Ai vostri quesiti risponde Davide Maestroni, Studio Maestroni di Milano, maestroni@deblasiomaestroni.com
Quesito di Paolo G.: Devo sostituire due tapparelle con modelli antiscasso con bloccaggi; a quanto ho letto sono detraibili al 50%. A seguito di questo lavoro posso usufruire del bonus mobili per l’acquisto di una camera da letto?
Risposta: La recente normativa relativa alla nuova agevolazione c.d. “bonus mobili” lega la stessa alla già vigente detrazione fiscale in materia di ristrutturazioni edilizie. Il testo di legge prevede che l’agevolazione sui mobili sia usufruibile solo nel caso in cui l’immobile sia oggetto di ristrutturazione. Considerato che il rimando alla precedente norma di base non contiene alcuna limitazione, i lavori che possono dare luogo anche alla fruizione del bonus mobili sono quelli contenuti nelle seguenti fattispecie: ristrutturazioni, interventi per il risparmio energetico, cablature degli edifici, bonifici dell’amianto, prevenzione atti illeciti. Nel caso proposto, la sostituzione delle tapparelle con un modello antiscasso, rientra tra le normative agevolabili e pertanto dà diritto anche al bonus mobili.
Quesito di Vincenzo C.: Se io cambio il tubo del gas dalla presa a muro fino alla cucina (circa 3 metri) ho diritto al bonus mobili? Oppure ho diritto allo stesso se metto una porta blindata all’ingresso secondario?
Risposta: La sostituzione della porta blindata rientra tra le casistiche previste per la prevenzione degli atti illeciti e permette di fruirne. Per quanto riguarda la sostituzione del tubo del gas le opinioni in merito sono contrastanti: taluni ritengono non rientri tra le manutenzioni straordinarie, ma bensì tra quelle ordinarie ed obbligatorie per legge, e pertanto non darebbe diritto al bonus mobili; altri al contrario giudicano il lavoro un adeguamento degli impianti esistenti e sarebbe allora possibile godere della detrazione per i mobili. La recente normativa ha ancora alcuni punti che sono diversamente interpretabili.
Quesito di Marina68: Stiamo costruendo un edificio come “prima casa” e stiamo usufruendo, per ciò che è possibile (infissi, caldaia a pellet e altro), dell’IVA al 4%. Vorrei sapere se per le stesse spese si può fruire della detrazione d’imposta Irpef, prevista dalle ultime leggi.
Risposta: Il bonus sulle ristrutturazioni edilizie è usufruibile solo per immobili già esistenti. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione non spetta per le nuove costruzioni o spetta solamente in caso di ricostruzione con ampliamenti solo per le parti preesistenti.
Quesito di Chris: Vorrei mettere un corrimano su una scala interna proprio per evitare gli infortuni domestici. Questo lavoro rientra negli lavori agevolati? Il Bonus mobili per arredamento ed elettrodomestici vale anche per le tende interne e per lo specchio del bagno che dovrei sostituire?
Risposta: L’installazione di un corrimano su una scala rientra tra le opere agevolabili per gli interventi volti ad evitare gli infortuni domestici, così come specificato anche nell’ultima disposizione pubblicata dall’Agenzia delle Entrate in materia di agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie. Riguardo invece la possibilità di usufruire del bonus mobili, per l’acquisto delle tende, in mancanza di una circolare in materia, prudenzialmente si propende per ritenere tale bene tra quelli non agevolabili, trattandosi di elemento di corredo e non mobilio. Per quanto riguarda invece lo specchio per il bagno, se questo è provvisto anche di relativo telaio, può rientrare nella categoria “mobili”, nel caso del solo specchio senza cornice un’interpretazione è quella di considerarlo non agevolabile per la spesa sostenuta.
Quesito di Sara R.: Per quanto riguarda gli infissi, sono detraibili sono quelli in pvc o anche quelli in alluminio con vetrocamera?
Risposta: Il quesito posto riguarda due fattispecie di agevolazioni diverse. Infatti la sostituzione degli infissi ricade tra le agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie, con detrazione del 50% del costo. Nel caso poi che gli stessi siano certificati per la riqualificazione energetica degli immobili e abbiano cioè determinate caratteristiche isolanti (Coefficiente di trasmittanza termica previsto dalla legge) possono essere detraibili al 65% della spesa sostenuta. Il rivenditore del bene potrà indicare a quale agevolazione fare riferimento. Si ricorda che le due detrazioni non sono cumulabili.
Quesito di Federico P.: La sostituzione dello scaldacqua per uso sanitario (non per riscaldamento) – la cui installazione richiederà piccoli lavori di muratura per la scarico e la presa d’aria esterna – con un modello con pompa di calore può dare diritto al bonus fiscale anche per l’acquisto dei mobili della cucina?
Risposta: La sostituzione dello scaldacqua rientra tra le opere agevolabili ai fini del beneficio del bonus sulle ristrutturazioni edilizie. Trattandosi di manutenzione straordinaria permette anche di fruire dell’ulteriore agevolazione prevista per l’acquisto di mobili.
Quesito di Patrizia M.: Il bonus casa del 50% è valido solo per ristrutturazione o anche per ampliamento? Devo coprire le pompeiane con tetto coibentato e questo risulta essere ampliamento.
Risposta: Per espressa previsione normativa, le opere agevolabili devono essere quelle riferite all’immobile esistente, purché non comportino modifiche o ampliamenti delle volumetrie o superfici, in tal caso si tratta di nuova costruzione in tal caso il costo non è deducibile. Nel caso specifico del suo intervento le consigliamo di verificare presso l’ufficio tecnico del Comune o lo Sportello unico dell’edilizia in quale modo sia classificabile l’opera che intende realizzare. Potrebbe infatti non trattarsi di ampliamento. Tenga conto poi che l’intervento in questione, se rispetta determinati requisiti di contenimento energetico e coibentazione termica, potrebbe rientrare nella detrazione del 65%.
Quesito di adriner69: Avevo sentito che la detrazione è spalmabile su tre anni se il proprietario ha più di 75 anni. È vero?
Risposta: Purtroppo la recente normativa ha abrogato per i soggetti con più di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione rispettivamente in 5 o 3 quote annuali. Dal 2012 l’agevolazione è da suddividere, per tutti, in 10 anni.
Quesito di M. Chiara F.: La messa a norma dell’impianto elettrico e altri lavori danno diritto alle detrazioni fiscali? All’impianto elettrico dell’appartamento in cui vivo (intestato a mio marito) manca la dichiarazione che è a norma: il suo adeguamento rientra nei lavori che possono essere detratti fiscalmente? La messa a norma ci permetterebbe di svolgere altri lavori e di beneficiare di ulteriori detrazioni fiscali? Avrei, infatti, intenzione di cambiare i sanitari e le piastrelle del bagno, di acquistare alcuni mobili e di ritinteggiare le pareti. Inoltre in un appartamento a me intestato, dove vive mia mamma, vorrei installare nuove tapparelle elettriche: questo lavoro è detraibile fiscalmente? E a quale categoria di interventi appartiene?
Risposta: Per quanto riguarda la messa a norma dell’impianto elettrico, tale operazione, chiaramente non la sola dichiarazione, rientra tra le manutenzioni che danno diritto al beneficio fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. Anche i lavori di ripristino del bagno risultano tra quelli agevolabili. A fronte di tali manutenzioni è anche possibile ottenere l’ulteriore deduzione “beni mobili” per l’acquisto di arredi, con una spesa deducibile pari al 50% dell’importo massimo d’acquisto per 10mila euro. L’acquisto di nuove tapparelle elettriche rientra sempre tra i lavori agevolabili. Si consiglia, a tale proposito, di prendere visione delle guide dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, dove sono elencati in maniera dettagliata tutti gli interventi che beneficiano del bonus fiscale.
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