La cappa in cucina deve essere obbligatoriamente installata quando è presente un piano cottura a gas. È necessario scegliere un modello aspirante, in grado cioè di espellere all’esterno fumi e residui di combustione attraverso un’apposita canna fumaria. Solo nel caso non sia possibile realizzare il condotto di evacuazione, si può ricorrere a una cappa filtrante, o a ricircolo, abbinata a un elettroventilatore. Questi modelli non espellono all’esterno l’aria aspirata, ma la purificano grazie a speciali filtri e la immettono di nuovo nell’ambiente. Tutte le cappe sono aspiranti, ma possono essere riconvertite in modo da poter svolgere anche la funzione filtrante.
Un foro di ventilazione o presa d’aria
Se in cucina è installato un piano di cottura a gas, oltre alla cappa aspirante deve esserci anche un foro di ventilazione, o presa d’aria, per assicurare il ricambio dell’aria pulita consumata durante la combustione. Il foro deve essere ricavato su una parete perimetrale e protetto sia all’interno sia all’esterno con una griglia. Le dimensioni della presa d’aria sono calcolate dall’installatore sommandoi kW/h di tutti gli apparecchi a gas presenti nell’ambiente (piano di cottura a gas, caldaia, stufa, ecc.). Bisogna calcolare 6 cmq per ogni kW installato; il foro non deve comunque mai essere inferiore a 100 cmq.
Si può mettere un elettroventilatore a una finestra esistente con doppi vetri?
La domanda è di una nostra lettrice, che ci racconta: “Abito in un vecchio edificio e quando ho ristrutturato il mio piccolo bilocale ho già forato il muro perimetrale in cucina sia per la presa d’aria necessaria per i fuochi, sia per la caldaia installata ex novo, e in soggiorno per poter installare i climatizzatori senza unità esterna. A questo punto a lavori finiti, mi è stato detto che avrei dovuto anche avere un elettroventilatore perché la cucina fosse a norma. Vorrebbe quindi applicarlo alla finestra, ma si domanda a chi debba rivolgersi, a un vetraio o a un serramentista? Come viene fatto l’intervento?
Risponde Lorenzo Cordini (V8 Serramenti S.a.s., http://www.finestre-brescia.com): Dipende un po’ dal tipo di finestra, ma orientativamente si tratta di un problema che si può risolvere abbastanza facilmente rivolgendosi a una vetreria del posto o, tutt’al più, a un piccolo artigiano serramentista. È assolutamente possibile farsi fare una vetrocamera su misura con un foro vetro apposito, poi si può acquistare a parte la presa d’aria o ventola. Di solito, l’intervento viene fatto staccando, dall’interno della casa, i «fermavetri» (le piccole barrette che chiudono la vetrocamera nel proprio vano), sostituendo la vetrocamera con una nuova dotata di apposito foro (e magari già con la presa d’aria montata) e quindi applicando nuovamente i fermavetri (oppure dei nuovi fermavetri nel caso non inusuale in cui i precedenti si siano danneggiati rimuovendoli).