibile da tutti i locali. È preceduto da un piccolo disimpegno, realizzato per consentire l’accesso alla stanza, che precedentemente era aperta solo sul terrazzo e ora è la camera degli ospiti/studio.
Il living, che accorpa la cucina e il soggiorno preesistenti e integra il corridoio fra i due, visivamente risulta diviso in due parti.
La zona cottura che rimane in corrispondenza dell’ex cucina di cui sfrutta gli impianti è arredata con un blocco in linea disposto a tutta parete e uno a isola, che accoglie il piano cottura e offre un piano snack.
Di fianco a questo, c’è un tavolo rotondo che media il passaggio al soggiorno, sul lato opposto, arredato con un divano angolare e una parete attrezzata che accoglie anche lo spazio tv.
In corrispondenza della parte finale del corridoio è stata realizzata la cabina armadio, accessibile dalla camera padronale.
La cabina in camera: quando si può realizzare
In base alla maggior parte dei regolamenti edilizi, per poterla prevedere in una camera da letto matrimoniale o doppia, la metratura minima della stanza deve essere di 14 mq. Quando, come in questo caso, è di forma lunga e stretta, conviene attrezzarla con sistemi flessibilli, come quelli costituiti da montanti metallici che sono privi di struttura e quindi meno ingombranti.
Alla stanza principale è affiancato il nuovo bagno, anch’esso a uso privato: attrezzato con un’ampia doccia, dà accesso a un piccolo balcone di cui si può godere anche dalla camera.
A destra del bagno, c’è la seconda camera, anche questa matrimoniale. È arredata con un letto che guarda la finestra e un armadio capiente a tutta parete.
Al di là del corridoio, la stanza prima accessibile solo dal terrazzo è ora diventata la stanza studio/camera per gli ospiti, arredata con un divano letto, uno scrittoio e un armadio.
A pavimento, parquet in tutte le stanze per un effetto coordinato.
In tutta la casa Parquet di Noce americano effetto grezzo posato a spina a 60°. (www.cadoringroup.it)
Arredare la cucina
Arredare il soggiorno
Arredare la camera con il letto in legno
Arredare lo studio: scrivania sospesa e divano letto
Sanitari filo muro
Progetto 2: spazio anche alla lavanderia
- Questa proposta ha un’impostazione simile alla precedente, mantiene infatti la stessa divisone fra zona giorno e notte.
- Differisce però per la scelta di concentrare la zona dei servizi all’ingresso, così da sfruttare la posizione degli attacchi del bagno esistente.
Qui, nel corridoio d’ingresso è stato realizzato un controsoffitto (presente anche nell’antibagno e in cucina) che contiene una serie di faretti, utili a definire la zona e a sottolineare il percorso verso il resto della casa.
I bagni sono sistemati uno di fronte all’altro, ai lati della porta d’accesso. Quello sulla destra ha una forma irregolare che risulta dal ridisegno della camera da letto adiacente, ampliata per raggiungere le dimensioni minime previste dalla normativa edilizia. È attrezzato con il lavabo su un lato, i sanitari sull’altro e una doccia in nicchia. Nell’altro bagno (anche in questo caso preceduto dal disimpegno funzionale a permettere l’accesso alla nuova camera degli ospiti, ma più grande per poterlo attrezzare come locale lavanderia) si è scelto di sfruttare l’ampiezza del locale con una vasca sottofinestra di dimensioni importanti. I sanitari e il lavabo anche qui sono dispostI sulle pareti opposte, così ogni zona risulta a sé stante.
La stanza degli ospiti ricalca la soluzione precedente: accorpata alla casa con lo stesso criterio, è arredata con un divano letto, un armadio a tutta parete e una scrivania. Le camere da letto, una di fianco all’altra, affacciano sullo stesso lato. Ospitano entrambe un letto matrimoniale e un ampio armadio. Quella padronale ha anche una zona lettura.
Il living ha lo stesso impianto del precedente: è un unico ambiente di largo respiro con tre finestre sul terrazzo. A un’estremità c’è la cucina, cui è stato destinato uno spazio generoso dove si sviluppa una composizione su tre lati con penisola snack. Di fianco, a centro stanza, un tavolo rettangolare segna il confine con il salotto, arredato con una divano, due poltroncine e un sistema libreria.
Un antibagno funzionale
L’antibagno è uno spazio obbligatorio per disimpegnare il locale che contiene il water dalla cucina quando questa non è indipendente, come in questo caso. La regola infatti è che vaso igienico e zona cottura siano separate da almeno due porte. Indispensabile da un punto di vista normativo, può risultare uno spazio da attrezzare con il lavabo e la doccia, se si preferisce dividere il bagno in due zone funzionali, con lavatrice e asciugatrice, per ottenere una zona lavanderia indipendente, o ancora come guardaroba o ripostiglio.
Pavimento in marmette di graniglia, con posa a scacchi
Marmette graniglia di Marti Pavimenti (www.martipavimenti.com)
Arredare la cucina
Arredare il soggiorno
Arredare lo studio: scrittoio e divano letto
Arredare la camera con armadio blu, madia in legno scuro e letto capitonné
Arredare il bagno con il mobile sospeso
Progetti e case: living open space e un bagno in più
Trilocale anni ’30 con soggiorno open space e un bagno in più
Una casa con il soggiorno open space che diventa più grande e un bagno che si “splitta” in tre
Come ricavare un bagno in più e la lavanderia