Quesito di Paola O.: Con poco tempo a disposizione e una cucina piccolina, per esempio non dispongo di una dispensa, vi chiedo se esiste una soluzione che mi consenta di utilizzare sempre e solo l’acqua del rubinetto, per preparare i cibi e anche da bere.
- Rispondono gli esperti di Cose di Casa
Molte persone oggi preferiscono utilizzare l’acqua del rubinetto, non solo per cucinare o prepararsi tè e caffè, ma anche da bere, in sostituzione dell’acqua imbottigliata, che comporta notevoli sprechi idrici e rifiuti da smaltire. L’acqua del rubinetto è sicura, controllata e buona. In più, si può avere anche gassata. Ciò è possibile installando sotto il lavandino, particolari sistemi per il trattamento dell’acqua che vengono collegati al rubinetto. Da qui l’acqua esce già pronta: filtrata e refrigerata e, se lo si desidera, addirittura addizionata con anidride carbonica in due intensità. Il tutto dal miscelatore della cucina abbinato a un refrigeratore compatto, un addizionatore di anidride carbonica e un filtro composito. Il sistema è a due canali di distribuzione ed evita il contatto tra acqua filtrata e quella miscelata (cioè normale) che sono così indipendenti. Se invece l’esigenza è quella di erogare acqua calda a 100 °C in un istante dal rubinetto della cucina (per esempio per cuocere subito la pasta) la soluzione è il dispositivo con boiler integrato da 4 litri; così si risparmia tempo, sia per preparare bevande calde e cibi sia per sterilizzare. E con il rubinetto dedicato, che è isolato termicamente e dotato di speciale attivazione, la sicurezza d’uso è garantita
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