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Più facile installare impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici. Così il decreto-legge n. 17/2022 intitolato “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” che prevede l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici inquadrabile come “intervento di manutenzione ordinaria” e per questo non occorre più la richiesta di “permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso”.
In particolare è possibile ora installare senza alcuna autorizzazione preventiva pannelli solari sui tetti e sui balconi delle case con potenza fino a 200 Kw. Le eccezioni previste dal governo riguardano i beni “vincolati”, quelli cioè che ricadono nel codice dei beni culturali e paesaggistici (di cui all’articolo 136, comma 1, lettera b e lettera c del codice dei beni culturali e del paesaggio) e gli immobili che insistono nei centri antichi patrimonio Unesco (ad esempio quelli di Roma e Napoli). In questi casi resta la necessità di richiedere autorizzazioni preventive all’installazione dei pannelli solari.
Pannelli solari: che cosa sono e a cosa servono
Fonte di energia pulita a portata di molti, i pannelli solari fotovoltaici sono quei moduli che vediamo posizionati sulle coperture degli edifici (o in spazi aperti) con una inclinazione ottimale per catturare il massimo irraggiamento solare e assorbire mediante le loro celle l’energia del sole per trasformarla in energia elettrica. Molto importante la dotazione di una batteria di accumulo che serve per accumulare energia durante le ore diurne per utilizzarla anche la sera. L’installazione di tali pannelli ha comunque un costo ma che sarà poi possibile ammortizzare nel tempo nella bolletta per la fornitura dell’energia elettrica.
Quali detrazioni fiscali per acquisto e installazione di pannelli solari
Inoltre l’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria per usi domestici permette poi di godere della detrazione fiscale al 65% (ecobonus) fino al 31 dicembre 2024. Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro. Per usufruire della detrazione è necessario che l’installazione dei pannelli solari sia realizzata su edifici esistenti di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali (per l’attività d’impresa o professionale). La prova dell’esistenza dell’edificio può essere fornita dalla sua iscrizione in catasto o dalla richiesta di accatastamento, oppure dal pagamento dell’imposta comunale (Ici/Imu), se dovuta. Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori edili relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica richiesta.
Serve l’asseverazione di un tecnico e l’APE
Per beneficiare dell’agevolazione fiscale è necessario essere in possesso dell’asseverazione da parte di un tecnico abilitato, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti insieme all’attestato di prestazione energetica (APE), finalizzato ad acquisire i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio – tale certificazione è prodotta dopo l’esecuzione degli interventi. L’attestato di prestazione energetica deve essere redatto da un tecnico non coinvolto nei lavori e conservato dal contribuente – e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati. L’asseverazione, l’attestato di prestazione energetica e la scheda informativa devono essere rilasciati da tecnici abilitati alla progettazione di edifici e impianti nell’ambito delle competenze ad essi attribuite dalla legislazione vigente, iscritti ai rispettivi ordini e collegi professionali. La detrazione fiscale al 65% viene ripartita direttamente nella dichiarazione dei redditi in dieci rate annuali di pari importo.