Come aumentare il valore di un appartamento?

Piccoli e grandi lavori, manutenzione costante, relooking e rinnovi più o meno light o revisioni vere e proprie, che comprendono la distribuzione di ambienti e funzioni: un elenco di spunti che - messi in atto anche per step - possono far apparire ristrutturata una casa che è stata invece magari solo molto ben curata e parzialmente rinnovata.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 19/05/2024Aggiornato il 19/05/2024
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Per dare maggior valore a un’abitazione, al di là ovviamente di una completa e onerosa ristrutturazione, si possono considerare diverse strategie, a seconda che la casa sia la residenza dei proprietari o che debba essere affittata per investimento. Se non la si vuole ristrutturare ma semplicemente rinnovare con interventi un po’ per volta per contenire e  diluire la spesa nel tempo, ecco una sintetica mini guida per punti – con i rimandi ad altri nostri articoli in cui gli interventi sono spiegati in dettaglio – che suggersisce come aggiungere valore a un appartamento con piccoli e grandi lavori. E poi, a titolo di esempio, un progetto di revisione totale degli spazi che trasforma un bilocale in trilocale rendendolo ancor più appetibile.

Aumentare il valore della casa con interventi più o meno ingenti

  • Rinnovo degli interni: rendere gli spazi più moderni e accoglienti è un investimento che paga sempre, aumentandone il valore agli occhi di potenziali acquirenti o affittuari. 
  • Massimizzazione dello spazio: sfruttare al massimo lo spazio disponibile, utilizzando soluzioni di arredamento speciali (divani letto, letti-contenitore, mobili doppia funzione o trasformabili) rende la casa più comoda e funzionale.
  • Manutenzione: mantenere costantemente pulito un appartamento aiuta a conservarlo in buone condizioni nel tempo, eseguendo regolarmente lavori di manutenzione preventiva e riparando eventuali difetti o danni. Una casa ben curata trasmette un’impressione positiva e può aumentare il suo valore di mercato.
  • Tinteggiare regolarmente per mantenere un aspetto decoroso e fresco dei locali.
  • Ripensare il progetto cromatico a partire dalle pareti per dare un’immagine nuova alla casa: in particolare non trascurare la parete dietro al divano e dietro al letto, che possono essere davvero molto valorizzate con pitture e carte da parati. 
  • Relooking generale: spesso i vecchi mobili o le vecchie piastrelle, per quanto ancora in buono stato non rispondo più al gusto attuale. Con un nuovo look superficiale tutto diventa più bello, come nuovo!
  • Nuovo tessile, casa come nuova: acquistando nuovi copritutto per il divano, biancheria per i letti, cuscini, tende, tappeti possono creare un’immagine totalmente differente dalla precedente.
  • Dipingere vecchi caloriferi o renderli meno visibili: spesso rovinati o esteticamente poco accattivanti, i radiatori possono essere riverniciati e tornare come nuovi.
  • Dipingere infissi: soprattutto le vecchie porte e finestre in legno hanno un valore e un’eleganza innata che rinasce con una manutenzione che preveda carteggiatura e nuovo colore.
  • Sostituire le vecchie placche dell’impianto elettrico: prese e interruttori dal mood contemporaneo daranno grande soddisfazione. La spesa non è irrisoria ma vi sono numerose serie civili a costo contenuto e d’aspetto del tutto gradevole.
  • Cambio infissi esterni: cambiare le vecchie finestre con modelli più efficienti (beneficiando anche del bonus finestre) contribuisce a rendere la casa più calda in inverno, senza spifferi, e più fresca in estate, senza dispersione, aumentandone il valore. 
  • Elettrodomestici: aggiornare la dotazione di casa sostituendoli con modelli più efficienti la rende meno energivora, contenendo i costi delle bollette.
  • Cucina: se la scocca è ancora in buone condizioni e non si vuole cambiarla, si possono sostituire solo le ante o ridipingerle (una laccatura professionale dà certamente risultati migliori ma per contenere i costi anche ridipingerli col fai da te consente risultati a volte eccezionali, magari solo meno durevoli e più delicati).
  • Bagno: sostituire i sanitari con modelli sospesi di tendenza, senza brida per una pulizia più facile, con cassette per il risciacquo che consentono il risparmio di acqua. Le vecchie piastrelle si possono rivestire facilmente anche con soluzioni fai da te, resine o pitture adatte all’uso in ambienti umidi.
  • Aggiungere il ripostiglio: anche senza lavori strutturali impegnativi che modifichino la suddivisione in vani (che prevede la richiesta di permessi in Comune e l’aggiornamento catastale delle piante), si può aggiungere un vano funzionale in quota da usare come ripostiglio, grazie a un controsoffitto portante o meno a seconda di come si sceglie di intervenire.
  • Tecnologia: prevedere sistemi e dispositivi smart che migliorano l’efficienza energetica e la sicurezza dell’immobile rendono la casa più performante e appetibile. Un esempio? Termovalvole smart, termostati intelligenti, sistemi di sicurezza domestica, antifurti, luci elettroniche controllate tramite smartphone…
  • Spazi esterni: se la casa dispone di uno spazio esterno, come un balcone o un terrazzo, bisogna prendersene cura, pulirlo regolarmente, arredarlo con piccoli mobili quando possibile, può bastare un piccolo tavolino con le sedie o un mobiletto da giardino, 
  • Revisione del layout: questa opzione – la più impegnativa – consente di aumentare il valore dell’appartamento ricavando ambienti in più o unendo soggiorno e cucina in open space. Bagno e camera aggiuntivi e la cabina armadio sono poi le richieste più frequenti.

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Revisione del layout aumentando il numero dei vani 

Le modifiche che possono aggiungere valore a una casa riguardano perlopiù l’aggiunta di vani o stanze o la maggiore funzionalità e luminosità dell’interno che si ottengono cambiando la partizione, la suddivisione con tramezzi. Le richieste di intervento più frequenti riguardano soprattutto:

Trasformare per esempio un bilocale in trilocale – per quanto si debbano valutare attentamente i costi e i benefici dell’operazione prima di procedere – può rivelarsi un’opportunità grazie all’aumento di valore e attrattiva dell’immobile, migliorando così le possibilità di vendita oltre che di locazione. 

  • Aumento del valore: Aggiungendo una stanza o meglio un “vano”, si influenza positivamente il valore di mercato di un immobile. Un trilocale piccolo è più economico di uno grande ma può costare di più di un bilocale della stessa metratura.
  • Maggiore rendimento: Per un trilocale si può chiedere un canone di affitto più alto rispetto a quello di un bilocale, poiché offre la possibilità di ospitare più persone. Quindi trasformare un bilocale in trilocale permette di aumentare il rendimento dell’investimento immobiliare.
  • Migliore attrattiva: La trasformazione da bilocale a trilocale presuppone quasi sempre lo spostamento della cucina nel soggiorno e questo soluzione di tendenza rende l’immobile più attraente e di tendenza, per un più ampio spettro di acquirenti o affittuari.
  • Adattabilità: Una stanza aggiuntiva – che può essere utilizzata in vari modi, come camera da letto, studio, sala giochi o ufficio a domicilio – offre una flessibilità che può anch’essa soddisfare le esigenze di diversi tipi di acquirenti o affittuari.

Da bilocale a trilocale, un esempio di progetto

A parità di metratura, un appartamento acquista valore se ha una camera e/o un bagno in più. Questo bilocale di 73 mq + 26 di terrazza – con cucina separata e composto da ingresso, soggiorno, pranzo con angolo cottura situato nella veranda sul terrazzo esterno, camera matrimoniale, bagno e ripostiglio – può essere per esempio ripensato per ottenere una camera e un bagno in più? La risposta è affermativa: basta creare un open space per salotto, pranzo e cucina e si può aspirare anche a un vano lavanderia. Ecco come…

Come è la casa prima dei lavori

Stato di fatto camera in piu

Modifiche strutturali suggerite

Lavori camera in più

Il progetto ridisegna gli spazi in modo razionale, cercando di ridurre al minimo le demolizioni e sfruttare la posizione degli impianti esistenti per organizzare la cucina e i bagni, così da limitare ulteriori opere murarie. 

Il punto di partenza nella trasformazione è l’eliminazione dell’ex ripostiglio, per trasformarlo in angolo cottura, che abbraccia soggiorno e ingresso, da cui si distingue grazie alla disposizione degli arredi. Questa scelta sposta il soggiorno nell’ex cucina e lascia la zona pranzo nella veranda.

Dal bagno esistente, rubando un po’ di corridoio, se ne ricava un altro.

La camera matrimoniale diventa singola, cede una porzione a un locale lavanderia/ripostiglio e occupa ora l’ex soggiorno dove si ricava un’ampia cabina armadio.

Arredare il terrazzo e la veranda

La veranda nello stato di fatto è inclusa nella superficie abitabile della zona giorno, per questo nel progetto può ospitare l’area pranzo, attrezzata con un tavolo rettangolare e una panca ad angolo. Nello stesso spazio è allestito un piccolo giardino d’inverno rialzato su una pedana e arredato con vasi e contenitori. L’intero ambiente è aperto sull’attuale soggiorno su cui affaccia attraverso un ampio portale.

Attenzione: Il progetto prevede una modifica per eliminare un pilastro portante, che richiede sempre in via preventiva una perizia da parte di un ingegnere/architetto strutturista che confermi la fattibilità del lavoro, dato che gli interventi sulle murature portanti possono modificare la statica della struttura. Qui il pilastro, che interrompeva al centro l’apertura, viene sì demolito ma ricostruito lungo la stesso muro perimetrale e in continuità con esso. 

Progetto camera in piu

Legenda della pianta arredata

Il nuovo layout propone una ridistribuzione di tutti gli ambienti. Dall’ingresso (1), lungo il corridoio (2), a sinistra si trovano i due bagni (3) accorpati e disimpegnati da un piccolo vano. A destra, l’ex stanza matrimoniale diventa cameretta (4), ma mantiene la superficie di una doppia (14 mq), anticipata da un vano ripostiglio lavanderia (5). Confina con la nuova stanza matrimoniale (6), completa di cabina armadio (7) in cartongesso. La cucina (8) ha una composizione a U, chiusa fra due spallette in muratura (9) che la separano dal salotto. Una di queste offre un punto d’appoggio per un pensile trasformabile (10) in tavolo. Questo, da chiuso, ha un ingombro minimo e aperto arreda il centro del soggiorno, che è arredato con divano (11), lampada a parete (12) e madia con la tv (13) ed è collegato alla zona pranzo (14).

Arredi zona giorno

All’insegna di luminosità e praticità, arredi chiari e soluzioni strategiche. Come il tavolo con la panca e la consolle/scrivania da aprire solo quando serve, corredata dalla sedia pieghevole che dà anche una nota di colore

  • Divano Simply di Doimo Salotti (www.doimosalotti.it)
  • Tavolo consolle/scrivania
a muro con apertura a ribalta Wally Standard di Clei (www.clei.it)
  • Madia Lauki
di Treku
(www.treku.com)
  • Panca e sedie Flor e tavolo Taso di Team7 (www.team7-home.com)
  • Sedia Donald
di Poltrona
Frau (www.poltronafrau.com)
  • Lampada da parete Counterbalance
di Luceplan
(www.luceplan.com)

Il giardino d’inverno

La zona pranzo organizzata in veranda crea uno stretto contatto con l’ambiente esterno. La scelta di allestirla con una panca e un tavolo in legno con finitura naturale aiuta a sottolineare questo legame con la natura. Se c’è spazio, come in questo caso, creare una composizione di piante in vaso contribuisce a rafforzare l’idea di trovarsi in ambiente open air. Da un punto di vista compositivo, quando in&out sono così vicini o quando ci si trova in una situazione un po’ ibrida come in questo caso, va ricercata coerenza stilistica e cromatica. Il portavaso in metallo verde ha uno stile che richiama quello degli arredi interni.

Portavasi Altea di Hiro Design (hiro.design) in metallo verniciato a polvere con finitura goffrata e piano in legno

Portavasi Altea di Hiro Design (hiro.design) in metallo verniciato a polvere con finitura goffrata e piano in legno

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