Cucina separata ma a vista

La cucina-soggiorno fa tendenza, ma sono ancora in moltissimi a preferire la cucina separata. Come il lettore Claudio S., che ci ha chiesto un consiglio per rimodernare la sua zona giorno, lasciando però "isolata" la parte operativa, per preservare il salotto da fumi e vapori di cottura.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 12/01/2017Aggiornato il 12/01/2017
Cucina separata ma a vista

Cucina separata o cucina a vista? Difficile risolvere l’amletico dilemma. Si può solo evidenziare pregi e difetti dell’una e dell’altra soluzione: nel primo caso il soggiorno può risultare perfettamente in ordine (anche quando si cucina o si lasciano piatti non lavati) e isolato da eventuali odori, ma inevitabilmente l’effetto è quello di trovarsi in due stanze che appaiono più piccole di quanto non sembrerebbe esserlo la somma delle due. Con la cucina a vista, la somma delle metrature di soggiorno e zona operativa in un unico ambiente crea un’impressione di maggiore profondità ed apertura, pur senza che si aumenti in realtà di molto la superficie (giusto i centimetri recuperati con la demolizione del tavolato divisorio); si privilegia inoltre l’aspetto conviviale, a discapito – certo – dell’ordine, che viene a mancare nel momento in cui piatti e pentole vengono utilizzati e lasciati sul piano o nel lavello; per quanto riguarda gli odori, sarà necessario affidarsi all’efficacia di una potente cappa aspirante. Vediamo la richiesta di un lettore e la risposta progettuale di uno dei nostri architetti, che propone una mediazione tra le due opzioni.

Richiesta di Claudio S.: Ho acquistato un appartamento anni ’70 e vorrei rinnovare la zona giorno e arredarla in modo contemporaneo. Attualmente lo spazio è suddiviso in un ampio ingresso di 3 x 2 m, che dà accesso al soggiorno che affaccia su un balcone. Adiacente, si trova la cucina indipendente, dotata quindi di finestra. Vorrei rivedere tutta quest’area con un unico vincolo: mantenere la cucina separata dalla living. Al tempo stesso non vorrei però che chi cucina fosse troppo isolato da chi sta in soggiorno…

Per ottenere un effetto di maggiore ampiezza e per creare continuità visiva tra ambienti adiacenti sono state previste opere di demolizione dei tramezzi interni. Si ricava così un locale unico e continuo tra ingresso, salotto e zona pranzo. Tutti gli spazi risultano pertanto organizzati e distinti da elementi di arredo che individuano per ognuno una funzionalità propria. 

La cucina resta separata dal living attraverso una vetrata di nuova realizzazione; una porta a battente consente l’accesso alla zona cottura. È composta da elementi in linea e da una penisola addossata alla vetrata che diventa piano di lavoro/colazione. Da questo ambiente è possibile, inoltre, accedere da un lato direttamente al corridoio che distribuisce la zona notte e dall’altro al terrazzo. La zona giorno si compone di tre ambienti, funzionalmente distinti, il cui elemento di continuità risulta essere l’ampia parete attrezzata che diventa guardaroba, libreria, mobile tv. Dall’ingresso si arriva a un piccolo salotto/area lettura e, in successione, a un ampio divano con tv, e infine alla zona pranzo, che occupa l’ambiente opposto alla porta d’ingresso.

Clicca per vedere full screen le immagini della zona giorno con cucina separata, ma a vista 

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