Il bonus mobili è la detrazione fiscale prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Si fruisce del bonus indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, il modello 730. La detrazione ha misura pari al 50% e deve essere ripartita in 10 quote annuali e calcolata su un ammontare massimo di 10mila euro per ogni unità immobiliare.
Presupposto principale per avere la detrazione è effettuare un intervento di recupero del patrimonio edilizio ossia gli interventi di manutenzione ordinaria, interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi (se è stato dichiarato lo stato di emergenza). Per saperne di più leggi qui. Sono sempre numerosi i dubbi dei contribuenti sulle situazioni particolari che danno accesso alle detrazioni. Ecco il dubbio di una lettrice, cui risponde Carlo Tagini, commercialista, Studio Associato Cerati Tagini, Milano, tagini@marfal.it
Domanda di Elena R.: Per il rifacimento della recinzione esterna della mia abitazione esiste la possibilità di accedere al bonus mobili, sperando che sia prorogato nel 2016 senza l’inserimento del vincolo del doppio limite. L’ intervento di cui parlo è una ringhiera con cancellino da giardino, ringhiera che sarebbe murata a terra e che comporterebbe un piccolo lavoro di muratura. Navigando in rete non ho trovato indicazioni precise.
Risposta: Per quanto riguarda l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici nuovi, non è richiesto che ci sia collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato, ma bisogna fare riferimento complessivamente all’immobile oggetto di ristrutturazione. In sostanza se per un immobile si usufruisce dell’agevolazione del 50% sulle spese sostenute per ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria o risanamento conservativo, allora si ha anche diritto al bonus mobili. Entrando nello specifico del quesito ritengo che la tipologia di intervento di cui si fa cenno rientri tra le manutenzioni straordinarie e quindi dia diritto all’ottenimento del bonus mobili come peraltro indicato anche dalla guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata ad aprile 2015. Unica perplessità potrebbe essere relativa alla portata dell’intervento: dal quesito non si capisce se trattasi effettivamente di “realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate” oppure se è un piccolo intervento su un cancellino da giardino che non costituisce recinzione.