Il rumore proveniente dai vicini e dall’esterno è un evento problematico che rischia di compromettere il comfort abitativo, oltre che di guastare i rapporti di vicinato. Ecco alcuni soluzioni che possono almeno contribuire ad attenuare, se non a risolvere totalmente la situazione.
Proteggere dal rumore la propria casa è diventata una priorità per tanti. È un’esigenza che si verifica soprattutto negli edifici datati, che rappresentano un’alta percentuale dell’intero patrimonio edilizio italiano: sono solo vent’anni, infatti, che nel nostro Paese viene posta attenzione all’inquinamento acustico indoor. E solo le costruzioni più recenti sono esenti da questo problema, perché rispondenti alle norme che, nel frattempo, sono state emanate.
Il problema più diffuso che emerge dalle richieste rivolte ai nostri esperti è quello legato ai rumori provenienti dai vicini, cioè dagli appartamenti confinanti, e dall’esterno. Ciò sta a indicare che sono due le principali vie di ingresso del rumore: i muri e le aperture. Occorre dunque realizzare delle barriere al rumore, con interventi ad hoc, per risolvere efficacemente il problema. Come? Aumentando l’isolamento acustico dei muri e sostituendo i vecchi serramenti con nuovi modelli performanti.
La protezione ideale: l’isolamento con cappotto esterno
È un intervento risolutivo, che permette di proteggere gli interni dal freddo (e dal caldo) e dal rumore, evitando le dispersioni termiche e l’ingresso del rumore. Progettato ad hoc, con i materiali adatti all’edificio e al problema da risolvere, e realizzato a regola d’arte è il rimedio più efficace. Tra i vari sistemi specifici proposti dalle aziende, un pacchetto completo è quello fornito da Fassa Bortolo: Mineral Fire Plus (www.fassabortolo.com). È un sistema a cappotto con lastre isolanti minerali prodotte mediante fusione e sfibramento di materiali lapidei, caratterizzate da ottime prestazioni di isolamento termico, acustico e di protezione al fuoco. L’ottima traspirabilità e la buona massa volumica delle lastre isolanti migliorano le prestazioni energetiche dell’involucro sia nella stagione invernale che in quella estiva. Il sistema è ideale per rispondere alle sempre maggiori esigenze prestazionali grazie alla qualità dei singoli componenti previsti. Il pacchetto comprende otto prodotti: collante, lastra isolante in lana di roccia, dispositivi di fissaggio meccanico, rasante, rete di armatura, primer, rivestimento (idrosiliconico rustico) e finitura protettiva.
La soluzione facile e veloce: coibentare i muri dall’interno
La realizzazione di una controparte isolante interna è la soluzione più facile e veloce da adottare rispetto a un intervento dall’esterno (applicazione del cappotto). Esiti soddisfacenti si hanno comunque anche operando dall’interno della casa, scegliendo i prodotti isolanti idonei al singolo problema: la soluzione va quindi valutata caso per caso. La controparte può essere realizzata con varie tecniche. Quella più in uso è la tecnologia a secco (particolarmente indicata nelle ristrutturazioni), con lastre di cartongesso, materiali isolanti (a scelta tra le varie proposte) e telaio metallico. Con le contropareti interne in cartongesso, specifiche per il problema “acustico”, si raggiungono buoni livelli di abbattimento del rumore, perché la coibentazione (di tipo diverso a seconda dei produttori e delle tecniche) è direttamente accoppiata o solo abbinata alle lastre del materiale, formando un vero e proprio sistema. Si riduce un pochino la superficie delle stanze, ma il vantaggio guadagnato sarà la giusta ricompensa. Un sistema per l’isolamento dall’interno formulato e progettato per risolvere in maniera efficace il problema del rumore nelle case esistenti è quello proposto dall’azienda Knauf (www.knauf.com), leader nel settore del cartongesso e non solo. Grazie alla tecnologia stratificata a secco che crea un effetto isolante in base al meccanismo “massa – molla – massa” della struttura della parete, le lastre Diamant® Phono. Sono lastre in gesso Diamant® rivestite con uno speciale pannello fonoisolante e -una volta fissate ai profili (preventivamente agganciati al muro) – agiscono da masse contrapposte, mentre all’interno l’intercapedine funge da molla assorbendo il rumore. Questa soluzione è applicabile praticamente ovunque, alle pareti di tamponamento esterno come ai divisori verticali tra ambienti diversi e offre prestazioni di abbattimento acustico certificate a 55 Db. La lastra Diamant® Phono, realizzata per applicazione su orditure metalliche, è costituita da una lastra Diamant® di spessore 12,5 mm accoppiata con un pannello fonoisolante in fibra di poliestere speciale. Sintesi perfetta di prestazioni e praticità di applicazione, riunisce in sé caratteristiche di isolamento acustico, di elevata resistenza meccanica e una semplicità assoluta di montaggio. Grazie a queste esclusive peculiarità, Diamant® Phono è particolarmente indicata nel campo dell’edilizia residenziale, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni.
Un buon compromesso: se i muri hanno l’intercapedine, l’isolante si mette al centro
Molti degli edifici costruiti prima del 1976 sono stati edificati con la tipologia della muratura a cassa vuota: un doppio tavolato in mattoni, con interposta una camera d’aria (ahimé, non isolata). In questi casi l‘isolante può quindi essere inserito in tale spazio vuoto, tramite la tecnica dell’insufflaggio: il materiale isolante viene iniettati nello spazio interstiziale attraverso una serie di piccoli fori. Eseguibile dall’interno o dall’esterno, è adatta sia per intercapedini finite a intonaco sia quelle faccia a vista. L’insufflaggio è ideale anche per l’isolamento di sottotetti non abitabili di difficile accesso (es. a nido d’ape) o con superficie del solaio discontinua (es. occupata da travi o montanti di sostegno alla falda). Soluzione semplice e non invasiva, non altera l’aspetto della facciata, non ruba spazio all’interno dell’appartamento, non richiede ponteggi né opere di muratura. Il materiale isolante (in formulata adatta a essere insufflata, come per esempio i fiocchi di vetro), può essere applicato sia dall’esterno sia dall’interno e quindi può essere adottato da un singolo appartamento. I tempi di posa sono ridotti: in una sola giornata è possibile isolare un intero appartamento. Si tenga conto, però, che in merito all’isolamento termico, la trasmittanza termica U raggiungibile è vincolata allo spessore dell’intercapedine esistente. InsulSafe di Isover Saint Gobain (www.isover.it) è una lana di vetro in fiocchi di colore bianco che va insufflata meccanicamente. È prodotta con vetro riciclato e senza resina, che viene commercializzata in sacchi da 16 Kg.
Aperture a tenuta: nuovi serramenti ad alte prestazioni al posto delle vecchie finestre
Se si desidera realizzare una barriera efficace contro i rumori provenienti dall’esterno non si può trascurare la via di passaggio costituita dai serramenti. Solo i nuovi modelli, infatti, sono realizzati in modo da abbassare drasticamente la quantità di decibel in entrata, garantendo il giusto comfort acustico. Profili e vetri realizzati ad hoc forniscono alte prestazioni, attenuando egregiamente i rumori esterni. Attenzione, però, non solo vetri (da due in su) e guarnizioni (in pvc o EPDM): nel caso degli infissi è molto importante anche la posa in opera: tra il serramento e il vano in muratura che lo ospita non devono esserci spifferi. Un serramento che ha un “cuore tecnologico” è Prolux Evolution di Oknoplast (www.oknoplast.it) che garantisce prestazioni in classe A con elevati standard di isolamento termo-acustico (fino a Uw 0.8 e 45dB). È la prima finestra in pvc dal design perfettamente squadrato, con un sistema brevettato unico che offre alti standard qualitativi per vivere al meglio i propri spazi abitativi. Prolux Evolution si dimostra rivoluzionaria e tecnologica, mix perfetto tra ergonomia e design, con nessun elemento superfluo per non penalizzare la purezza della forma. Il profilo ribassato e la maggiore superficie vetrata, abbinati a vetrocamere extra light, permettono di avere fino al 22% di luce in più agli ambienti rispetto a una normale finestra in PVC. Punto di forza della finestra sono i fermavetri a 90 gradi, che si inseriscono con discrezione nella struttura dell’infisso, creando un equilibrio estetico tra tutti gli elementi. Altro grande plus sono le guarnizioni realizzate con elastomeri termoplastici a memoria di forma, che vanno a sostituire le vecchi guarnizioni in EPDM, capaci di mantenere inalterata nel tempo la propria elasticità e le altissime proprietà isolanti. Inoltre, la possibilità di saldarle negli angoli e quella di realizzarle in un’ampia gamma di colori permettono di avere un’estetica curata nei minimi dettagli e un perfetto abbinamento a qualunque colore della finestra. Il serramento, inoltre, è stato impreziosito con una maniglia dedicata, progettata dall’azienda con una forma squadrata e collocata in posizione centrale anziché decentrata per mantenere la simmetria del design.
All’ingresso: un portoncino corazzato
In tutte le case singole e nelle abitazioni con ingresso diretto sull’esterno, il problema del rumore attraverso le aperture riguarda anche la porta di entrata. Per questo, in un intervento di risoluzione del problema, non si può trascurare l’ingresso della casa. Oggi molti dei modelli, oltre a essere dotati di accessori e dispositivi antiintrusione e a essere equipaggiati di accorgimenti per l’isolamento termico, sono realizzati in modo da fornire prestazioni di isolamento acustico. Come i portoncini della serie Galant di Finstral (www.finstral.com), in PVC, PVC-alluminio e in alluminio. Si presentano con un raffinato gioco tra inserti in vetro e fasce complanari in alluminio. Questo riuscito abbinamento movimenta la superficie e le linee che si vengono a creare disegnano nuove profondità. Per valorizzare gli inserti in vetro, disponibili in svariate forme, si può scegliere il decoro tra una ricca gamma di vetri ornamentali. Questa serie garantisce ottime prestazioni in termine di abbattimento acustico, di sicurezza e di isolamento termico grazie ai pannelli di qualità e ai vetri di sicurezza Multiprotect. I valori di isolamento termico dei portoncini Semiplanar ottimi già in versione Standard nella versione Premium presentano, con un pannello di spessore 60 mm UD 0,74 W/m²K. Questo valore è testato sui modelli senza inserti in vetro. Per i modelli con inserti in vetro il valore UD discosta leggermente da quanto indicato. Una valida protezione di base contro le effrazioni è data dalla ferramenta a doppio becco di pappagallo, prevista di serie. In luogo delle cerniere in vista, facoltativamente i può optare per l’utilizzo di cerniere a scomparsa. Su richiesta la porta può essere integrata con accorgimenti di sicurezza antintrusione supplementari, come ad esempio la ferramenta con meccanismo automatico e comando motorizzato, il lettore di impronte digitali, il cilindro di sicurezza ed i rostri di sicurezza.