Quando si compra casa o un immobile la figura del notaio è imprescindibile. Il contratto di compravendita può essere redatto solo dal notaio, in quanto pubblico ufficiale imparziale e specializzato sulla materia. Suo dovere è garantire che l’acquisto avvenga nel rispetto della legge. Ma il notaio non si limita solo a redigere il rogito, ossia l’atto pubblico di compravendita. Ha anche molti altri compiti fondamentali.
Chiediamo al nostro esperto, l’avvocato Stefano Gorla, avvstefanogorla@hotmail.com, di rispondere a un quesito di un lettore sull’operato del notaio.
Domanda Vincenzo M.: Vorrei sapere una cosa in merito alla responsabilità del notaio. Quello che ha stipulato il mio atto è stato radiato dall’Ordine per ragioni che non conosco. Nel caso del mio atto non sono stato informato che sul terreno su cui si trova la mia casa esistono servitù. A chi posso rivolgermi per far valere le mie ragioni? Debbo andare per forza in tribunale?
Per la sua attività, il notaio, in qualità di pubblico ufficiale, deve attenersi a precise regole fissate dal codice deontologico e dalla legge per garantire, tra l’altro, che gli effetti giuridici dell’atto non siano pregiudicati da diritti altrui, quali la servitù, di cui non abbia avvertito le parti.
Sul piano della responsabilità civile, qualora abbia causato danni alle parti a causa dell’inadempimento dei suoi doveri professionali, il notaio è obbligato a risarcire i danni; a tal fine è obbligato a sottoscrivere preventivamente una polizza assicurativa che copra i rischi derivanti dall’esercizio della professione.
Prima di intraprendere una lunga e costosa causa per responsabilità professionale contro un notaio, è opportuno verificare la possibilità di conciliare la lite mediante l’assistenza dei rispettivi avvocati (c.d. negoziazione assistita) o rivolgendosi ad un Organismo di Mediazione all’uopo istituito.