Casa, viaggi e auto: partono le lettere sulle spese anomale

L’Agenzia delle Entrate sta inviando 75mila lettere ai contribuenti che hanno effettuato spese anomale rispetto ai redditi dichiarati. Ecco che cosa sono e come comportarsi. La risposta a Gianni P.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 14/08/2014 Aggiornato il 14/08/2014
Casa, viaggi e auto: partono le lettere sulle spese anomale

Quesito di Gianni P.: qualche giorno fa ho ricevuto dall’Agenzia delle Entrate una lettera in cui mi viene comunicato che nella dichiarazione dei redditi da me presentata l’anno scorso risulterebbero delle spese anomale, non in linea con i redditi dichiarati. Nel 2013 avevo sostenuto delle spese per la ristrutturazione della mia abitazione. Come mi devo comportare? Che cosa rischio se non rispondo subito?

Rispondono gli esperti di Cose di Casa

Le lettere che l’Agenzia delle Entrate sta inviando in questi giorni a 75mila contribuenti e che hanno per oggetto la dichiarazione dei redditi del 2013 non sono le classiche comunicazioni da redditometro, bensì degli avvisi bonari con cui il Fisco contesta al contribuente l’anomalia tra gli acquisti sostenuti e quanto guadagnato nell’anno. Numerose le voci di spesa: dall’abitazione (acquisto di fabbricati, mutui, spese per ristrutturazioni e risparmio energetico, ma anche colf, canoni di locazioni, arredi ed elettrodomestici), passando per auto e moto (sia acquistate che noleggiate), fino ai viaggi, iscrizione a circoli sportivi o centri benessere ma anche l’acquisto di opere d’arte e gli investimenti come l’acquisto di terreni, titoli e azioni. Queste sono alcune delle voci di spesa confluite nelle banche dati del Fisco (l’Anagrafe tributaria) tramite le dichiarazioni dei redditi e alle comunicazioni – come lo spesometro – e che l’Agenzia delle Entrate ha incrociato con i redditi. Risultato? Ci sono delle anomalie che il contribuente deve giustificare. Da qui la lettera che però, è bene sottolinearlo, non è come la comunicazione del redditometro. Ciò significa che una volta ricevuta, non scatta l’obbligo di presentarsi o di rispondere all’Agenzia delle Entrate per evitare di incorrere in sanzioni. Le lettere sulle spese anomale mettono in guardia i contribuenti che potranno mettersi in regola ed evitare controlli fiscali più mirati, utilizzando la prossima dichiarazione dei redditi, la presentazione del modello Unico entro il 30 settembre 2014, per dichiarare quei redditi in più che giustificano le spese effettuate.

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