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COME ORGANIZZARE LO SPAZIO LAVANDERIA IN CASE DI PICCOLE DIMENSIONI: 4 ESEMPI
Avere una zona lavanderia è fondamentale in ogni casa, ma a volte in quelle di metratura contenuta può essere difficile ricavare uno spazio adeguato. Ecco 4 mini soluzioni da copiare.
45 mq per un mini appartamento studiato su misura
Trovare lo spazio, in questo monolocale di 45 metri quadrati, per lo spazio da dedicare alla lavanderia è stato un compito arduo, ma la progettazione su misura ha permesso di trovare la soluzione più adatta. Entrando nel bagno, a pianta rettangolare, alla destra della porta è stata studiata una nicchia dove inserire la lavatrice e nella parte sopra soluzioni per il contenimento, in modo da avere spazio utile per riporvi la biancheria e i detersivi.
32 metri quadrati con un comodo spazio per la lavatrice
Nel monolocale a pianta quadrata, un’organizzazione razionale dello spazio permette di ricavare anche in soli 32 metri quadrati una pratica lavanderia. In questo caso è stata inserita nell’antibagno, dove prosegue idealmente l’armadiatura su misura del soggiorno-zona notte (nella foto in basso). Nel disimpegno del locale di servizio, dove la profondità delle nicchie è maggiore, il mobile si sdoppia in due moduli fronteggianti. Uno contiene appunto la lavatrice e l’asse da stiro.
La lavanderia nel ripostiglio
Dimensioni leggermente più ampie: in questo caso il progetto riguarda un bilocale mini, perché distribuito su 45 metri quadrati, ma organizzato in modo razionale; nonostante la struttura abbia posto numerosi vincoli, gli spazi solitamente considerati di risulta sono invece stati sfruttati per collocare funzioni essenziali, come la lavanderia. Nella rientranza presente di fronte al bagno, nella parte centrale della pianta, è stata organizzata la nicchia da dedicare proprio alla lavanderia. Qui trovano spazio sia la lavatrice sia un piccolo lavatoio, entrambi sormontati da mensole e sistemi per stendere la biancheria. Una porta a doppia anta specchiata nasconde lo spazio di servizio.
Un disimpegno super funzionale
In un monolocale di 37 metri quadrati, l’inserimento di una parete curva consente di organizzare gli spazi per ricavare zone da usare per ‘nascondere’ funzioni necessarie ma da dissimulare, come la lavanderia. In questo caso sono state previste soluzioni di contenimento (scaffalature e armadi) e un blocco dedicato alla lavatrice, a sua volta sormontata da un’altra serie di pratiche mensole. Il sistema è stato studiato su misura per ottimizzare ogni centimetro disponibile.
Lavanderia in corridoio. Un angolo zen
Il corridoio è uno dei posti della casa ideali per nascondere la lavanderia (se confina con la camera da letto, scegliere apparecchi particolarmente silenziosi), ma richiede un’attenzione all’estetica se la si vuole schermare a dovere.
In questo progetto, è stata inserita in una raffinata struttura con ante scorrevoli in finitura fumé. Il sistema di illuminazione interno al volume ha completato la scenografia per renderla più gradevole e idonea a una zona di passaggio.
La lavanderia in uno spazio di passaggio, con una quinta a libro
Il progetto si basa sull’utilizzo di una grande porta a libro a tutt’altezza che sfrutta lo spazio di un disimpegno come area di manovra d’apertura. Si tratta di un progetto dell’architetto Tommaso Giunchi, che ottimizza lo spazio e in soli 70 cm di profondità – tanto basta per posizionare gli elettrodomestici a colonna e un lavatoio – crea una zona lavanderia funzionale. Una volta che la grande anta a libro viene aperta, si ha a disposizione tutto lo spazio del disimpegno per svolgere le attività di lavaggio.
In più, l’altezza totale ha permesso di collocare a soffitto uno stendipanni, che sfrutta il calore diretto fornito dal termoarredo, posizionato appositamente in corrispondenza. Infine, sfruttando l’adiacenza del bagno, è stato sufficiente realizzare una piccola apertura nella parete in comune, schermata con lamelle di vetro orientabili, per fare arrivare la luce naturale anche in questo piccolo spazio di servizio.
“Volumi” (non stanze) per inserire lavanderia e servizi
Per questo intervento di trasformazione di un ufficio in appartamento privato, il progetto ha sfruttato gli ampi spazi vuoti con l’aggiunta di una serie di volumi, invece di delimitare delle vere e proprie stanze. All’interno, queste “scatole” in cartongesso contengono i vari spazi funzionali: bagni, studio, cabina armadio e lavanderia. È una soluzione interessante, adatta per un open space o un ampio soggiorno.
Costo della realizzazione*
volume lavanderia: 5.000 euro
ante (modello Skema di Ferrero Legno): 1.800 euro
Nel progetto sotto, invece, sempre del medesimo architetto, un volume centrale in legno collega i due ingressi opposti della casa ed è un versatile contenitore di servizi. Lungo il suo sviluppo, infatti, cambia assetto, attrezzatura interna e funzione: all’ingresso è guardaroba e scarpiera; poi diventa una pedana per sedersi, prosegue accogliendo un piccolo studio dietro le ante e, a seguire, un ripostiglio e anche una lavanderia, per tornare a essere guardaroba/scarpiera in corrispondenza del secondo ingresso. La soluzione è proponibile anche per contesti più piccoli e richiede una progettazione al centimetro, anche per quanto riguarda gli impianti.
Costo della realizzazione*
volume in legno: 35.000 euro
arredi per la lavanderia: 4.000 euro
Ricavare la lavanderia sul balcone con la veranda
L’intervento progettato dell’architetto Fabio Bonazia riguarda la ristrutturazione di un appartamento di 115 mq, nel quale realizzare interni spaziosi e luminosi, con funzioni separate e distinte. Il layout, quindi, non poteva puntare su continue divisioni nette che, di fatto, avrebbero impedito di rispondere alle esigenze espresse dalla committenza; nello specifico, queste consistevano in una zona giorno open space, due camere da letto di ampia metratura, un bagno e una zona lavanderia.
Per evitare di sottrarre spazio interno e di realizzare ambienti piccoli o irregolari, l’architetto ha collocato la lavanderia all’esterno, sul balcone della cucina profondo appena 100 cm. Per renderla praticabile, il balcone è stato protetto in senso verticale con una struttura in acciaio dipinto di bianco e vetri; questi ultimi in parte fissi (quelli laterali) e in parte apribili con un sistema di ante scorrevoli (quelli frontali). In senso orizzontale, realizzando una copertura in tavole di legno, coibentata con polistirene espanso estruso da 10 cm. In questo modo sono stati recuperati e aggiunti alla casa ben 5 mq, tutti per la lavanderia.
La realizzazione di una veranda richiede una verifica preliminare di fattibilità presso il comune.
L’arredo scelto è essenziale: un mobile di produzione (adattato su misura in fase di posa) con un piccolo lavatoio e un modulo base per contenere, con la lavatrice freestanding collocata sotto al top. L’estetica gioca sul contrasto fra l’aspetto naturale e caldo del legno, presente nel rivestimento del soffitto e nel piano del mobile, e quello freddo dell’acciaio inox, con il quale sono realizzati la vaschetta, la rubinetteria e i vari complementi (stendibiancheria e mensole). Un progetto per avere il vano in ordine senza sprecare spazio prezioso.
Costo della realizzazione*
struttura in acciaio e copertura: 3.000 euro
infissi: 2.500 euro
opere edilizie a supporto (tinteggiature, pavimento, rivestimento soffitto): 1.000 euro
arredamento (di Ikea): 400 euro
opere di falegnameria per installazione: 100 euro
oneri urbanistici al Comune: 950 euro
Lavanderia informale a vista, nella parte finale di un corridoio
Ecco una lavanderia che sfrutta la parte finale di un corridoio. Per contenere i costi ed evitare lavori di muratura, in modo da disporre di un budget maggiore per l’acquisto dell’attrezzatura, l’architetto ha optato per una soluzione a vista, pur con un piccolo mobile lavatoio e persino una struttura a parete con montanti a cremagliera che reggono ripiani e aste per stendere.
Foto gallery lavanderia
*Prezzi indicativi perché le realizzazioni sono antecedenti la data di pubblicazione
Lavanderia in bagno: idee da copiare per soddisfare funzionalità ed estetica
Schermata da scorrevoli, inserita in un armadio chiuso o in uno a giorno? Se la lavanderia può essere collocata – a seconda dello spazio e delle esigenze – in punti diversi della casa o anche di fuori, annessa al garage nelle villette o magari sul balcone, prevederla nel bagno è in genere la soluzione più comune.
Spesso è possibile ricavare la lavanderia in bagno dove prima non c’era, perché con la ristrutturazione del locale di servizio si toglie la vasca a vantaggio della doccia liberando anche lo spazio per la lavatrice o per modulo armadio a colonna che la contenga insieme all’asciugatrice e detersivi e panni da lavare, inseriti nei vani liberi rimanenti.
Progetto per ricavare la lavanderia in bagno in una casa di 90 mq
Vediamo un esempio, il progetto di Rachele Bialcalani Studio, http://www.rachelebiancalani.com (immagini sotto), nel quadro di un intervento più ampio eseguito in un appartamento di 90 mq, dove è stata ricavata la lavanderia in bagno ridisegnando quest’ultimo.
Eliminata la vasca, infatti, è stato recuperato abbastanza spazio per una grande doccia e, accanto, per una nicchia in muratura da utilizzare proprio come vano di servizio: dentro tale rientranza sono state inserite la lavatrice e l’asciugatrice, nascoste da una grande anta scorrevole che, aperta, si sovrappone a una delle pareti della doccia.
Costo della ristrutturazione*: 7.500 euro. Foto: Thomas Dell’Agnello
Gradino non eliminabile ma ben evidenziato
A metà del bagno era presente un gradino di 4 cm; non potendolo eliminare (per motivi tecnici), è stato prolungato, ottenendo una migliore definizione dell’ambiente e una differenziazione delle aree: una prima zona, che corrisponde alla lavanderia, a una quota inferiore, mentre il resto dell’ambiente è + 4 cm.
Il cambio di quota a pavimento così definito è stato sottolineato anche con le finiture, variando i colori tra le due zone. E soprattutto, attraverso il gioco cromatico, il gradino è più evidente ed è meno pericoloso.
Quali finiture
Per le pareti e per la parte di pavimento alla quota di + 4 cm è stata utilizzata una particolare resina: si tratta di Wallcrete della Warm Collection di Kerakoll (warm.kerakoll.com), un rivestimento continuo a 2 strati, spessore di 3 mm, dalla texture cemento materico spatolato, disponibile nei 10 colori Warm Collection. Con l’aggiunta dell’impermeabilizzante Wallcrete Aquastop, è adatto per rivestire anche le docce. La parete lunga è invece decorata con carta da parati di Inkiostro Bianco (www.inkiostrobianco.com).
Illuminazione
Anche l’illuminazione è stata studiata nel dettaglio, per favorire il massimo comfort. La luce naturale proveniente dalla finestra è stata integrata con strip a led, che illuminano in modo diretto e indiretto, incassate nei mobili e nella veletta in cartongesso.
Lavanderia in bagno (o antibagno) dietro ante scorrevoli
Anche un bagno degli ospiti può assolvere perfettamente la funzione di lavanderia, se questa risulta ben schermata, magari anche da soluzione decor, e se le finiture sono attentamente studiate.
In un progetto dell’architetto Gaia Miacola di rinnovo di un’intera casa, il bagno ospiti è stato diviso in due con una spalletta di 65 cm, ricavando una sorta di antibagno lungo 120 cm che è stato arredato con un’armadiatura a tutt’altezza. Chiusa con due ante scorrevoli, questa è composta da due moduli: uno contiene lavatrice e asciugatrice in colonna, l’altro un piccolo lavatoio.
Il concept è un ambiente accogliente nel suo insieme, non convenzionale, finemente decorato con carta da parati e smalto.
Se l’antibagno non c’è o non è previsto, come nella foto sotto, basta una spalletta in muratura per definire lo spazio lavanderia.
In bagno la lavanderia nel mobile a giorno
Nel bagno da ristrutturare completamente (foto sotto), per separare la lavanderia l’architetto Miacola ha delineato una piccola zona di ingresso, inserendo una quinta in muratura.
Quella di sfruttare la lunghezza dell’ambiente, tipica dei bagni di una volta, con tramezzi che lo suddividono in zone funzionali, è una consolidata soluzione adottata nei progetti contemporanei di interni, che permette di ottenere ottimi risultati.
In questo caso, la lavanderia è risolta con una struttura a giorno, semplice ed efficace.
* Prezzi indicativi perché le realizzazioni sono antecedenti la data di pubblicazione
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