Per il secondo appuntamento sulla veranda, i nostri esperti hanno elaborato un nuovo progetto: allestire il giardino d’inverno in veranda. Troverete tutte le informazioni necessarie e i disegni che illustrano l’idea.
Come fare la veranda per avere il giardino d’inverno?
Risponde l’arch. Ornella Musilli – http://www.libera-design.it
Quando si può fare – linee generali
Anche una struttura di veranda come quella per il giardino d’inverno si configura come ampliamento che incide sui parametri urbanistici.
Il nuovo volume ha finalità abitative e può essere realizzato solo se è disponibile volumetria edificabile residua oppure se il Regolamento edilizio comunale prevede la possibilità di ampliamento tramite premio di cubatura.
Se si è in condominio, di solito è necessario il parere favorevole unanime dei condomini che deve essere allegato alla domanda di Permesso di Costruire, perché la veranda va a modificare il prospetto che è considerato un bene comune condominiale. Ma attenzione: tale assenso potrebbe non essere più necessario. Se la veranda non altera le linee e i volumi della facciata, né le caratteristiche architettoniche di questa, l’approvazione potrebbe anche non essere necessaria,
L’eventuale volumetria residua è associata all’edificio nel suo complesso e coinvolge tutti i condomini. Trattandosi di un intervento strutturale deve essere redatto anche un progetto esecutivo con dimensionamento e verifica da depositare al Genio Civile.
L’ampliamento è soggetto al rispetto delle norme sulle distanze. Le distanze legali possono trovare la loro regolamentazione non solo nel codice civile ma anche nei piani regolatori comunali.
RIFERIMENTI NORMATIVI sulla modifica dei prospetti
√ Riforma del Condominio Legge n°220/2012 – modifiche apportate al Codice Civile ed alle altre Leggi in materia.
√ Codice Civile – Articolo 1117
Parti comuni dell’edificio (NUOVO TESTO)
Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell’edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:
1) tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate;
2) le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l’alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comune; ….
√ Sulla possibilità di ampliamento “Piano casa” la situazione è variabile temporalmente in quanto in alcune Regioni il Piano casa è scaduto, in altre si è in attesa di proroghe, in altre ancora si è in attesa di disposizioni rielaborate, in altre, infine, le norme relative sono a tempo indeterminato.
Piano Casa: dove c’è e dove no
- Basilicata: fino a 31/12/2018
- Bolzano-provincia di: senza scadenza
- Calabria: fino a 31/12/2018
- Campania: fino a 31/12/2017
- Emilia Romagna: scaduto
- Friuli Venezia Giulia: fino al 31/11/2017
- Lazio: scaduto 31/5/2017
- Liguria: senza scadenza
- Lombardia: scaduto
- Marche: fino a 31/12/2018
- Molise: fino a 31/12/2017
- Piemonte: scade 30/12/2017 (possibile proroga)
- Puglia: fino a 31/12/2017
- Sardegna: fino a 31/12/2017
- Sicilia: fino a 31/12/2018
- Toscana: fino a 31/12/2018
- Umbria: senza scadenza
- Valle d’Aosta: senza scadenza
- Veneto: fino a 31/12/2018
IL PROGETTO DI COSE DI CASA: Il giardino d’inverno
L’idea è pensata per una casa singola, ma è adattabile anche a un terrazzo condominiale (se la chiusura è permessa). Si tratta dell’ampliamento al piano terra della villetta, tramite una struttura in acciaio, con pareti e copertura vetrate. Sono previsti sistemi di schermatura frangisole rigidi e/o tendaggi, sia sulle pareti che in copertura. Da sfruttare anche per ricavare una scenografica zona pranzo.