Crepe e fessure profonde nei muri possono essere la spia di un cedimento delle fondazioni, che con il tempo può compromettere la stabilità dell'edificio. Come si può intervenire?
Avete notato crepe e fessure profonde nei muri di casa? Sono fenomeni da non sottovalutare, perché possono essere spia di fenomeni – come un cedimento delle fondazioni o un dissesto delle pavimentazioni – che possono danneggiare l’edificio. Oggi però esistono varie tecniche di intervento poco invasive.
Individuare le cause
I cedimenti delle fondazioni, tali da compromettere la stabilità dell’edificio, possono essere dovuti a diverse cause, spesso non facilmente identificabili. Le più frequenti sono:
lavori invasivi che comportano scavi profondi
fenomeni naturali, come quelli legati ad attività sismica
forti pendenze o sovraccarichi vicino a una fondazione
essiccamento degli strati superficiali del terreno su cui poggia la casa
eccesso di acqua (può essere dovuto anche a rotture di tubature.
La valutazione del danno e delle possibili cause può essere effettuata solo da un professionista abilitato (ingegnere, architetto, geometra). Un parere tecnico può essere richiesto anche a imprese specializzate, che solitamente eseguono sopralluoghi geologici gratuiti.
I tecnici valuteranno le condizioni dell’edificio, la presenza e la dimensione delle crepe e/o di altre lesioni e raccoglieranno i primi dati per elaborare un progetto di intervento. Il sopralluogo è solitamente un’operazione veloce e non invasiva.
Due le analisi necessarie: quella della consistenza del terreno (grazie a un test penetrometrico) e la misurazione delle crepe formatesi sui muri (con un fessurimetro).
Rimediare ai cedimenti delle fondazioni
Se i danni, come spesso accade, risultano imputabili a cedimenti delle fondazioni, si può intervenire con tecnologie che migliorano la consistenza e la tenuta del terreno. Le soluzioni per il consolidamento variano a seconda delle tecniche che gli esperti adottano, ma in genere si tratta di lavori poco invasivi e che non richiedono scavi.
Due le tecniche principali:
consolidamento del nodo terreno – fondazione tramite iniezione di resine espandenti
sottofondazioni profonde con micropali in acciaio che trasferiscono i carichi in profondità a terreni stabili
Iniezioni di resine espandenti
Si tratta di speciali resine (espandenti e/o ad alta densità oppure brevettate) che, iniettate direttamente nel terreno, hanno la capacità di colmare i vuoti aumentando la compattezza di questo e rendendo più resistente la base dell’edificio. Le attrezzature e i mezzi utilizzati non provocano disagi e, di frequente, possono essere depositati fino ad una distanza di 100 metri dall’abitazione. L’intervento dura in media 48 ore.
Deep Injections® di Uretek è un metodo per il consolidamento e compattamento dei terreni di fondazione, non invasivo, per strutture quali: edifici storici, capannoni industriali, condomini, ville, piscine, torri, chiese e muri di contenimento. La tecnologia è adatta a terreni sia granulari che coesivi e ad ogni tipologia di fondazione (isolata, nastriforme e a platea) costruita con qualunque materiale. L’intervento prevede iniezioni nel terreno di resina espandente Geoplus®, una resina speciale di ultima generazione concepita per le iniezioni in profondità, proprie del metodo Uretek Deep Injections®. Sviluppata in collaborazione con l’Università di Padova, Geoplus® possiede caratteristiche uniche quali: una pressione di espansione massima superiore a 10.000 kPa, una reazione estremamente rapida, stabile e controllabile ed un modulo elastico simile a quello dei terreni; queste caratteristiche peculiari evitano il trasferimento dei carichi in profondità. Geoplus® è leggera, non appesantisce il terreno e resiste ad una compressione molto superiore a quelle proprie di uno stato tensionale indotto da una struttura sul terreno. http://www.uretek.it
Intervento Deep Injections® di Uretek
Intervento Deep Injections® di Uretek
Micropali in acciaio
Questa tecnologia permette di sollevare e consolidare le strutture inclinate trasferendo il peso del fabbricato a strati di terreno più profondi e resistenti. Risolve i problemi legati ai cedimenti di edifici, basamenti, strutture, platee in cemento armato, risollevando e riportando in piano la struttura.
La tecnologia Lift Pile® di Novatek è basata sull’utilizzo di micropali a pressione in acciaio e un dispositivo di precarica regolabile. Il micropalo a pressione è una struttura cilindrica composta da più moduli in acciaio ad aderenza migliorata connessi tra loro da un giunto filettato. Essi vengono infissi in profondità mediante la pressione esercitata da un martinetto idraulico ancorato con barre in acciaio alla struttura da sollevare e consolidare.
Il dispositivo di precarica regolabile è un elemento in acciaio che viene connesso alla sommità del micropalo e bloccato all’interno della fondazione. In seguito si può procedere alla precarica del micropalo con l’utilizzo di una specifica chiave dinamometrica fino a raggiungere la portata stabilita da progetto. http://www.novatek.it
Intervento Lift Pile di Novatek (fase di carotaggio).
Intervento Lift Pile® di Novatek (infissione di micropali).
Intervento Lift Pile® di Novatek (inserimento dei dispositivo di precarica all’interno della fondazione).