Il dubbio maggiore di chi entra in una nuova casa, già ristrutturata da altri, portandosi i mobili della precedente, riguarda i colori da scegliere per i muri. Optare per un bianco un po’ scontato o osare con qualche colore differente? Ad esempio in un unico ambiente in cui si trovino soggiorno e cucina, come dare personalità alle pareti? Alla domanda del nostro lettore Vito D. risponde l’architetto Ornella Musilli – http://www.libera-design.it con due soluzioni possibili alternative a quella in cui l’appartamento di Vito si trova. Il locale per cui ci ha chiesto una consulenza è appunto un living con mobili laccato bianco e cucina a vista in noce canaletto. Le pareti che vuole cambiare sono a effetto spatolato di colore dorato, che trova un po’ forte, da ravvivare magari con dei quadri e un tappeto. Ma in che tinta?
Nelle tre versioni del progetto del nostro esperto, l’arredo esistente è stato integrato con mensole, tappeti, lampada a sospensione, tavolini e orologio da parete. L’effetto decorativo è affidato ad un unico quadro a tutta altezza, una intelaiatura che supporta dei murales in carta da parati e si inserisce nel contesto attribuendogli personalità, diventandone parte integrante e contribuendo a scandire verticalmente la superficie muraria. Il disegno del pannello è abbinato ai colori delle pareti e, interrompendole, le mette in risalto. La tinteggiatura utilizzata nelle soluzioni A e B è nei toni tenui del grigio e del beige chiari, nella terza ambientazione C le superfici sono trattate in modo diverso, una è bianca l’altra è messa in evidenza dalla tinta malva scelta. Le finiture rendono un aspetto uniforme e monocromatico.
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Arredi di produzione: murales di JANNELLI & VOLPI, tavolini PER PAM PUM e mensole MIMI’ di LEMA; lampada di FOSCARINI, orologio da parete di CAIMI BREVETTI, tappeti di PAOLA LENTI.