Bonus casa: il commercialista risponde sulle detrazioni dalla dichiarazione dei redditi

I coniugi devono scaricare a metà i bonus? La sostituzione della doccia è ristrutturazione e gode quindi della detrazione del 50%? Il nostro commercialista risponde alle vostre domande.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 30/04/2015Aggiornato il 30/04/2015
Bonus casa: il commercialista risponde sulle detrazioni dalla dichiarazione dei redditi

È tempo di dichiarazione dei redditi e tutti si interrogano su che cosa sia possibile scaricare delle spese sostenute. In particolare in merito a ecobonus, bonus ristrutturazione e bonus mobili. Ancora una volta, in materia di detrazioni fiscali risponde il nostro esperto Carlo Tagini, commercialista, Studio Associato Cerati Tagini, Milano, tagini@marfal.it

Domanda di Lena E.: Vorrei ristrutturare – causa umiditá e possibili allagamenti – il garage e la cantina sotto la mia casa, che è un’unitá indipendente. Gli interventi che vorrei fare prevedono opere di coibentazione dei muri, inserimento di un pozzetto con pompa antiallagamento, riqualificazione impianti tecnologici e successiva tinteggiatura. Di questi interventi per cosa si puó usufruire della detrazione al 50%? Quale documentazione serve?
Risposta: Sono agevolabili le spese per gli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria effettuati su immobili ad uso abitativo e sulle relative pertinenze, come quelle indicate. Per quanto riguarda gli adempimenti nel corso degli anni sono stati notevolmente semplificati e si limitano a:

  • comunicazione alla Asl locale per i soli interventi per i quali tale obbligo sia previsto in relazione al tipo di lavori da effettuare;
  • pagamento mediante bonifico da cui risulti la causale di versamento art. 16bis DPR 917/86, codice fiscale dl soggetto che paga, codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento, indicazione di numero e data della fattura;
  • indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile; ovviamente copia di tale documentazione unitamente alle ricevute di pagamento dell’IMU, se dovuta, dovrà essere conservata ed esibita all’Agenzia delle entrate in caso di richiesta

Domanda di Matteo: A settembre mi sposerò e andrò a vivere in una casa intestata a mia moglie. Abbiamo iniziato i lavori di manutenzione straordinaria che comprendono i rifacimenti di bagni e installazione ex novo di impianto di climatizzazione. Mia moglie non ha abbastanza “capienza Irpef” per detrarre tutte le spese e beneficiare delle detrazioni. Posso intestarmi o cointestarmi le fatture e i bonifici che andremo a sostenere una volta sposati?
Risposta: Può usufruire della detrazione anche il familiare convivente del possessore purché sostenga le spese e siano a lui intestati sia i bonifici effettuati, sia le fatture dell’impresa che provvederà alla ristrutturazione: rispettando queste semplici regole, potrà detrarre le spese sostenute nella propria dichiarazione dei redditi.

Domanda di Andrea: I lavori per la sostituzione della doccia nella mia abitazione principale possono essere considerati come lavori di ristrutturazione oppure no? Non ho alcuna dia aperta al momento.
Risposta: È consentito fruire delle detrazioni per ristrutturazione edilizia anche per interventi di manutenzione straordinaria fra i quali rientrano anche la sostituzione di impianti e apparecchiature sanitarie, nonché la realizzazione di servizio igienico interno. Si ritiene che, se il quesito fa riferimento ad esempio alla sostituzione di una vasca da bagno con una doccia, tale intervento è agevolabile.

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