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L’ingresso che si apre direttamente sul soggiorno è una realtà piuttosto comune non solo negli appartamenti di metratura contenuta ma anche in contesti di dimensioni generose.
E se è vero che, nella maggior parte dei casi, l’integrazione fra i due ambienti regala agio e aria a entrambi rendendo piacevole il luogo d’accoglienza, è altrettanto vero che l’esigenza di cercare un filtro capace di regalare un po’ di privacy al salotto è molto sentita. In più, all’ingresso è richiesto di svolgere tanti ruoli: deve far fare “bella figura” perché è la prima immagine che si ha della casa e deve essere anche ben equipaggiato per accogliere cappotti, borse, chiavi… possibilmente al chiuso.
Ci sono poi casi, come questo, in cui l’ingresso fa tutt’uno con il living, ma si configura come un ambiente a sé, ha dimensioni ragguardevoli ma non si presta né ad accogliere il soggiorno né, men che meno, la zona pranzo: così bisogna trovargli un’identità che unisca praticità ed estetica e armonizzi con quella del resto della zona giorno.
Vediamo due alternative del nostro architetto Federico Riva in risposta al quesito del lettore Gianluigi, che ci ha scritto: “Mi piacerebbe un’idea per arredare il soggiorno con zona pranzo del mio appartamento. È un ambiente con un’intera parete vetrata, che comunica senza filtri con l’ampio ingresso, dove è presente anche una scala che conduce al piano superiore. Nella zona ingresso a sinistra della porta c’è anche un grande camino che intendiamo mantenere. Segnalo che in casa abbiamo numerosi libri e vorremmo tenerli a vista e che nella zona giorno ci piacerebbe, se possibile, inserire un divano con chaise-longue, oltre a un tavolo per 6-8 persone, che sarebbe da usare solo saltuariamente”.
La forma della stanza e la posizione della finestra e della scala suggeriscono di organizzare il salotto in prossimità della parete vetrata e la zona pranzo vicino alla scala. È il punto fermo di queste due proposte, sviluppate in modo da privilegiare, l’una, la maggiore separazione fra ingresso e living, l’altra la continuità fra i due ambiti, seppure con l’intento di delineare una sorta di confine visivo. L’ingresso, ampio in entrambi i casi, gioca il ruolo sia di ambiente di accoglienza che di lettura-relax.
Progetto A: ingresso e living separati da una libreria bifacciale
La zona d’ingresso viene definita dalla posizione di una libreria terra-soffitto sistemata a penisola contro la parete vicino alla finestra: si crea un ambiente di forma quadrata attrezzato sul lato a destra della porta con una consolle e una poltroncina e sul lato opposto con un mini guardaroba in nicchia fra la porta e il camino.
Questa proposta si articola intorno alla libreria bifacciale (1) che, oltre a disegnare due ambienti ben definiti, accoglie numerosi volumi e la tv. Di fronte è previsto un divano a penisola (2), posto in piena luce vicino alla vetrata. A completare il salotto, una poltroncina (3). Per il pranzo la scelta ricade su un tavolo rettangolare allungabile (4), collocato di fronte alla porta della cucina.
Arredi per il soggiorno e l’ingresso nel PROGETTO A
Progetto B: l’ingresso comunica con il soggiorno e diventa “biblioteca”
In questa soluzione, confermati all’ingresso l’armadio e la poltroncina, al posto della libreria bifacciale sono previste una poltrona e un tavolino di servizio anche a un divano a due posti sistemato di fronte alla finestra. Per sistemare la collezione di libri, di fianco alla poltroncina all’ingresso via consolle si fa spazio a due librerie gemelle.
Qui, a fare da filtro fra i due ambienti sono appunto la poltrona (1) e il tavolino (2) che insieme al divano a due posti (3) compongono l’angolo conversazione. Per collocare la tv si è scelto un carrello ovale (4) montato su ruote così da poterlo orientare con facilità. Per il pranzo, in questo caso, viene proposto un tavolo rotondo (5) che riempie bene la superficie a disposizione.
*Vani nascosti di tutte le misure: lo spazio guardaroba
Per sfruttare al cm nicchie di piccole e grandi dimensioni o rientranze dei muri, una scelta valida sono i sistemi di chiusura filomuro. Da realizzare su misura, con telai incassati, hanno cerniere invisibili e chiusura push pull, senza maniglie, così che scompaiono alla vista lungo le pareti.
Mobili in bianco, rosso e nero per il PROGETTO B