Cucina a norma per i fumi con l’elettroventilatore alla finestra

Rispondiamo alla domanda della lettrice Monica, che ci chiede un chiarimento sulla corretta aerazione della cucina in merito alla possibilità di aggiungere un elettroventilatore sul serramento esistente.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 20/09/2017Aggiornato il 20/09/2017

La cappa in cucina deve essere obbligatoriamente installata quando è presente un piano cottura a gas. È necessario scegliere un modello aspirante, in grado cioè di espellere all’esterno fumi e residui di combustione attraverso un’apposita canna fumaria. Solo nel caso non sia possibile realizzare il condotto di evacuazione, si può ricorrere a una cappa filtrante, o a ricircolo, abbinata a un elettroventilatore. Questi modelli non espellono all’esterno l’aria aspirata, ma la purificano grazie a speciali filtri e la immettono di nuovo nell’ambiente. Tutte le cappe sono aspiranti, ma possono essere riconvertite in modo da poter svolgere anche la funzione filtrante.

Cucina City di Stosa con cappa a camino angolare

Cucina City di Stosa con cappa aspirante a camino angolare.

Un foro di ventilazione o presa d’aria

Se in cucina è installato un piano di cottura a gas, oltre alla cappa aspirante deve esserci anche un foro di ventilazione, o presa d’aria, per assicurare il ricambio dell’aria pulita consumata durante la combustione. Il foro deve essere ricavato su una parete perimetrale e protetto sia all’interno sia all’esterno con una griglia. Le dimensioni della presa d’aria sono calcolate dall’installatore sommandoi kW/h di tutti gli apparecchi a gas presenti nell’ambiente (piano di cottura a gas, caldaia, stufa, ecc.). Bisogna calcolare 6 cmq per ogni kW installato; il foro non deve comunque mai essere inferiore a 100 cmq.

Si può mettere un elettroventilatore a una finestra esistente con doppi vetri?

La domanda è di una nostra lettrice, che ci racconta: “Abito in un vecchio edificio e quando ho ristrutturato il mio piccolo bilocale ho già forato il muro perimetrale in cucina sia per la presa d’aria necessaria per i fuochi, sia per la caldaia installata ex novo, e in soggiorno per poter installare i climatizzatori senza unità esterna. A questo punto a lavori finiti, mi è stato detto che avrei dovuto anche avere un elettroventilatore perché la cucina fosse a norma. Vorrebbe quindi applicarlo alla finestra, ma si domanda a chi debba rivolgersi, a un vetraio o a un serramentista? Come viene fatto l’intervento?

Risponde Lorenzo Cordini (V8 Serramenti S.a.s., http://www.finestre-brescia.com)Dipende un po’ dal tipo di finestra, ma orientativamente si tratta di un problema che si può risolvere abbastanza facilmente rivolgendosi a una vetreria del posto o, tutt’al più, a un piccolo artigiano serramentista. È assolutamente possibile farsi fare una vetrocamera su misura con un foro vetro apposito, poi si può acquistare a parte la presa d’aria o ventola. Di solito, l’intervento viene fatto staccando, dall’interno della casa, i «fermavetri» (le piccole barrette che chiudono la vetrocamera nel proprio vano), sostituendo la vetrocamera con una nuova dotata di apposito foro (e magari già con la presa d’aria montata) e quindi applicando nuovamente i fermavetri (oppure dei nuovi fermavetri nel caso non inusuale in cui i precedenti si siano danneggiati rimuovendoli).

 

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