La casa – prima di ogni altro luogo – deve offrire comfort e funzionalità ai proprietari, qualsiasi siano le loro caratteristiche e necessità. Soprattutto se si tratta di persone che per muoversi necessitano di un aiuto, sia esso una sedia a rotelle o un altro tipo di sostegno. Il nostro lettore Riccardo, che utilizza una sedia a rotelle, ha acquistato un’abitazione al piano terra, attualmente in costruzione. Ci chiede qualche consiglio su come rendere vivibile per sé (e per gli altri) gli ambienti interni, considerando le aperture sui muri interni e su quelli esterni. Ecco il progetto che lo studio di architettura MODOURBANO (www.modourbano.it) ha preparato per lui.
La soluzione punta a soddisfare le richieste a partire dalla definizione delle esigenze primarie e dalla necessità di creare spazi in grado di rispondere al requisito di accessibilità. Rispetto alla planimetria di partenza, vengono proposte alcune opere di demolizione e ricostruzione al fine di modificare parte del layout interno.
Uno dei due bagni viene eliminato per creare una camera da letto più ampia, in modo da avere ogni comfort ed essere fruibile autonomamente e in sicurezza. Il disimpegno è stato ampliato in larghezza fino ad una quota di 165 cm ed è stato creato un armadio a muro contenente lavanderia e ripostiglio.
La zona giorno si articola in due ambienti: una cucina e un soggiorno/zona tv. I due spazi sono separati da un mobile-parete capace di garantire permeabilità visiva e luminosa senza essere elemento di ostacolo alla circolazione. Gli elementi di arredo (in particolare scrivanie, lavabo, top cucina, tavolo) devono essere disposti in modo da lasciare il più possibile spazio alla mobilità; per quanto riguarda l’altezza dei piani, è consigliabile richiedere un su misura di 70 cm (in genere 88 cm) al mobiliere o all’azienda produttrice e lasciare anche lo spazio sottostante libero in modo da potervi infilare la parte frontale della carrozzina.
Nel bagno gli elementi sono disposti secondo le esigenze dell’utenza e fanno riferimento ai criteri della normativa (Legge 13/1989 e successivo DM 236/1989), che prevede tra l’altro la necessità di poter effettuare rotazioni e inversioni della sedia a rotelle; il box doccia è posto alla stessa quota del pavimento affinché non diventi una barriera alla mobilità.
Un sistema di pannelli scorrevoli occupa l’intera parete sul fronte opposto alla cucina: lo spazio interno può ampliarsi ulteriormente attraverso l’apertura completa dei pannelli e creare una continuità fisica e visiva verso le camere, oppure si può avere una separazione tra la zona giorno e la zona notte quando questi sono chiusi.
Per le aperture dei muri esterni si propone di impostare le finestre a partire da una quota di 60 cm al fine di garantire una visuale completa dell’esterno e secondo le indicazioni della normativa.
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