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Gli appartamenti di ultima generazione hanno spesso l’ingresso aperto sul soggiorno. Creare un filtro e definire una zona di accoglienza in questi casi è un’esigenza condivisa da molti, soprattutto quando la cucina rimane a vista. Il progetto che presentiamo risponde alla richiesta di Marta P, che ci descrive così le sue esigenze:
Abbiamo acquistato un appartamento in costruzione e ci piacerebbe avere un suggerimento per arredare la zona giorno. Siamo propensi a eliminare la parete divisoria tra cucina e soggiorno e vorremmo anche delimitare e valorizzare la zona d’ingresso aperta sul living. Per quanto riguarda le finiture, in soggiorno c’è un pavimento in parquet, in cucina in gres grigio effetto pietra.
Eliminare la parete per avere una zona giorno open space
Premesso che per unire due ambienti è necessario ricorrere a una pratica edilizia anche nel caso di edifici in costruzione, da un punto di vista normativo è anche necessario verificare che le modifiche avvengano nel rispetto delle regole di aeroilluminazione, necessarie a garantire il corretto apporto di luce e aria negli ambienti. In questo caso, il numero e la dimensione delle finestre lo consentono, e con l’eliminazione della parete divisoria si ottiene un open space in cui i due ambienti sono comunicanti ma mantengono una divisione netta.
- In cucina, la pianta allungata e la posizione dell’ampia finestra suggeriscono l’inserimento di una composizione a C che occupa per intero le pareti libere, suddividendo le aree funzionali. Vicino alla finestra, un bancone a penisola con piano a ribalta offre un punto di appoggio e un piano snack per colazioni o pranzi veloci e sottolinea il confine con il soggiorno.
- Per definire la zona d’ingresso, invece, di fronte alla porta è prevista una quinta che fa da filtro rispetto all’area pranzo collocata alle sue spalle e limita la visuale sulla zona cottura. La quinta è costituita da un sistema formato da elementi componibili con struttura a montanti terra-soffitto da attrezzare, secondo le necessità, con ripiani, contenitori o anche un piano scrittoio che può risultare utile come superficie d’appoggio. Lo stesso sistema arreda la parete a destra dell’ingresso, di fronte alla quale è organizzata la zona conversazione-tv. Sul lato opposto, dietro al divano, un’armadiatura realizzata su disegno e sagomata intorno a un pilastro offre un comodo vano ripostiglio.
Come raccordare due pavimenti differenti
Se, come in questo caso, si elimina una parete nasce il problema della mancanza del rivestimento nella porzione di pavimento corrispondente. Nella pianta sopra, contrassegnato da un rettangolo rosso e un asterisco, si evidenzia come il confine fra i due pavimenti (parquet in soggiorno e gres in cucina) sia trattato in modo decorativo disegnando una linea curva. È un’operazione in questo caso facilitata dal fatto che la casa è ancora in costruzione e quindi è meno complicata la gestione della posa dei rivestimenti. In alternativa, una buona soluzione può essere quella di introdurre un terzo materiale di raccordo dal tratto decorativo. Per uniformità conviene realizzare un’intera fascia, e ciò comporta la rimozione del rivestimento corrispondente all’ex vano porta.
L’abbinamento di parquet in rovere e piastrelle in gres grigio effetto pietra, offre una base neutra per introdurre arredi con strutture in metallo e tessuti materici dai colori caldi e saturi. Per comporre un ambiente accogliente e non banale.
I pezzi principali per arredare il soggiorno e la zona pranzo